1:1projects
Roma
piazza Scipione Ammirato, 1c
06 45472265
WEB
European Feminist Forum 2008
dal 27/5/2007 al 27/5/2007
Dalle 15 alle 19,30
WEB
Segnalato da

Francesco Ventrella




 
calendario eventi  :: 




27/5/2007

European Feminist Forum 2008

1:1projects, Roma

Il meeting intende promuovere il dibattito sulle forme di condivisione delle strategie artistiche e discutere su temi di attivismo queer e trans / gender, con i contributi di diversi artisti e attraverso e-mail, siti web, blog e Skype. Partecipazione aperta.


comunicato stampa

Secondo Meeting di Switch Metaphors

---english below

Affinity Group su arte femminista, attivismo queer e trans / gender

"It is, of course, hard to climb when you are holding on
to both ends of a pole, simultaneously or alternately.
It is, therefore, time to switch metaphors." (Donna Haraway)

Posizionamento: l'arte femminista può essere critica verso le istituzioni, ma come può essere anche uno strumento di attivismo femminista? L'arte può servire all'emancipazione queer o alla coscienza di come il genere venga performato nella società? Come una pratica artistica femminista si riesce a rapportare rispetto alle forme di attivismo che non sono riconosciute come arte (e non sono pagate) e a quei lavori che raggiungono solo il pubblico limitato delle gallerie e dei musei?

Le strategie artistiche producono conoscenza. È dunque importante che "noi" identifichiamo altre strategie femministe, così come che "loro" leggano, discutano e combattano le nostre. Switch Metaphors cerca di mettere in questione la posizione femminista di un'artista che parla "da fuori" all'interno del mondo dell'arte: se l'esperienza è la fonte materiale per un desiderio di cambiamento dell'arte e delle politiche culturali, come può l'artista andare oltre e lavorare attorno alla sua inclusione/esclusione come arte?

Proposta: Il 31 marzo Switch Metaphors ha già presentato uno dei suoi lavori a Vienna all'interno della mostra e dell'incontro Cyberfeminism past forward. Il 28 maggio a Roma, Switch Metaphors ha organizzato il secondo Affinity Group Meeting in collaborazione con 1:1projects. Vogliamo promuovere una discussione sui modi in cui si possono condividere delle strategie artistiche e discutere questi temi attraverso e-mail, siti web, blog e Skype.

Chiunque sia interessata/o a questa proposta può unirsi alla discussione sul sito dello European Feminsit Forum con qualunque mezzo preferisca, per renderlo una "project room virtuale" in cui Switch Metaphors ospiterà progetti, questionari, video, podcast, ecc. Se vuoi partecipare attivamente all'Affinity Group (e sei interessata/o a discutere gli argomenti proposti) vieni al meeting a Roma! Da qui possiamo iniziare a raccontarci le storie sulle nostre strategie artistiche e spiegarci a vicenda come ci prendiamo la responsabilità delle nostre fiction (pittura, performance, scrittura, curatela, arte pubblica, ecc.) siano progetti commissionati o autofinanziati, invisibili o commerciali.

I nostri incontri virtuali sul web o reali nel meeting determineranno la forma della nostra discussione allo European Feminist Forum 2008.

Discussione

Il meeting di Roma si concentrerà sui seguenti temi:

Politiche:
sovversione / attivismo politico / attivismo queer / infiltrazione in altri ambiti lavorativi

Economie:
mancanza di un discorso che riguardi l'economia nei discorsi teorico-artistici e strumentalizzazione dell'arte ( sia commissionata che finanziata, visibile o commerciale)

Produzione dei saperi:
condivisione di strategie (leggere, discutere e combattere le "loro" strategie) e creare un campo (leggi: parità di opportunità) per rendere il desiderio una strategia o una metodologia (=fiction) possibile: assumendo il ruolo dell'artista, del/la critica/o del/la curatrice/ore.

