La Fondazione Bevilacqua La Masa promuove nell'ambito di un programma di aggiornamento e di approfondimento Esperimento Berlino un interessante occasione per gli artisti selezionati di confronto con la realtà della capitale berlinese.
La Fondazione Bevilacqua La Masa promuove nell'ambito di un programma di aggiornamento e di approfondimento Esperimento Berlino un interessante occasione per gli artisti selezionati di confronto con la realtà della capitale berlinese.
Bevilacqua La Masa e Fondazione Cassa di Risparmio di Venezia promuovono la giovane arte italiana a Berlino
Manuel Baldini, Francesco Candeloro, Arthur Duff, Igor Eskinja, Simone Lucietti, Gabriella Marega e Veronica Veronese Palmieri trascorreranno un periodo di aggiornamento culturale e di formazione a Berlino grazie ad un progetto promosso dalla Fondazione Bevilacqua La Masa e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Venezia, due istituzioni veneziane impegnate da oltre un secolo a sostegno della cultura e della valorizzazione dell'arte italiana.
La Fondazione Bevilacqua La Masa, nata un secolo fa dalla generosità della Duchessa Felicita Bevilacqua La Masa che donava la parte più consistente del proprio patrimonio - Ca' Pesaro lo splendido palazzo sul Canal Grande - a profitto dei giovani artisti grazie ad un progetto realizzato in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Venezia rinnova il suo impegno a favore della giovane arte organizzando Esperimento Berlino che consentirà a sette artisti operanti nel Triveneto di misurarsi e conoscere la scena artistica berlinese.
Nel solco di una tradizione che ha sempre visto la Bevilacqua La Masa investire nelle giovani leve del contemporaneo, da Boccioni a Casorati a Vedova, l'impegno alla trasparenza ed all'apertura in un'ottica non solo nazionale ma anche e soprattutto europea, si traduce in una importante iniziativa che valorizza le direttrici culturali perseguite con entusiasmo e tenacia nel corso degli ultimi due anni.
Centro di produzione e di diffusione del contemporaneo anche grazie alle sue tre sedi espositive che consentono di presentare in contemporanea occasioni espositive differenziate- il palazzetto di San Barnaba, aristocratica dimora, all'interno del polo culturale cittadino; Palazzo Carminati sede degli ateliers d'artista che ancora oggi la Fondazione concede gratuitamente a giovani e meritevoli artisti, e recentemente restituito al pubblico; la Galleria espositiva di Piazza San Marco, che coniuga ambienti spaziosi in un contesto architettonico unico - la Bevilacqua La Masa potenzia quindi il ruolo di promozione e formazione delle nuove generazioni d'artisti investendo nell'aggiornamento culturale per far conoscere ed incontrare giovani artisti in una dimensione europea.
Esperimento Berlino.
Sette giovani artisti italiani a Berlino
Esperimento Berlino consentirà a sette giovani artisti che si sono distinti e segnalati nell'attività artistica svolta di confrontare e far interagire le esperienze fin qui maturate con il vivace mondo culturale ed artistico della nuova Berlino. Momento conclusivo dell'esperienza a Berlino, sarà la realizzazione di un momento editoriale, un catalogo che ispirandosi al diario di appunti del grand tour, proporrà in chiave tecnologica l'esperienza berlinese. Diario di bordo e libro d'artista, fermerà e condenserà nelle sue immagini e notazioni la residenza berlinese degli artisti.
Manuel Baldini, più volte premio acquisto della Cassa di Risparmio di Venezia in occasione della 81a e 83a mostra collettiva Bevilacqua La Masa, che si avvale della pittura per perseguire una ricerca luministica e figurativa molto originale che appare in molti casi come recupero e rivalutazione del cromatismo veneziano; Francesco Candeloro, assegnatario di uno studio a Palazzo Carminati e borsa di studio in occasione della 83a mostra collettiva, che ha orientato ultimamente le proprie ricerche sul dialogo inquietante fra il plexiglass, ed il ritratto umano, giungendo a soluzioni formali di notevole spessore; Arthur Duff, già premio acquisto della Cassa di Risparmio di Venezia nella 81a collettiva, che sembra condensare nei raffinati ricami delle sue reti metalliche l'esperienza e la sapienza di un artigiano cosmopolita; Igor Eskinja premio Nuova Icona in occasione della 83a mostra collettiva ed assegnatario di studio a Palazzo Carminati, persegue con una pittura delicata e sobria, una ricerca concettuale e minimalista di rara finezza; Simone Lucietti che parimenti assegnatario di uno studio a Palazzo Carminati affida alla freddezza del metallo lucido più volte ferito e lacerato da armi da fuoco ovvero ricoperto di peluche, il suo costante ed ironico gioco di alternanza fra mondo reale ed emozioni; Gabriella Marega giovane scoperta della 83a mostra collettiva che grazie all'obiettivo fotografico persegue una ricerca spazio temporale che presenta una realtà in costante movimento ma di fatto bloccata e disarticolata dalla rigidità dei frames che la compongono; Veronica Veronese Palmieri, vincitrice del primo premio della 83a mostra collettiva, che affida la propria ricerca figurativa ad un uso sapiente della macchina fotografica e della stampa digitale, giocando con la figura umana e con le possibili variazioni che la tecnologia offre.
Il progetto della Fondazione Bevilacqua La Masa e della Fondazione Cassa di Risparmio di Venezia, sotto l'egida ed il patrocinio personale dell'ambasciatore italiano a Berlino S.E. Enzo Perlot, è stato organizzato dalla Fondazione Bevilacqua La Masa.
Presidente Luca Massimo Barbero, Direttore Barbara Poli, Consiglieri Massimo Donà , Adriano Donaggio, Franco Rella, Giandomenico Romanelli, Angiola Tiboni, Gabriele Vesco; Ondina Riccardo Resposabile Segreteria, Marina Morandi ufficio stampa.
con il contributo di Vittorio Urbani (Nuova Icona)
Un ringraziamento particolare a tutti gli enti e le istituzioni culturali italiane e berlinesi che hanno seguito il nostro progetto:
l'ambasciata italiana a Berlino nella persona di S.E. Enzo Perlot, del Dott. Novello Consigliere Culturale e della Dott.ssa Hamm;l'Istituto Italiano di Cultura di Berlino; il Prof. Haerdter della Kunstlerhaus Bethanien; la Prof. Inge Mahn della Hochschule Weissensee;
Il centro di Tacheles; Alpi Eagles.