Monica Bresciani, Macchine Celibi
A cura di Piero Deggiovanni. E' il titolo emblematico di una mostra che vuole indagare la diffusione dell'uso delle nuove tecnologie, delle idee e dei valori ad esse correlate presso alcuni artisti che operano in regione.
a cura di Piero Deggiovanni
E' il titolo emblematico di una mostra che vuole indagare la diffusione dell'uso delle nuove tecnologie, delle idee e dei valori ad esse correlate presso alcuni artisti che operano in regione. Con una certa perentorietà anche se avvolta da una allusività ironica, il curatore Piero Deggiovanni, docente di Storia dell'arte all'Accademia di Belle Arti di Bologna, riconosce in questi tre aggettivi le novità operative e sperimentali dell'arte contemporanea di questo inizio millennio.
Computers, fotoritocco, plotter, stampa digitale, immagine video. Questi sono alcuni dei nuovi strumenti della produzione di artisti come Karin Andersen, Monica Cuoghi - Claudio Corsello, Maurizio Finotto, Michele Mariano e Fabio Polvani invitati a presentare il loro lavoro più recente - alcune opere addirittura sono inedite e appositamente pensate per lo spazio cesenate.
Karin Andersen, parte da una solida preparazione pittorica, ma il suo lavoro si caratterizza principalmente per l'utilizzo dei supporti digitali e dell'elaborazione informatica. Dunque procede dal mero pittorico al digitale attraverso l'elaborazione della foto con il computer su cui poi interviene con materie più tradizionali.
Monica Cuoghi e Claudio Corsello. L'utopia avanguardista che voleva fondere arte e vita si è realizzata nella loro personale opera d'arte totale che è anche la loro abitazione - environment. In mostra presentano un recente video ripetuto all'infinito che illustra il dialogo tra i totem della produzione e dello scarto come dimensioni quotidiane in cui eternamente oscilliamo.
Maurizio Finotto opera sul versante della comunicazione a vari livelli - dalla performance alla documentazione video - con intenti manipolatori dei meccanismi degli eventi mass mediatici, creando un alias, un alter ego, simulazione di una paradossale situazione mass mediatica, quella di un personaggio anonimo ma famoso.
Michele Mariano propone l'opera - che è anche un evento e un sito Internet - denominata Collage Project ( http://www.collageproject.net ). Essa consiste nell'idea di creare un reliquiario dell'arte teso alla costruzione di un intero scheletro umano composto dalle ossa di diversi personaggi illustri della cultura artistica.
Fabio Polvani utilizza il plotter direttamente su tela. Animato dalla necessità di rispettare un certo rigore compositivo traccia ipotesi immaginifiche e scenari cognitivi secondo un impianto metodologico elaborato concettualmente che evoca in qualche modo i programmi delle avanguardie.
COMUNE DI CESENA - ASSESSORATO ALLA CULTURA
GALLERIA COMUNALE D'ARTE DEL PALAZZO DEL RIDOTTO
COOPERATIVA LE MACCHINE CELIBI
CON IL PATROCINIO DELL'ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BOLOGNA
INAUGURAZIONE: sabato 22 settembre 2001 alle ore 18
SEDE: Galleria Comunale d'Arte del Palazzo del Ridotto, Corso Mazzini, Cesena
PERIODO: dal 23 settembre al 20 ottobre 2001
ORARI: dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30. Chiuso il giovedì
Per informazioni rivolgersi a:
Coop. Le Macchine Celibi
Villa Serena
Via della Barca, 1
40133 Bologna
tel./fax 051 6152598