Non esitate a portare con voi una documentazione delle vostre strategie (power point, video, registrazioni, giornali, cataloghi, poster…) per presentarli durante il meeting.


Lavorando ai contenuti dello European Feminist Forum 2008 le organizzatrici hanno scelto il modello dell'Affinity Group, ovvero un processo innovativo non gerarchico, aperto e partecipativo per esplorare quei temi che le/i partecipanti allo European Feminist Forum vedono come chiave delle loro visioni politiche femministe. Differenti Affinity Group cercano in modo autonomo di instaurare dei dialoghi: Switch Metaphors è il nome dell'AG che lavora per lo European Feminist Forum sugli argomenti che riguardano arte e femminismo, attivismo queer e trans / gender.

Ogni Affinity Group può assumere diverse forme (un saggio, un'opera d'arte, un video-documentario, un podcast, un dialogo europeo, una ricerca, ecc.): l'EFF invita tutte/i i/le partecipanti a prendere parte ai meeting e a lavorare con qualunque medium venga scelto nel cyberspace attraverso tutti i paesi europei, o all'interno di un solo paese e in qualunque lingua. Gli Affinity Group hanno iniziato la loro attività a gennaio 2007 e continueranno a lavorare in vista dello European Feminist Forum che si terrà in Polonia nel giugno 2008. Ogni AG pubblica il suo dibattito su sito dello EFF: http://europeanfeministforum.org


Switch Metaphors è un Affinity Group condotto da Carla Cruz (PT), Nina Höchtl (AUT), Suzanne van Rossenberg (NL) e Francesco Ventrella (I).

Carla Cruz (Portogallo, 1977). Il suo lavoro si colloca ai limiti tra arte e attivismo, che significa che una gran parte del suo lavoro non è visibile al pubblico dell'arte o non viene definito come arte. È la curatrice di All My Independent Women, una mostra itinerante con lavori di arte femminista (f/m). Carla è parte di diversi collettivi tra i quali "Ateliers Mentol" e "ZoiNA". Le piace pensare ad economie alternative nell'arte, evidenziando sempre i pregiudizi del sistema dell'arte.

Carla dice: "Mi sento molto a mio agio nel limbo tra arte e attivismo e tra arte e vandalismo… Sono cresciuta in un contesto più intimo di cene e piccoli party attorno ai quali si è venuta a costituire una comunità di artisti."

Nina Höchtl (Austria, 1978) i suoi lavori includono interventi video, testi, radio, installazioni e un libro chiamato Somewhere Between Desire&Writing, pubblicato nel 2004. Höchtl esplora l'identità, la comunicazione, la percezione e l'esperienza dell'altro. L'intervista è spesso parte del suo processo di lavoro, che è un mezzo di traduzione del significato, sia nella forma dell'identificazione che della soggettivazione.

A proposito del video To my dear friend, Naïma, who is already 10… realizzato da una conversazione e con i disegni di Naïma Nina dice: "Avere la possibilità di vedere i disegni di Naïma e parlarle mi ha rivelato la giocosa e favolosa visione infantile sulla sessualità. Lei mi rimette in gioco con le sue domande inerenti ai ruoli di genere acquisiti"

Suzanne van Rossenberg (Olanda, 1977) si è laureata alla Rjiksakademie de L'Aia e ha preso un Master in Fine Arts al Piet Zwart Institute di Rotterdam nel 2004. Il suo lavoro consiste di performance, lecture, pittura, siti web e scrittura. Scrive delle storie che documentano il suo lavoro artistico e le sue scelte per dare al pubblico il contesto nel quale leggere il suo lavoro. La sua arte è critica verso l'istituzione.

Il suo interesse principale riguarda le maniere in cui le strategie artistiche queer possono possano contribuire allo sviluppo di diversi campi di lavoro. Assieme con Nina Höchtl ha dato vita a trans / gender, una piattaforma per la pubblicazione di ricerche artistiche e scientifiche su temi trans / gender e queer.
Su zanne dice: "Mi ritrovo in un approccio archeologico all'arte contemporanea. Cosa motiva qualcuno a fare qualcosa che venga categorizzato come "arte"? Estetica? Politica? Denaro?"

