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24/11/2007

Dietro le quinte della tua citta'

Tutto il territorio nazionale, Roma

Giornata nazionale di raccolta fondi
in collaborazione con Telecom Progetto Italia

Sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana

Uomini e donne che hanno lasciato traccia di sé nella storia delle loro città
Da Maria Callas a Maria Luigia d’Austria, da Enea a Ferrante Gonzaga,
da Giorgio Morandi a Giuliano Montaldo

Tra i relatori Vittorio Sermonti, Giuliano Montaldo,Vittorio Sgarbi, Oliviero Toscani, Philippe Daverio

Domenica 25 novembre torna Dietro le quinte della tua città, giornata nazionale di raccolta fondi promossa dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano e realizzata in collaborazione con Telecom Progetto Italia.

Una giornata ricca di personaggi, rivelazioni, sorprese: Dietro le quinte della tua città, che quest’anno si svolge in quaranta città italiane, è una grande antologia di storie che ha come protagonisti personaggi che hanno influenzato la storia della loro città o che in essa hanno trovato idee e ispirazione. Storie raccontate in prima persona da chi le ha vissute o da chi ha studiato la vita e le vicende di personaggi storici, decisivi per la città: architetti, artisti, sindaci, abitanti famosi e non, che talvolta con le loro vite hanno modellato i luoghi non solo materialmente ma anche emotivamente.

Con l’aiuto di personalità del mondo della cultura, dell’arte e della scienza, Dietro le quinte della tua città mescola la curiosità con l’arte e la storia, legando tra loro tante città contemporaneamente in teatri, palazzi e musei, con le storie più varie e avvincenti: un appuntamento che nelle scorse edizioni ha coinvolto migliaia di persone attratte dai retroscena, dalle emozioni, dai ricordi e dalle testimonianze che impreziosiscono gli incontri della giornata.

In questo contesto è particolarmente evidente l’importanza del coinvolgimento di una realtà come Telecom Progetto Italia, da sempre impegnata nel favorire la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio storico artistico del Paese in funzione del contatto diretto tra lo stesso ed il pubblico più ampio. Questo avviene in una serie di attività tra cui, nel campo dell’arte, esperienze come Capolavori da scoprire, mostre di opere appartenenti a collezioni private di famiglie come Pallavicini, Odescalchi e Borromeo, nel campo della musica, con il Telecomcerto al Colosseo e nel campo della solidarietà, ad esempio con la proposta di letture manzoniane nella cornice della Chiesa di San Fedele a Milano.

Uomini e donne che hanno lasciato traccia di sé nella storia delle loro città o che dalle città traggono ispirazione *: a Milano si ricorderanno gli anni di Maria Callas alla Scala proponendo un ritratto inedito del grande soprano, fatto di ricordi di amiche, di racconti sul suo rapporto con Luchino Visconti e con un filmato inedito tratto da La Traviata del ‘55 con la regia proprio di Visconti; a Roma Vittorio Sermonti approfondirà la figura di Enea e l’incontro, al termine del suo lungo viaggio, con le popolazioni italiche: un rapporto complesso fatto di lotte tra gli esuli troiani e le popolazioni locali, “odi e amori, genti che si mescolano e si dividono”.

A Bologna il FAI mette in scena un appuntamento irripetibile dedicato a Giorgio Morandi: per un giorno verranno infatti eccezionalmente esposte sette opere del grande artista provenienti da una collezione privata e si parlerà dei rapporti di Morandi con gli intellettuali della città. A Pisa Oliviero Toscani illustrerà la vita e l’attività di Luciano Frassi, fotografo e collezionista pisano che con i suoi scatti ha documentato quasi settanta anni di storia del nostro paese: a lui si devono tra l’altro gli indimenticabili scatti sull’alluvione del ’66 e le famose “corna” del Presidente della Repubblica Giovanni Leone.

A Venezia Maurizio Scaparro racconterà la vita di Riccardo Selvatico, sindaco illuminato e “poeta”, a cui si devono l’istituzione della Biennale d’Arte di Venezia, la cui prima esposizione venne inaugurata nell’aprile del 1895, e l’avvio della prima politica di residenza popolare nella città. A Palermo è in programma un incontro originale curato dallo scrittore Roberto Alajmo e da due personalità del mondo della psichiatria per ripercorrere la vita del Barone Pietro Pisani, fondatore del primo ospedale psichiatrico della città e antesignano delle moderne teorie sulla cura della malattia mentale.

E ancora: a Mantova Philippe Daverio ripercorrerà i momenti più affascinanti della vita di Ferrante Gonzaga, principe, capitano illustre e committente illuminato di cui quest’anno ricorre il cinquecentenario della nascita: a lui si deve il progetto di Guastalla, città ideale del Cinquecento; a Napoli Vittorio Sgarbi condurrà il pubblico alla scoperta di alcune pinacoteche “nascoste” o meglio poco conosciute come il Pio Monte della Misericordia che nelle sue sale custodisce il capolavoro “Sette opere di Misericordia” dipinto da Caravaggio nel 1607.

A Genova Giuliano Montaldo racconterà la sua vita e la sua passione per il cinema: un viaggio nel mondo della settima arte tra i suoi ricordi di attore, con Carlo Lizzani e Luciano Emmer, di aiuto regista con Elio Petri e Gillo Pontecorvo e di regista tra gli altri di “Sacco e Vanzetti”, Palma d’Oro a Cannes nel 1971.
Un incontro originale si svolgerà a Treia in provincia di Macerata dove verrà raccontato e visitato il paese con gli occhi di Dolores Prato, la grande scrittrice a cui si deve “Giù la piazza non c’è nessuno” pubblicato nel 1980 quando aveva quasi novant’anni e diventato subito un caso letterario.
Ad Alassio invece un appuntamento all’insegna dell’avventura: Piero Ottone parlerà infatti delle imprese di Thor Heyerdhal e del suo famoso Kon-tiki, la mitica zattera di legno con cui attraversò l’Oceano Pacifico; a Piacenza al centro dell’attenzione saranno gli amori di Maria Luigia d’Austria, moglie di Napoleone Bonaparte, donna inquieta e controcorrente sia nella vita privata che nelle decisioni politiche; e a Firenze lo storico dell’arte Carlo Sisi parlerà dello stretto rapporto tra le arti figurative e il mondo musicale, con aneddoti legati alla vita teatrale.

Nata nel 2003 dalla volontà di creare un legame sempre più stretto tra la collettività e la difesa dell’ambiente e del patrimonio culturale del nostro Paese, la giornata nazionale di raccolta fondi si pone l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’esigenza costante per il FAI di aiuti concreti necessari per crescere e proseguire nelle sue attività istituzionali.

Partecipare a “Dietro le quinte della tua città” significa dunque far parte di una giornata ricca di rivelazioni, di idee, di riflessioni. Al centro della quale, come in ogni manifestazione del FAI, c’è l’amore per la storia del nostro Paese e per le sue ricchezze: un patrimonio che ciascuno, con il proprio contributo concreto e un piccolo sforzo, può aiutare a difendere. Partecipare con un contributo di 10 euro aiuterà il FAI a proteggere l’Italia più bella.

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