Nell'opera dell'artista si evidenzia in maniera marcata lo stretto legame che lega l'arte alla matematica riuscendo a visualizzare in un contesto surreale strutture matematiche come l'infinto, la geometria non euclidea, i paradossi logici legati all'autoreferenza. Le opere che provengono da due importanti collezioni, una italiana l'altra americana, si sviluppano lungo tutto il precorso artistico del grafico olandese. A cura di Federico Giudiceandrea.
a cura di Federico Giudiceandrea
In occasione della seconda edizione del Festival della Matematica, che quest’anno ha per titolo la regina delle scienze e delle arti sarà allestita presso lo spazio AuditoriumArte una mostra sull’opera del grafico olandese Maurits Cornelis Escher con la cura di Federico Giudiceandrea.
Maurits Cornelis Escher è stato uno dei più famosi grafici ed illustratori di tutti i tempi. La sua arte è stata apprezzata da milioni di persone in tutto il mondo grazie alle esposizioni dei suoi numerosi lavori e alle migliaia di siti internet che ospitano le sue opere.
La mostra si terrà nell’ambiente più congeniale all’artista: un Festival della Matematica che gli dedicherà tra l’altro una sezione con una conferenza del matematico H.W. Lenstra che ha recentemente risolto uno dei problemi posti dall’opera del grande grafico olandese. Escher è considerato tra gli artisti quello che più di altri evidenzia lo stretto legame che lega l’arte alla matematica riuscendo a visualizzare in un contesto surreale strutture matematiche come l’infinto, la geometria non euclidea, i paradossi logici legati all’ autoreferenza. La sua originalità matematica la si può riconoscere soprattutto nelle meravigliose tassellature, che racchiudono tutto il fascino matematico della sua genialità.
La mostra si prolungherà oltre la durata del Festival fino al 4 maggio 2008. Verranno esposte 66 opere originali tra xilografie, litografie, disegni ed acquarelli. Le opere che provengono da due importanti collezioni, una italiana l’altra americana, si sviluppano lungo tutto il precorso artistico del grafico olandese, dando alla mostra stessa un carattere di unicità. S’inizia con il periodo figurativo italiano, con particolare attenzione per le opere realizzate durante il suo soggiorno romano. Escher, diplomatosi alla scuola grafica di Haarlem, subito dopo gli studi nel 1922 aveva intrapreso, nella migliore tradizione degli artisti nordici, il canonico viaggio in Italia rimanendo talmente affascinato dal paesaggio da stabilire la sua residenza a Roma. La mostra continua con le importanti e più conosciute opere del periodo successivo. Dopo aver lasciato a malincuore l’Italia nel 1936 a causa del difficile clima instaurato dal fascismo nei confronto dei cittadini stranieri, smise gradualmente la rappresentazione di paesaggi. Nulla riusciva a rimpiazzare come fonte d’ispirazione la dolcezza e la varietà del paesaggio italiano e così si rivolse a disegnare mondi interiori immersi nei ricordi di viaggio nel meridione d’Italia.
Saranno esposti i capolavori escheriani rappresentanti solidi geometrici e mondi multipli fino a giungere alla serie completa delle dieci costruzioni impossibili. Il percorso si concluderà con una panoramica sulla suddivisione regolare del piano e dello spazio presentando alcune tassellature regolari, tra cui alcuni acquarelli presentati qui per la prima volta. In generale le opere presentate sono esemplari di incredibile nitidezza e per chi ama l’opera di Escher una occasione unica di vedere alcuni capolavori in inedite versioni a colori, ancora nello splendore originario, grazie all’attenzione dei due collezionisti che solo in rare occasioni espongono le loro opere alla luce diretta.
La mostra si è potuta realizzare grazie alla gentile concessione delle opere di due collezionisti, R.J Walker e Federico Giudiceandrea, e alla Fondazione Escher, che ha concesso i diritti per l’utilizzo delle immagini.
..................
Festival della Matematica 2008
La seconda edizione del Festival della Matematica organizzato da Fondazione Musica per Roma con la direzione scientifica di Piergiorgio Odifreddi, sarà dedicata alle applicazioni della matematica ai diversi campi della conoscenza.
Dal 13 al 16 marzo l’Auditorium Parco della Musica diventerà un incantato giardino di Archimede che vedrà confrontarsi Premi Nobel per l’economia, per la letteratura, per la fisica, vincitori di Medaglie Fields, di Premi Templeton e Premio Turing e decine di altri rappresentanti dell’eccellenza del pensiero.
La parola matematica deriva dal greco μάθημα, traducibile con i termini "scienza", "conoscenza" o "apprendimento"; μαθηματικός significa "incline ad apprendere". La potenza e la generalità dei risultati della matematica le ha reso l'appellativo di Regina delle scienze.
Ma la matematica è anche Regina dell’arte. Matematica, letteratura, arte e musica hanno trovato nella loro evoluzione il modo di accordarsi, condividendo i concetti chiave di “gioco”, “astrazione”, “armonia”. Parafrasando Wittgenstein, «Solo con lo zaino colmo di matematica posso scalare l'enorme montagna della scienza e dell’arte» Il matematico si riscopre uomo in quanto essere pensante e razionale, riscoprendo proprio su questo livello un legame intimo con la cultura umanistica, ritenuta indebitamente distante.
Tra i protagonisti: Umberto Eco, Steven Smale, Amartya Sen, Robert Aumann e John Nash, Hans Magnus Enzensberger, Sheldon Glashow e Frank Wilczek.
Programma completo su: http://auditorium.com/eventi/4906489
Informazioni
Info 06-80241281 - http://www.auditorium.com
informazioni per le scuole: ufficio promozione - tel. 06-80241226-408-563
promozione@musicaperroma.it
Ufficio stampa Festival della Matematica – Emanuela Minnai – 338 4428078
Ufficio stampa Musica per Roma tel. 06-80241574
ufficiostampa@musicaperroma.it
Inaugurazione mercoledi 13 alle 12
Auditorium Parco della Musica
viale Pietro de Coubertin, 30 Roma
Orario: 14 e 15 marzo: mattina riservato alle scuole
pomeriggio aperto al pubblico fino alle 21
dal 16 marzo: dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 21
sabato e domenica dalle 11 alle 21
Biglietto: 2 euro