Or should I stay. Con la mostra di Bartolini, Base inizia il suo quarto anno di attività , che prevede una serie di esposizioni dedicate ad alcuni protagonisti della scena artistica europea. 'Il lavoro è composto da una parte immobile (la montagna in stile giottesco) che 'cavalca' una parte mobile (il portapacchi). Il portapacchi che serve a trasportare oggetti, sostenere cose, orbita intorno alla piccola montagna scolpita che serve a se stessa e non porta che se stessa. Fa pensare alla vecchia questione tra essenza, e manifestazione, tra essenza e ego.'
OR SHOULD I STAY
In collaborazione con la Fondazione Teseco per l’Arte, Pisa
Con la mostra di Massimo Bartolini, (Cecina, Livorno 1962) una
delle presenze più interessanti della generazione "under 40" dell'arte
italiana, Base inizia il suo quarto anno di attività , che prevede una
serie di esposizioni dedicate ad alcuni protagonisti della scena
artistica europea.
"Il lavoro è composto da una parte immobile (la montagna in
stile giottesco) che "cavalca" una parte mobile (il portapacchi). Il
portapacchi che serve a trasportare oggetti, sostenere cose, orbita
intorno alla piccola montagna scolpita che serve a se stessa e non
porta che se stessa. Fa pensare alla vecchia questione tra essenza, e
manifestazione, tra essenza e ego, quest'ultimo, l'ego, lo si potrebbe
tranquillamente chiamare anche il facchino dell' anima, sposta cose e
crea effetti ma penso che sia soltanto un rudimentale strumento di un
"qualcos'altro"di ancor più "nativo". Avremo poi tempo, spero, di
definire questo "qualcos'altro".
Nella stanza più piccola, due foto, che sia pur con due soggetti
diversi si chiamano entrambe OUT OF THE MEETING. Una è stata scattata
dentro al lavoro di Turrell al PS1 che si chiama appunto "Meeting" ed
è l'immagine del mio amico Riccardo che riprende con una camera il
cielo attraverso il soffitto aperto del lavoro di Turrell. L'altra è
quella che vedi sull'invito: si tratta delle Piscine che Siza ha fatto a
Matosinho, Oporto. Le piscine sono fatte chiudendo due lati di una
barriera naturale di scogli che danno sull' oceano. Sulla destra, nella
foto, c'è un uomo che sta svuotando la piscina."
Massimo Bartolini, (Cecina, (Livorno), 1962) ha esposto
recentemente al PS1 di NewYork e alle rassegne Sonsbeek, Arnhem;
"Squatters" Museu Serralves, Porto e Witte de wit, Rotterdam.
BASE / PROGETTI PER L'ARTE è una idea di artisti per altri
artisti.
BASE è un luogo unico per la pratica dell'arte in Italia, la
cui attività iniziata nel 1998, viene curata da un collettivo di
artisti che vivono e operano in Toscana e che si fanno promotori di
presentare a Firenze alcuni aspetti, tra i più interessanti dell'arte
del duemila.
BASE è un dialogo sulla contemporaneità aperto ad un
confonto internazionale.
Fino adesso si sono tenute a BASE mostre di Sol
Lewitt, Marco Bagnoli, Alfredo Pirri, Cesare Pietroiusti, Jan
Vercruysse, Niele Toroni, Michael Galasso, Luca Pancrazzi, John Nixon &
Marco Fusinato, Heimo Zobernig, Ingo Springenschmid, Paolo Masi & Pier
Luigi Tazzi, Antonio Muntadas, Robert Barry, Luca Vitone, Gino De
Dominicis, Liliana Moro, Claude Closky, Pietro Sanguineti, Liam Gillick,
che hanno presentato progetti inediti pensati per lo spazio di BASE.
Inaugurazione: sabato 24 novembre 2001, dalle ore 18,30
martedì - sabato / 17 - 20 / fino alle ore 24 come vetrina.
La
mostra è inoltre visitabile on line
BASE / PROGETTI PER L'ARTE
VIA SAN NICCOLÃ’ 18R 50125
FIRENZE
INFO: +39 055 243046 / +39 055 679378
FAX: +39 055 2469418