Teatro Valle Occupato
Roma
via del Teatro Valle, 21
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La lingua della violenza
dal 6/12/2001 al 7/12/2001
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Segnalato da

Carlo Infante




 
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6/12/2001

La lingua della violenza

Teatro Valle Occupato, Roma

Nuovi rituali, hip hop e delinquenza giovanile. In concomitanza con lo spettacolo 'Acido Fenico. Ballata per Mimmo Carunchio camorrista' di Koreja, scritto da Giancarlo de Cataldo ed interpretato e cantato dal Sud Sound System, una delle posse più amate dell'hip hop italiano, si svolgerà al Teatro Valle, proprio dove replica lo spettacolo (dal 4 al 9 dicembre), un incontro su 'La lingua della violenza. Nuovi rituali, hip hop e delinquenza giovanile'.


comunicato stampa

Nuovi rituali, hip hop e delinquenza giovanile
a cura di Carlo Infante

In concomitanza con lo spettacolo "Acido Fenico. Ballata per Mimmo Carunchio camorrista" di Koreja, scritto da Giancarlo de Cataldo ed interpretato e cantato dal Sud Sound System, una delle posse più amate dell'hip hop italiano, si svolgerà al Teatro Valle, proprio dove replica lo spettacolo (dal 4 al 9 dicembre), un incontro su "La lingua della violenza. Nuovi rituali, hip hop e delinquenza giovanile".

All'appuntamento, introdotto e condotto da Carlo Infante, intervengono Massimo Canevacci, docente di Antropologia Culturale presso la facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università La Sapienza di Roma, Giancarlo de Cataldo, magistrato oltre che scrittore (suo il famoso "Teneri assassini" edito da Einaudi), Paolo Crepet, psichiatra ed esperto di disagio giovanile. Interverranno i Sud Sound System con brani tratti dallo spettacolo e "Mimmo Carunchio"(Ippolito Chiarello),il protagonista-malavitoso.

L'incontro intende affrontare solo alcune di quelle contraddizioni che investono quei giovani divisi tra ribellione e disadattamento sociale, se non delinquenza.

Prendendo spunto dalle vicende messe in scena, in cui un adolescente pugliese diventa delinquente per riscattare la sua bassa estrazione sociale, si toccheranno solo alcuni punti del vasto magma che riguarda l'alterità giovanile, espressa nelle più diverse condizioni del disagio, dell' antagonismo e della microcriminalità.
Uno di questi punti è quello che tende ad individuare le forme in cui può essere sublimata quella violenza: quei linguaggi, quei rituali, quei comportamenti in cui dare forma ad un'energia informale che può degenerare da un momento all'altro.
La cultura dell'hip hop, che dalla metropoli globalizzata al "barrio" latino, dalla "banlieu" parigina alle spiagge salentine, ha attuato codici e rituali quasi universali, è una di queste forme, netta, ludica e violenta.
Il fatto poi che un evento teatrale abbia trovato una misura per mettere in scena - al di fuori dei suoi contesti abituali e senza scadere nella banalità spettacolare - quel recitar-cantando hip hop ( o ancor meglio "ragamuffin", come nel caso dei Sud Sound System che esprimono inoltre un codice tutto proprio, "dub" con dialetto salentino) ci offre l'opportunità per confrontarci, e magari per capire.

Si,perché è forse ancor più con il teatro, piuttosto che con la musica, che si possono condividere dei pensieri, cogliendo sfumature psicologiche, sul mondo che ci circonda e che scivola via, senza farci capire cosa sta accadendo.

7 dicembre 2001 alle ore 18

carlo infante
011 4363314
fx via web: 06233216128

Teatro Valle
Roma

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