Si inaugura presso la Galleria Bagnai di Siena alle ore 11.30 la mostra dell’artista italiano Roberto Barni il cui titolo e': "dove non mettere ne' mani ne' piedi". In esposizione circa 15 opere in bronzo, alcune di grandi dimensioni, realizzate dall’artista nel corso degli ultimi due anni.
dove non mettere né mani né piedi
Si inaugura presso la Galleria Bagnai di Siena alle ore
11,30 la mostra dell’artista italiano Roberto Barni il cui titolo è: “dove
non mettere né mani né piediâ€, l’esposizione rimarrà visibile fino al 30 di
settembre 2001. Saranno esposte circa 15 opere in bronzo, alcune di grandi
dimensioni, realizzate dall’artista nel corso degli ultimi due anni, molte
di queste sono inedite. La maggior parte delle opere saranno esposte negli
spazi della Galleria, mentre quattro sculture di grosse dimensioni saranno
collocate sotto le Logge del Papa e a Santa Maria della Scala, portando così
una piccola parte della mostra all’esterno della Galleria.
L’inaugurazione della mostra avverrà in concomitanza con l’inizio dei
festeggiamenti per l’apertura del Palio Storico della città , tradizionale
appuntamento, famoso in tutto il mondo.
La rassegna sarà anche l’occasione per la pubblicazione di un prezioso
volume a cura di Alberto Boatto, Bruno Corà e Giorgio Cortenova dedicato all
’opera di Barni, in special modo alle opere in bronzo unico tema della
mostra, e conterrà oltre alle immagini dei lavori esposti, un’importante
selezione di opere storiche del pittore e scultore pistoiese.
Fra i bronzi di grandi dimensioni citiamo: Vacina, monumentum all’uomo che
cammina, raffigurante una grande tinozza circolare su cui camminano
temerariamente sette uomini tenendosi in equilibrio sul bordo affilato di
quest’oggetto, inoltre Passo certo, Colonna bisbetica, Canaglie, Impresa,
Divergenze; fra le altre, di medie e piccole dimensioni: Remar contro,
Candelabro, Continuo, Umori, Rimorsi, Ironia e Malinconia.
La figura dell’uomo, inteso come simbolo della specie umana e non nella sua
parziale accezione di natura maschile, è al centro delle riflessioni di
Roberto Barni: riflessioni poetiche, aforistiche. Barni rappresenta l’uomo
poiché in questa figura sono insiti gli opposti: la fragilità e la forza
quindi il senso stesso dell’intero universo.
Ma, come l’autore ama precisare le sue sono soltanto riflessioni e, pur
contenendo in sé un’attenta quanto efficace indagine sul senso di precarietÃ
dell’uomo d’oggi, non vogliono costituire su di esso alcun giudizio
specifico.
Le sue figure si muovono in uno spazio indefinito, compiono piccoli gesti,
sono solidali o conflittuali, ironiche e malinconiche, si attraggono o si
respingono, si incontrano ai bordi di un contenitore - il mondo forse? -, ed
entrano in relazione mediante quest’oggetto. Costruiscono assieme figure
geometriche piramidali composte e opposte o solennemente ieratiche.
Roberto Barni in passato ha rappresentato queste figure con una benda agli
occhi, nelle sculture degli ultimi anni questa benda appare e scompare, ma i
suoi uomini continuano a non “vedereâ€: la vista non è più un senso
predominante non è più il senso guida dell’uomo?
Catalogo: Gli Ori
Inaugurazione: sabato 30 giugno alle ore 11.30
orario: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16,30 alle 20.00 chiuso la domenica
Galleria Bagnai, Via S. Girolamo 13/17, 53100 Siena, tel.0577-285044
Ufficio Stampa: Rosi Fontana, T. 0509711343 - Fax 0509711317 - e-mail:
r.fontana@tin.it