Nell'ambito del Festival di teatro Crisalide, all'interno del seminario Discorsi sullo sguardo, Silvano Petrosino, docente di semiotica e filosofia teoretica All'Universita' Cattolica di Milano e di Piacenza, presentera' il suo intervento "L'apparire e il risplendere: tipologie di sguardi".
Nella mattinata, dalle ore 10.30 alle ore 13.30, a Villa Masini all'interno del seminario Discorsi sullo sguardo Silvano Petrosino, docente di semiotica e filosofia teoretica All'Università Cattolica di Milano e di Piacenza, presenterà il suo intervento L'apparire e il risplendere: tipologie di sguardi.
Nel pomeriggio, dalle ore 15.00 alle ore 19.00, sempre a Villa Masini si prosegue con i Lavori sullo sguardo: vedere-agire, che prevedono oggi l'intervento di Egumteatro, L'Officina dell'O-Uroboros, e Terzadecade.
Nella serata andranno in scena i seguenti spettacoli:
Dalle ore 18.00 il Teatro del Lemming presenta al Ramo Rosso a Forlimpopoli Amore e Psiche. Una favola per due spettatori con Antonia Bertagnon, Fiorella Tommasini, Franco Cecchetto e Mariangela Dosi, musica e regìa di Massimo Munaro. Da alcuni anni il LEMMING ha intrapreso una inedita ricerca teatrale che si caratterizza per il coinvolgimento drammaturgico e sensoriale degli spettatori. In AMORE E PSICHE il movimento suggerito è quello della congiunzione: congiunzione di anima e corpo, dell'io con l'altro, di attore e spettatore. Dalla dualità si giunge così alla condivisione, alla fusione-con l'altro. Il mito ci dice per altro che questa unione è tutt'altro che facile. Le vicissitudini di Psiche sono terribili e a volte paiono poterla devastare completamente: ma non sono che il cammino necessario alla sua unione finale con Amore. Al termine del loro peregrinare a tratti pauroso e doloroso, i due spettatori si riuniranno agli attori e insieme si rincontreranno fra loro. L'unione sul piano simbolico prevede così una sorta di moltiplicazione di piani: riunione dello spettatore con se stesso, con l'attore, con l'altro spettatore, con lo spazio e il mondo che li ospita. Poiché, per citare Jung, "l'anima non può esistere senza la sua altra parte, che si trova sempre in un TU".
Dalle ore 20.00, all'Orto del Fuoco a Forlì, Accademia degli Artefatti presenta Kindergarten, paradiso artificiale con libera visione dall'alto. Ulteriore tappa del Progetto Età Oscura, lo spettacolo è la ricostruzione di un giardino-museo in piena rivoluzione archeologica. Non può definirsi né uno spettacolo teatrale, né un'installazione, né una performance perché di questi ne rifiuta sia i modi che i tempi. Kindergarten è uno spazio senza soggetto, lo spettacolo dell'essere abbandonato, l'azione senza risultato. Kindergarten è il teatro recesso a cui si accede da quella porta che, da bambini, avremmo voluto scoprire casualmente dietro un vecchio armadio polveroso in soffitta. Kindergarten è esclusivamente teatro di sé stesso, indifferente e, allo stesso tempo, scrupoloso dello spazio in cui si espande.
Alle ore 22.00 a Ca' Gelsi la compagnia Egumteatro presenta Finito il bel tempo! (lettura-concerto): "Un gruppo di osservatori. L'immagina: una stanza bianca. L'azione: la giornata di un uomo anziano. Immagini sonore, musica, rumori. Tutto comincia così. Nel tempo della vita, nel ritmo quotidiano, nella noia di tutti i giorni, le solite azioni necessarie. Azioni che ricordano l'immaginario di Beckett: mettersi le scarpe, pettinarsi, lavarsi le mani e il viso o i piedi, mangiare, sistemare un quadro alla parete, salire su di una scala e guardare fuori da una finestra. Atti senza parole".
Alle ore 23.00 al Teatro Eliseo di Fratta Terme andrà in scena Ecc.etera, performance live video/acustica della compagnia Kinkaleri: "La lacerazione del cristallino non ospita la fantasia dell'ordine [...] Il gonfiore, il pallore, la mancanza, la piega, la morfologia, l'orogenesi, il teatro, l'attimo, la rappresentazione dell'attimo, la parcellizzazione di una durata, la drammatica drammaturgia del dramma, l'inadeguatezza della fedeltà alta e bassa, [...] tutta la nostalgia provata per l'assenza del mito. […] Nel disastro acustico di un battito di palpebre l'orfanotrofio della tridimensionalità . [...] Si mostrano sulla superficie la costruzione di un teatro, la rappresentazione ininterrotta di una vita teatrale al massimo della sua bellezza e il procedimento oculistico nella sua miseria di teatro vuoto; il cromosoma cromatico e il dagherrotipo damascato. Anche se niente ha mai potuto né potrà eguagliare la scoperta della ruota.
La partecipazione al seminario è gratuita, l'iscrizione obbligatoria.
Per gli spettacoli del Teatro del lemming, dell'Accademia degli Artefatti e di Egumteatro è necessaria la prenotazione.
Ingresso agli spettacoli lire 15.000.
Per ulteriori informazioni e per l'iscrizione al seminario contattare la segreteria del festival: 0543 370506