Francesco Ventrella (Italia, 1979) è uno storico dell'arte e curatore indipendente che vive a Roma. Si è laureato presso «La Sapienza» Università di Roma in storia della critica d'arte. Il suo campo d'indagine riguarda la critica all'istituzione, gli studi di genere e la storiografia femminista, la teoria queer, semiotica, narratologia, Walter Benjamin e la critica marxista. È membro fondatore di 1:1projects, una piattaforma curatoriale di base tra Roma e Londra. Ha collaborato con diverse riviste tra cui "parallax", "Vector magazine", "KM/n", "Drome", "One to One", "Flash Art" e "Arte e Critica". Scrive su "NEROmagazine". Ha incontrato Carla Cruz a GARBa (2004-2005), un programma di residenza per giovani artisti in Basilicata.

Francesco dice: "Se c'è una sola fiction dominante (patriarcale), che contiene tutte le rappresentazioni che noi produciamo, allora credo che abbiamo sempre bisogno di dare spazio a dei modi di produzione differita del sapere e presentazione del linguaggio, di modo che nuove storie possano disseminarsi e nuovi racconti della nostra soggettività possano venire alla luce".

---english

Second Meeting of Switch Metaphors

Affinity Group on feminist art, queer and trans / gender activism

"It is, of course, hard to climb when you are holding on
to both ends of a pole, simultaneously or alternately.
It is, therefore, time to switch metaphors." (Donna Haraway)

Positioning: Feminist art can be institutional critique, but can it also be a tool for feminist activism? Can art accomplish emancipation of queers or awareness of gender performativity in society? What do a feminist practice of arts do besides activist deeds that are unrecognizable as art (and not to forget unpaid) and gallery and museum pieces that reach small, and enclosed audiences?

Artistic strategies produce knowledge. It's important "we" read other feminists' strategies, as well as "they" read, discuss and fight ours. Switch Metaphors attempts to question the Feminist position of the artist speaking from "outside" within the art world. If experience is the material source for a desire to change art and cultural politics, how can the artist get beyond or work around the inclusion/exclusion of it as art?

Proposal: On the 31st March Switch Metaphors already presented one of their works in Vienna, within the exhibition and real life meeting "Cyberfeminism past forward". On the 28th May in Rome Switch Metaphors planned the second AG meeting in collaboration with 1:1projects.

We want to promote a discussion in the way we ourselves share artistic strategies and discuss these topics by emailing, websites, blogs, IM and Skype. Anybody interested in our proposal can join the discussion at the European Feminist Forum website in whatever form they prefer, which makes it a "virtual project room" where Switch Metaphors will host projects, questionnaires, videos, podcasts, etc.

If you wish to become participatory in the AG (and interested in discussing the topics we address), please take part to the meeting in Rome! From this we can start telling each other stories about our artistic strategies and explain each other how we each take accountability for our fiction (painting, performances, writing, curating, community art, etc.) from commissioned to self-funded, from invisible to commercial.

Our virtual and real life encounters will determine the form of our discussion at the European Feminist Forum in 2008.

Discussion

The Rome meeting will focus on issues related to:

Politics:
subversion / political activism / queer activism / infiltration in other fields of work

Economics:
omission of addressing economics in art-theoretical discourses and instrumentalisation of art (from commissioned to self-funded, from invisible to commercial)

Production of Knowledge:
share strategies (read, discuss & fight others' strategies) and create ground (read: equality) to make that possible and desire as strategy or methodology (=fiction): play the role of the artist, curator, critic and spectator.

Don't hesitate to bring a documentation of your strategies (power point, video, recordings, magazines, posters, catalogues…) for a presentation during the meeting.


