Varie sedi
Scandicci (FI)

Giunture
dal 19/10/2001 al 20/10/2001

Segnalato da

ufficio stampa Palazzo delle Papesse



 
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19/10/2001

Giunture

Varie sedi, Scandicci (FI)

A cura di Maria Luisa Frisa. Scandicci e il suo territorio non sono solo una realta' urbana in continuo movimento, ma anche un sistema culturale attento e curioso agli svolgimenti più interessanti della contemporaneita'. (...) Mostre, incontri, seminari su teatro, arte, musica, architettura, paesaggio. Un progetto sulla contemporaneita' promosso dall'Istituzione Servizi Culturali del Comune di Scandicci.


comunicato stampa

Mostre, incontri, seminari su teatro, arte, musica, architettura, paesaggio. Un progetto sulla contemporaneità promosso dall'Istituzione Servizi Culturali del Comune di Scandicci.

A cura di Maria Luisa Frisa

Scandicci e il suo territorio non sono solo una realtà urbana in continuo movimento, ma anche un sistema culturale attento e curioso agli svolgimenti più interessanti della contemporaneità. In questa direzione si possono leggere gli interventi sulla città di architetti come Richard Rogers, Herzog & De Meuron, o in modo diverso ma complementare la sistemazione del Parco di Poggio Valicaia usando opere d'arte ambientale. Giunture si aggiunge a questi importanti e impegnativi progetti con l'intenzione di lavorare dentro il cuore pulsante delle nuove idee: cogliendo le declinazioni più interessanti della contemporaneità, mettendole a confronto, elaborando nuove possibilità di comunicazione, forte anche di una tradizione di ricerca che ha reso il Teatro Studio di Scandicci famoso in tutto il mondo.

Le prime tappe di Giunture sono la mostra Tune up / Clip on / Plug in a cura di Luca Cerizza, la sistemazione del foyer del Teatro Studio a opera di uno dei gruppi di architetti più attivi e interessanti delle ultime generazioni, gli A12, un laboratorio interdisciplinare in collaborazione con le compagnie teatrali residenti al Teatro Studio (Krypton e Kinkaleri), e la presentazione con seminario del libro "Toscana, 1980 - 2000", a cura di Maria Luisa Frisa e Sergio Risaliti, di prossima pubblicazione.

Sabato 20 ottobre 2001, dalle ore 14.30
Tune up / Clip on / Plug in

Tre quasi-azioni per il Teatro di Scandicci:
Massimiliano Buvoli, Riccardo Previdi, Patrick Tuttofuoco (dalle ore 14.30 in poi, Parking)
Italo Zuffi (ore 18.00, Teatro Studio)
Simone Berti (ore 18.30, Teatro Studio)

A cura di Luca Cerizza

Il progetto Tune up / Clip on / Plug in è pensato come una serie d'interventi nella giornata di sabato 20 ottobre 2001, che per semplicità possiamo chiamare "performance" o "azioni", di alcuni tra i più interessanti artisti italiani dell'ultimissima generazione, negli spazi del Teatro e della città di Scandicci. Il titolo dell'evento, mutuato da un motto del gruppo di architetti inglesi Archigram, rimanda sinteticamente alle tre azioni compiute negli interventi: accordare, legare insieme (Tune up), tagliare, lacerare (Clip on), e connettere, "inserire la spina" (Plug-in). Il riferimento al pensiero e all'opera del gruppo inglese è anche presente nella stessa natura ludica e surreale dei tre interventi, curiosi ibridi tra le modalità espressive del teatro, della musica, dell'arte e dell'architettura.

Nello spazio del Teatro, Italo Zuffi presenterà una performance pensata appositamente per il Teatro Studio di Scandicci. Un gruppo musicale eseguirà un brano il cui testo conterrà una serie di riferimenti al mondo dell'arte contemporanea. L'artista stesso, sarà presente sul palcoscenico, ma 'nascosto' e celato da altre comparse, come per impedire di svelare la propria identità durante questa sorta di pubblica ed ironica confessione. Simone Berti, ancora nello spazio del Teatro, ha progettato un'azione nella quale alcuni mobili verranno distrutti attraverso dei curiosi sistemi di corde e pesi. Questi atti di raffinata distruzione, di vandalismo sublimato in forma teatrale, verranno accompagnati da una voce recitante, che ne descriverà il procedimento.

Le performance di Berti e Zuffi costituiscono due momenti di straniante surrealtà, di enigmatica teatralità, mettendo in questione problematiche legate alla statica, l'equilibrio, la definizione di una forma, l'idea stessa di 'messa in scena', e sollecitando un'ironica riflessione sui meccanismi e le strutture dell'arte contemporanea.

