Image Furini Arte Contemporanea
"La stanza nella stanza" nasce come opera autonoma. Il nuovo progetto dell'artista consiste in una complessa e allusiva installazione che invade lo spazio espositivo facendo uso di figure e mezzi simbolici che fanno riflettere lo spettatore.
La stanza nella stanza
La Galleria Image Furini Arte Contemporanea di Arezzo presenta il nuovo
progetto di Peppe Perone, una complessa e allusiva installazione che invade
lo spazio espositivo facendo uso di figure e mezzi simbolici che fanno
riflettere lo spettatore.
Il progetto presentato alla galleria Image è La stanza nella stanza, che
nasce come opera autonoma. L’artista stesso la definisce così: “L’idea è
quella di creare una sorta di grande incubatrice dove le uova non vengono
covate dalle galline, ma da grossi cucchiai: la gallina in questo caso è
solo una spettatrice. La grande ricerca tecnologica, la manipolazione
genetica, la clonazione stanno modificando non solo la vita dell’uomo, ma
anche quella degli animali, che vengono allevati in batteria riducendosi a
rappresentare il valore di ‘solo’ cibo nella nostra catena alimentare,
lasciando modificare la loro vita naturale e nello stesso tempo quella
dell’uomo. Entrando in questa stanza da riproduttore, si diventa spettatori
insieme alla gallina: ciò è motivo di grande riflessione generale”.
L’idea di Peppe Perone è quindi quella di affrontare in modo ludico un
problema sociale, quindi di attrarre l’attenzione su un problema reale
usando un’accattivante metafora diretta e per certi aspetti inquietante. Lo
spettatore stesso è coinvolto in questa operazione innaturale ed è attratto
dalle figure fatte di sabbia che propongono, nell’irrealtà della materia,
una situazione drammaticamente oggettiva.
Mantenendo il perfetto equilibrio fra lo spettacolare ed esteticamente
attraente, grazie ad una stanza allestita come una grande incubatrice i cui
particolari sono fatti di sabbia, dai cucchiai alle uova alla gallina, e il
dramma sociale, rappresentato dal soggetto espresso, Peppe Perone riesce ad
incuriosire e spiazzare l’occhio e la mente, lasciando perplessità e intrigo.
L’artista non si ferma a concepire l’idea, ma la rende concreta, vivibile,
entro la quale il soggetto pensante entra fisicamente e può vivere da
protagonista. L’installazione diventa dunque scenario del sogno, proprio per
l’apparente fragilità dei soggetti che la compongono, e spazio mentale in
cui sviluppare e interagire con l’idea stessa.
Inaugurazione: 24 febbraio 2007 ore 18
Image Furini Arte Contemporanea
via Cavour 6 - Arezzo