Galleria Daniela Rallo
Cremona
piazza Sant'Abbondio, 1
0372 32089
WEB
Alberto Burri e Antoni Tapies
dal 13/4/2007 al 9/5/2007
da martedì a domenica dalle 16.30 alle 20,00 e su appuntamento

Segnalato da

Sara Fontana



approfondimenti

Alberto Burri
Antoni Tapies



 
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13/4/2007

Alberto Burri e Antoni Tapies

Galleria Daniela Rallo, Cremona

La mostra offre un itinerario stimolante, documentando per entrambi gli artisti alcuni passaggi risolutivi dei rispettivi percorsi nell'attivita' grafica. In contemporanea con la quinta edizione de 'L'arte e il torchio', la rassegna internazionale di incisione.


comunicato stampa

L’inquieta realta' della materia. Opere grafiche

In contemporanea con la quinta edizione de L’arte e il torchio, la rassegna internazionale di incisione che ogni due anni, a Cremona e nella vicina Soncino, consente un aggiornamento sulla ricerca incisoria contemporanea, la Galleria Daniela Rallo presenta una selezione di incisioni di Alberto Burri e di Antoni Tapies realizzate fra il 1959 e il 1984.

Fra i maggiori protagonisti, a livello mondiale, delle ricerche informali di tipo materico del secondo dopoguerra, sia Burri che Tàpies hanno profuso un impegno costante e meditato nel campo della grafica, sperimentandola fin dagli esordi e mantenendo un serrato dialogo con il resto della loro attività. Attività che, al di là della comune, ossessiva ricerca materica, affonda salde radici nelle rispettive origini: le vicende politiche catalane e tutto un mondo di protesta repressa, per Tàpies; le dolci e misurate geometrie del paesaggio umbro, rilette alla luce delle drammatiche esperienze belliche, per Burri. La mostra offre un itinerario stimolante, documentando per entrambi gli artisti alcuni passaggi risolutivi dei rispettivi percorsi nell’attività grafica.

Antoni Tàpies (Barcellona 1923) ha ammesso “Strano destino, inscritto nel mio nome!”. “Tàpies” è infatti una delle parole catalane usate per indicare i muri. E sappiamo quante suggestioni abbia generato l’immagine del muro (con i visibili invecchiamenti, graffiti e riferimenti all’uomo), non soltanto per l’artista catalano - ugualmente attratto da porte e finestre - ma anche per molti artisti della sua generazione assimilabili al contesto informale.
I fogli di Tàpies presentati in questa occasione si concentrano nell’arco di pochi anni, fra il 1969 e il 1972 (con l’eccezione di Mouchoir, del 1984) e testimoniano il suo rimettere le mani sulle matrici per imprimervi, in positivo e in negativo, singoli capi di abbigliamento oppure oggetti di uso quotidiano come chicchi di riso, paglia, spago, fili da cucito e chiodi.

L’acquaforte a tre colori del 1969 La paglia, con pezzi di paglia incollati, è vicinissima agli assemblaggi bi- e tridimensionali con la paglia e altri materiali realizzati dall’artista in quello stesso periodo. Essa è inoltre fra i primi esempi della ripresa dell’acquaforte, tecnica che aveva segnato i primi esperimenti grafici (1947-1948) dell’artista, ancora dominati da un immaginario onirico di memoria surrealista.

Accanto a queste rappresentazioni metaforiche dell’uomo, nei fogli Quatre rius de sang o 4 Barres rouges i colori nazionali della Catalogna simboleggiano gli appelli disperati per le condizioni di vita del popolo catalano sotto il regime di Franco.

Le due “Combustioni” di Alberto Burri (Città di Castello 1915 – Nizza 1995) rimandano a quella fase fondante della sua ricerca in cui l’indagine materica si arricchisce dell’utilizzo del fuoco: dal primo, quasi rarefatto, esperimento nella grafica del 1959, al foglio monumentale e tragico del 1963-1964, in cui l’artista ottiene l'effetto di combustione ricorrendo unicamente alla tecnica dell'acquaforte e dell'acquatinta. I due “Cretti” neri, parte di una cartella di otto fogli (sette neri e uno bianco) risalenti al 1971, ripropongono quell’inarrestabile fessurazione della materia che connota, nei primi anni settanta, i grandi Cretti bianchi e neri costituiti applicando terre sintetiche e colle su pannelli di cellotex, esposti per la prima volta nel 1973. Anche in tal caso, nelle opere grafiche l'effetto screpolatura viene ricreato ricorrendo all'acquaforte e all'acquatinta, combinate alla stampa a rilievo su una carta Fabriano Rosaspina molto spessa.

Non vanno infine dimenticate, per entrambi gli artisti, le numerose edizioni bibliofile, che in questa mostra sono esemplificate dal libro Air di Tapies, costituito da quattordici litografie e acqueforti e realizzato dall’artista catalano nel 1971, in collaborazione con il poeta francese André du Bouchet.

Inaugurazione sabato 14 aprile 2007, ore 18.30

Galleria Daniela Rallo
Piazza Sant'Abbondio, 1 Cremona
Orario: da martedì a domenica dalle 16.30 alle 20,00 e su appuntamento

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