Massimiliano Buvoli, Riccardo Previdi e Patrick Tuttofuoco, hanno pensato un progetto in collaborazione, scegliendo di utilizzare uno spazio pubblico della città di Scandicci. Qui verrà disegnato, costruito un percorso labirintico e concentrico, percorribile da chiunque lo desideri.I diversi itinerari porteranno a tre postazioni, tre unità architettoniche, uguali esteriormente, ma diversamente caratterizzate, al loro interno, dagli interventi dei tre artisti. L'installazione sarà visitabile fino alla sua naturale consunzione. Quest'ultimo intervento coinvolge lo spazio esterno della città, come luogo di messa in scena, di possibilità allargata e aperta di teatro "pubblico". Quasi fosse una sorta di parco giochi, l'intervento si caratterizzerà come una presenza sorprendente e inusuale all'interno del tessuto urbano, ad alterarne la fruizione quotidiana.In questo modo si verrà a creare un collegamento ideale con momenti di teatro di epoche diverse, e si suggerirà un legame con i linguaggi e le problematiche dell'architettura contemporanea e le esigenze di ridefinizione del tessuto urbano. Il risultato è la creazione di un curioso ibrido, un cortocircuito tra forme e tradizioni diverse, cultura "alta" e "bassa", che invita ad una partecipazione attiva del pubblico e della cittadinanza.


Note informative:

Italo Zuffi (Imola, 1969):i suoi lavori sembrano accomunati da un ricorrente desiderio d'indagare il lato meno sicuro del nostro rapporto con il luogo, lo spazio architettonico, l'idea stessa di forma.Una fredda ironia e un sentimento d'imprecisato pericolo ritornano nelle espressioni diverse della sua ricerca.Ha tenuto mostre personali alla Galleria Neon di Bologna (1998), alla Galleria Continua di S. Gimignano (1999), allo Studio Massimo De Carlo (2001) e alla Galerie Buchmann (Colonia, 2001). Ha partecipato a diverse mostre collettive in Italia e all'estero, tra cui Anarchitecture (De Apple, Amsterdam, 1999). V i ve a Imola.

Simone Berti (Adria, 1966):lavora con i mezzi più diversi nella definizione di un personalissimo immaginario visivo e narrativo, tra fantasia surreale e favola popolare. Le sue fotografie, i suoi video, le sue sculture, i suoi quadri mostrano un costante interesse per i problemi legati alla statica, all'equilibrio, alla definizione dell'immagine, in un'atmosfera di sospeso straniamento poetico. Ha tenuto mostre personali presso la Galleria Massimo De Carlo (1998 e 2001), e ha partecipato a importanti mostre collettive come Over the Edges (Gent, 2000), Manifesta 3 (Lubiana, 2000) e la recente Biennale di Istanbul.Vive a Milano.

Massimiliano Buvoli (Varese, 1975):ha partecipato alla collettiva Emporio, curata da Guido Molinari allo spazio Viafarini di Milano (2000).Vive a Milano. Riccardo Previdi (Milano, 1974):è laureato in architettura.Ha partecipato alla collettiva Insensatezza, curata da Luca Cerizza per la Fondazione Teseco di Pisa (2000) e alla mostra Emporio. Vive a Milano.

Patrick Tuttofuoco (Milano, 1974):fin dal suo recente esordio il suo lavoro si è caratterizzato per la forte componente partecipativa e ludica, che da forma ad energie e abilità diverse in un progetto personale. Ha tenuto la sua prima personale allo Studio Guenzani (2000) e ha partecipato alle mostre collettive Fatica Sprecata (S. Giovanni Valdarno, 1999 e Viafarini, 2000, a cura di Luca Cerizza), Il Dono (Palazzo delle Papesse, Siena, 2001, a cura di Gianfranco Maraniello, Antonio Somaini e Sergio Risaliti). Parteciperà nei prossimi giorni alla grande mostra collettiva Casino, a Gent, in Belgio. Ha recentemente vinto il premio Ricerca Pitti Immagine Discovery. Vive a Milano.

Luca Cerizza (Milano, 1969):è critico d'arte e curatore indipendente. E' tra gli autori del libro Espresso. Arte oggi in Italia e di vari articoli e saggi su artisti contemporanei. Curatore di mostre in Italia e all'estero: Seamless (CTP, De Appel, Amsterdam), Clues (Montevideo, Amsterdam), Post-tragi-KoMik (Palazzo delle Papesse, Siena), On the Bubble (Vienna, Ginevra, Milano), Fatica Sprecata (Viafarini, Milano), Perspectives. Architetture sonore (MICAMOCA, Milano), Ha curato il progetto biennale m2 per la Fondazione Teseco, Pisa (2000-2001). Vive a Berlino e Milano.


CONFERENZA

Sabato 20 ottobre 2001, ore 16.00
"Giunture: Arte Architettura Teatro"

Conferenza con Luca Cerizza, Mario Lupano, Teresa Macrì

Teatro Studio, via Donizetti 58
Parking, via Foscolo-Piazza Togliatti
Scandicci, Firenze

All'interno della conferenza stampa del progetto Giunture tenutasi il 18 ottobre, è stato presentato il volume "Toscana Contemporanea 1980-2000" di prossima pubblicazione. Il volume, a cura di Maria Luisa Frisa e Sergio Risaliti, è promosso da Palazzo delle Papesse Centro Arte Contemporanea e dalla Regione Toscana ed editato dalla casa editrice artout-m&m.

Chiara Calciolari
Maria Cammelli
Ufficio stampa
T. 0577 220720/21
F. 0577 42039
e-mail stampa.papesse@comune.siena.it

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Parking
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