Preparing the content for the European Feminist Forum in 2008, the organizers have chosen the model of Affinity Groups. It is a non-hierarchical, open, participatory and innovative process to explore topics European Feminist Forum participants see as key to their political vision as feminists. Different Affinity Groups will prepare the dialogues in their own way. Switch Metaphors is the name of the Affinity Group working for the European Feminist Forum 2008 on the issue of art and feminism, queer and trans / gender activism.

The Affinity Group can take different shapes and produce different outcomes (a paper, a video documentary, podcasts, European chats, artworks, research outcomes etc): the EFF invites all the participants to take part in our face-to-face meetings and to work in whatever medium they chose, in cyberspace, across all European countries, within one country, in whichever language and media. Affinity Groups started in January 2007 and will work towards the European Feminist Forum in June 2008 in Poland. Each Affinity Group publishes its debate on the EFF website: http://europeanfeministforum.org


Switch Metaphors is an Affinity Group led by Carla Cruz (PT), Nina Höchtl (AUT), Suzanne van Rossenberg (NL) and Francesco Ventrella (I).

Carla Cruz' (born in 1977 in Portugal) works of art seek the borders between art and activism, which means that a big part of her works isn't visible to the art public or defined as art. She is also the curator of ‘All My Independent Women', a travelling exhibition with works of feminist artists (f/m). Carla is part of several artistic collectives amongst them "Ateliers Mentol" and "ZoiNA". She likes to think of alternative economies in the arts, always stressing the bias of the art system.

Carla says: "I feel very comfortable in the limbo between art and activism, art and vandalism... I've been growing into more intimate connections, dinner parties and small events that might bring the art community together."

Nina Höchtl's (born 1978 in Austria) work includes interventions, videos, texts, radio, installations and a book called ‘Somewhere between Desire & Waiting', published in 2004. Höchtl explores identity, communication, perception and experience of the other. Interviewing is often part of her working processes. Her work is the process of translation of meaning, both in the form of identification and subjection.

About the video "To my dear friend, Naïma, who is already 10…" made from drawings by and conversations with Naïma Nina says: "Getting the chance to see Naïma's drawings and talking to her has revealed to me a child's playful, fabulous view on sexuality. She keeps me up questioning inherent and acquired gender roles."

Suzanne van Rossenberg (born in 1977 in The Netherlands) received her BA in Fine Art at Royal Academy of Art in The Hague and her MA Fine Art at the Piet Zwart Institute in Rotterdam in 2004. Her work consists of performances, lectures, paintings, websites and writing. She writes fictional stories to document her artistic choices and to give the audience the context in which to read her work. Her art is institutional critique.

Her main interest is the question how queer artistic strategies can be implemented in different working fields. Together with Nina Höchtl initiator of the ‘trans / gender platform' for the publication of artistic and scientific researches on ‘trans / gender' and queer topics. Suzanne says: "I catch myself in an archaeological approach of contemporary art. What motivates somebody to do something that can be categorized as "art"? Aesthetics? Politics? Money?"

Francesco Ventrella (born 1979 in Italy) is an art historian and independent curator based in Rome. He received his BA in History of Contemporary Art, and his MA in the Theory and Art Criticism at "La Sapienza" University in Rome. His main focus is on Institutional Critique, Gender Studies and Feminist Art's Historiography, Queer Theory, Semiotics, Narratology, Walter Benjamin and Marxist Criticism.

He is part of "1:1projects", a curatorial platform based in Rome and London. He collaborated with several magazines including: "parallax", "Vector magazine", "KM/n", "Drome", "One to One". He's currently writing on "NERO magazine". He met Carla Cruz at "GARBa" (2004-2005), a residency programme for young artists in Basilicata.

Francesco says: "If there is a (patriarchal) dominant fiction, which contains all the representations we produce, then I believe we always need to give space to switching modes of producing knowledge and displaying languages, so that new stories can disseminate and new accounts of our subjectivity can come into existence'."


Per informazioni:
fra_ventrella@yahoo.it

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Piazza Scipione Ammirato 1/c
Orari: dalle 15 alle 19,30

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