Performance di Bojan Gagic e Josip Zanki (HR). I Mirila sono monumenti particolari della cultura pastorizia croata. Di origine millenaria restano un mistero di pietra, una pietra che misura la vita intera di un uomo, dispersa nel grande isolamento dei villaggi di montagna. Il Mirilo identifica il luogo dove l’anima si stacca dal corpo. L’evento si terrà allo Studio Tommaseo per un numero limitato di persone e poi si potrà vedere a monitor la performance appena conclusa e discutere con gli artisti in un incontro con il pubblico al Consolato croato.
Performance di Bojan Gagic e Josip Zanki (HR)
"Oggi la usanza di fare i Mirila è quasi cessata. Tranne casi sporadici
l'uomo odierno vive la morte diversamente. Non c'è più il sole e la luna
che si prendono briga di noi. Siamo inermi e abbandonati nelle mani del
mondo tecnico-scientifico, che "misura" e decide il posto e l'ora della
nostra morte" dicono Bojan Gagic e Josip Zanki, dichiarando dunque la
necessità vitale del recupero del tempo etico dell’uomo.
Essi per anni
hanno studiato i Mirila sulle montagne croate e venerdì proporranno la loro
attesa performance all’interno delle iniziative di Trieste Contemporanea 2001.
L’evento si terrà allo Studio Tommaseo per un numero limitato di persone
(ore 18) e poi si potrà vedere a monitor la performance appena conclusa e
discutere con gli artisti in un incontro con il pubblico al Consolato
croato (ore 19.30), dove sarà allestita una mostra fotografica e
artistico-documentaria sui Mirila tuttora esistenti sulla catena del Velebit.
L’iniziativa ha il patrocinio del nostro Consolato croato e il supporto del
Ministero Croato della Cultura e del Comune di Zara.
E’ atteso a Trieste da
Zara infatti anche l’Assessore alla Cultura Radovan Dunatov.
I Mirila sono monumenti particolari della cultura pastorizia croata,
disseminati in gran numero sulla montagna Velebit, che si affaccia sul mare
Adriatico. Di origine millenaria (si suppone dalla Grecia preellenica)
restano un mistero di pietra, una pietra che misura la vita intera di un
uomo, dispersa nel grande isolamento dei villaggi di montagna.
Il Mirilo é un cenotafio, letteralmente "la tomba vuota", ciò che gli
antichi Greci chiamavano kolossos.
Esso identifica il luogo dove l’anima si
stacca dal corpo; è una sorta di "doppio" composto dalla lapide principale,
dalle lastre che misuravano in lunghezza e larghezza il corpo del defunto e
dalla lastra dei piedi che tracciava definitivamente il limite del corpo.
Nella performance la persona si distende in uno spazio circoscritto,
pervaso dall’odore della resina del pino nero dalla montagna Velebit.
Gli
artisti operano gli antichi rituali degli infusi, del cristallo e della
misurazione del corpo, costruendo il cenotafio di pietra e disegnando sulla
lapide il simbolo che identificherà la persona (croce solare, croce di
Malta, albero della vita, spirale, pentagramma, esagramma, stella, luna e
enneagramma, ecc.).
INFO
Comitato Trieste Contemporanea
via del Monte 2/1
34121 Trieste - ITALIA
Tel. +39 040 639187
Fax. +39 040 367601
Trieste, venerdì, 7 dicembre 2001
Studio Tommaseo,
via del Monte 2/1, ore 18
Consolato generale della Repubblica di Croazia,
piazza Goldoni 9 (terzo
piano),ore 19.30