Teatro degli Atti
Rimini
via Cairoli, 42

My love for you will never die
dal 12/7/2001 al 15/7/2001
WEB
Segnalato da

Nelsy Leidi




 
calendario eventi  :: 




12/7/2001

My love for you will never die

Teatro degli Atti, Rimini

Spettacolo teatrale, progetto Kinkaleri. "Il luogo delle successioni di atti indimenticabili, dall¹arrivo, alla seduta, allo sguardo, allo sbadiglio, al sospiro, al bisbiglio, alla piccola risata, al sonno. Un luogo di ricerca che svuota gli oggetti affidandosi alla dolce superficie con un sentimento di semplice concatenazione di atti senza perlustrazione, un volume instabile senza riferimento che non lascia come traccia altro che il proprio vuoto".


comunicato stampa


Spettacolo teatrale
Progetto Kinkaleri

Il luogo delle successioni di atti indimenticabili, dall¹arrivo, alla seduta, allo sguardo, allo sbadiglio, al sospiro, al bisbiglio, alla piccola risata, al sonno. Un luogo di ricerca che svuota gli oggetti affidandosi alla dolce superficie con un sentimento di semplice concatenazione di atti senza perlustrazione, un volume instabile senza riferimento che non lascia come traccia altro che il proprio vuoto. Spazio svuotato dall¹apparenza, liberato da quella luminosa glorificazione della bellezza che cancella il diritto al pericolo.

Un¹estraneità calma e dolcissima è il rapporto che questo lavoro dovrebbe avere con lo spettatore; una dolcezza che dovrebbe mitigare proprio il senso e la paura di questa estraneità: come un occhio che accoglie dall¹esterno e mostra invariabilmente, come la ripresa nascosta di un bagno turco, dove la nebbia e il calore accolgono corpi che chinano il capo e pensano a sé, nello scivolare piano di una goccia dal mento, al collo, al torace poi fino a terra.

Lo sguardo non sprofonda più, si aggancia al particolare millimetrico, cede il posto a uno stupore inesauribile in cui le cose semplicemente si mostrano. Vedere diviene sapersi visto dalle cose. Il tempo diviene altro tempo, tempo dello sguardo e tempo della cosa, del loro incrociarsi e del loro reciproco restituirsi. Lo sguardo stesso dello spettatore: la distanza che misura, non separa e pone al riparo ma crea una sconosciuta intimità che è naufragio.

Ciò che è nascosto è l¹evidenza di voler mostrare l¹atto singolo come oggetto di sé: dolcissima vanità del divenire. Il corpo tramite di se stesso, parlante nella presenza non distrutta da ogni dover essere, anche appena accennato, giunge ad una essenzialità nella quale si è consumato ogni ispessimento dell¹io con una densità che ha in sé leggerezza e attrazione: meravigliosa semplicità dell¹apertura.

Rendersi invisibili per verificare la solidità dell¹esperienza contemporanea del proprio sentire con la consapevolezza di porsi al limite dei campi conosciuti.

Realizzato da: Matteo Bambi, Luca Camilletti, Massimo Conti, Marco Mazzoni, Gina Monaco, Cristina Rizzo.

PRIMA NAZIONALE
posti limitati - prima replica ore 19:30, seconda replica ore 23:00

Coproduzione Festival di Santarcangelo, Teatro Studio di Scandicci, Kinkaleri

In collaborazione con Xing - Link Project Perform, CRT di Milano con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ­ Dipartimento dello spettacolo, Comune di Firenze

Ufficio Stampa prima nazionale: Nelsy Leidi - Xing

KINKALERI
raggruppamento di formati e mezzi in bilico nel tentativo
Via S. Chiara, 38/2 - 59100 Prato - Italia
Tel./Fax: ++39 0574.448212
e-mail: kinkaleri@mega.it
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