Galleria Bagnai
Siena
Via San Girolamo 15/17
0577 283355
WEB
Roberto Barni, sculture
dal 29/6/2001 al 30/9/2001
0577 285044 FAX 0577 270673

Segnalato da

Rosi Fontana




 
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29/6/2001

Roberto Barni, sculture

Galleria Bagnai, Siena

Si inaugura presso la Galleria Bagnai di Siena alle ore 11.30 la mostra dell’artista italiano Roberto Barni il cui titolo e': "dove non mettere ne' mani ne' piedi". In esposizione circa 15 opere in bronzo, alcune di grandi dimensioni, realizzate dall’artista nel corso degli ultimi due anni.


comunicato stampa

dove non mettere né mani né piedi

Si inaugura presso la Galleria Bagnai di Siena alle ore 11,30 la mostra dell’artista italiano Roberto Barni il cui titolo è: “dove non mettere né mani né piedi”, l’esposizione rimarrà visibile fino al 30 di settembre 2001. Saranno esposte circa 15 opere in bronzo, alcune di grandi dimensioni, realizzate dall’artista nel corso degli ultimi due anni, molte di queste sono inedite. La maggior parte delle opere saranno esposte negli spazi della Galleria, mentre quattro sculture di grosse dimensioni saranno collocate sotto le Logge del Papa e a Santa Maria della Scala, portando così una piccola parte della mostra all’esterno della Galleria.

L’inaugurazione della mostra avverrà in concomitanza con l’inizio dei festeggiamenti per l’apertura del Palio Storico della città, tradizionale appuntamento, famoso in tutto il mondo.

La rassegna sarà anche l’occasione per la pubblicazione di un prezioso volume a cura di Alberto Boatto, Bruno Corà e Giorgio Cortenova dedicato all ’opera di Barni, in special modo alle opere in bronzo unico tema della mostra, e conterrà oltre alle immagini dei lavori esposti, un’importante selezione di opere storiche del pittore e scultore pistoiese. Fra i bronzi di grandi dimensioni citiamo: Vacina, monumentum all’uomo che cammina, raffigurante una grande tinozza circolare su cui camminano temerariamente sette uomini tenendosi in equilibrio sul bordo affilato di quest’oggetto, inoltre Passo certo, Colonna bisbetica, Canaglie, Impresa, Divergenze; fra le altre, di medie e piccole dimensioni: Remar contro, Candelabro, Continuo, Umori, Rimorsi, Ironia e Malinconia.

La figura dell’uomo, inteso come simbolo della specie umana e non nella sua parziale accezione di natura maschile, è al centro delle riflessioni di Roberto Barni: riflessioni poetiche, aforistiche. Barni rappresenta l’uomo poiché in questa figura sono insiti gli opposti: la fragilità e la forza quindi il senso stesso dell’intero universo. Ma, come l’autore ama precisare le sue sono soltanto riflessioni e, pur contenendo in sé un’attenta quanto efficace indagine sul senso di precarietà dell’uomo d’oggi, non vogliono costituire su di esso alcun giudizio specifico.
Le sue figure si muovono in uno spazio indefinito, compiono piccoli gesti, sono solidali o conflittuali, ironiche e malinconiche, si attraggono o si respingono, si incontrano ai bordi di un contenitore - il mondo forse? -, ed entrano in relazione mediante quest’oggetto. Costruiscono assieme figure geometriche piramidali composte e opposte o solennemente ieratiche. Roberto Barni in passato ha rappresentato queste figure con una benda agli occhi, nelle sculture degli ultimi anni questa benda appare e scompare, ma i suoi uomini continuano a non “vedere”: la vista non è più un senso predominante non è più il senso guida dell’uomo?

Catalogo: Gli Ori

Inaugurazione: sabato 30 giugno alle ore 11.30

orario: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16,30 alle 20.00 chiuso la domenica

Galleria Bagnai, Via S. Girolamo 13/17, 53100 Siena, tel.0577-285044

Ufficio Stampa: Rosi Fontana, T. 0509711343 - Fax 0509711317 - e-mail: r.fontana@tin.it

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