Biblioteca civica d'arte Luigi Poletti
Modena
viale Vittorio Veneto, 5 (c/o Palazzo dei Musei)
059 2033372 FAX 059 2033380
WEB
Arturo Schwarz
dal 11/5/2007 al 27/7/2007
lunedi: 14,30–19, dal martedi al venerdi 8,30–13 e 14,30- 19, sabato: 8,30-13

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11/5/2007

Arturo Schwarz

Biblioteca civica d'arte Luigi Poletti, Modena

Poeta, anche. In mostra circa 70 preziosi libri di poesia, per i quali l'autore si e' avvalso spesso della collaborazione di alcuni tra i maggiori artisti del Novecento. Schwarz e'' autore di importanti opere sul Surrealismo e il Dadaismo; ha inoltre scritto libri e numerosi saggi sulla Kabbalah, sul tantrismo, sull'alchimia, sull'arte preistorica e tribale, sull'arte e la filosofia dell'Asia.


comunicato stampa

Poeta, anche

Con questa mostra la Biblioteca Poletti rende omaggio ad Arturo Schwarz, personaggio eclettico e fondamentale nella storia della cultura internazionale, esponendo i circa settanta preziosi libri di poesia, per i quali l'autore si è avvalso spesso della collaborazione di alcuni tra i maggiori artisti del Novecento.

Arturo Schwarz è nato ad Alessandria d’Egitto il 3 febbraio 1924. E' autore di importanti opere sul Surrealismo e il Dadaismo; ha inoltre scritto libri e numerosi saggi sulla Kabbalah, sul tantrismo, sull’alchimia, sull’arte preistorica e tribale, sull’arte e la filosofia dell’Asia.

Ancora adolescente, legge cinque libri che influenzeranno in modo determinante il suo sviluppo: l’Etica di Spinoza, Psicopatologia della vita quotidiana di Freud, il Manifesto di Marx, i Manifesti surrealisti e la raccolta di poesie Le Révolver à cheveux blancs di André Breton.

Dopo le esperienze del carcere e del campo d'internamento, si stabilisce definitivamente a Milano nel 1949 dove, nel 1952, avvia un’attività editoriale e pubblica, tra gli altri, testi di A. Breton, A. Einstein, D. Guérin, M. Nadeau, P. Naville, B. Péret e L. Trotsky; tra gli italiani, G. Galli e L. Maitan. Importante anche il posto che la poesia occupa nella sua attività editoriale: vengono pubblicati, tra gli altri, testi di R. Carrieri, F. Fortini, E. Isgrò, M. Luzi, A. Merini, E. Pagliarani, A. Porta, S. Quasimodo, R. Sanesi e G. Ungaretti.

Dal 1954, nella sua libreria, che nel 1961 si trasforma in galleria, presenta (è la prima mostra italiana) i protagonisti del Dadaismo e del Surrealismo, così come i nomi più significativi delle avanguardie storiche: Arp, M. Berman, Brauner, Buchheister, Duchamp, Ernst, Farfa, Golyscheff, Gontcharova, Janco, Janousek, Larionov, Magritte, Man Ray, Martini, Masson, Matta, Picabia, Richter, Schad e Schwitters. A fianco di questi precursori, Schwarz allestisce anche mostre degli artisti più importanti delle avanguardie del dopoguerra. Si interessa al Movimento Spaziale, presentando le opere di Lucio Fontana e Roberto Crippa; al Movimento Nucleare con le mostre di Baj, Dangelo e Del Pezzo; al gruppo "Cobra", con le mostre di Alechinsky, Appel, Corneille, Jørn, ecc... e al Surrealismo, con una mostra collettiva dei pittori surrealisti del dopoguerra. Tra i “Nuovi Realisti” organizza mostre di Arman, César, Raysse e Spoerri e tra i “Decollagisti” annovera Dufrêne, Hains, Rotella, Villeglé e Vostell.

Nel 1975 chiude la galleria per dedicarsi a tempo pieno alla scrittura e all’insegnamento. Ha scritto i cataloghi e curato le mostre di alcune importanti manifestazioni internazionali, tra le quali: Cinquant’anni a Dada. Dada in Italia (Milano, Civico Padiglione d’Arte Contemporanea, 1966); Omaggio a André Breton (Milano, Centre Culturel Français, 1967); New York Dada. Duchamp, Man Ray, Picabia (München, Städtische Galerie im Lenbachhaus, 1973-1974, Tübingen, Kunsthalle, 1974); Man Ray, carte varie e variabili (Milano, Padiglione d’Arte Contemporanea, 1984); Arte e Alchimia (XLII Biennale di Venezia, 1986); I surrealisti (Milano, Palazzo Reale, 1989).

La sua prima raccolta poetica è del 1945; da allora ha pubblicato oltre trenta raccolte di poesie, di cui si riporta, in modo completo, la ricca bibliografia. Tutte le raccolte pubblicate tra il 1945 e il 1962 sono firmate Tristan Sauvage.

Biblioteca Luigi Poletti
viale Vittorio Veneto, 5 - Modena
Orario: lunedì: 14,30–19, dal martedì al venerdì 8,30–13 e 14,30- 19, sabato: 8,30-13
Ingresso libero

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