VIR Open Studio apre al pubblico gli studi dei 2 artisti che hanno partecipato al programma di residenza. Il moto perpetuo di Pws 1200 IPC KH3116 invade lo spazio dell'atelier di Tadiello: 2 cavi lo attraversano longitudinalmente; due linee ancorate da un lato alla parete, dall'altro ai dischi di due flessibili. Barbour durante i tre mesi in residence e' stato attratto dalla duttilita' e fragilita' di tessuti e stoffe acquistati in Italia. Piccoli scampoli e sezioni di maggior dimensione si sono susseguiti, alternati, sostituiti sulle pareti dello studio...
Alberto Tadiello
Nel corso dei due mesi di residenza, grazie alla borsa di studio Gemmo,
Alberto Tadiello ha sedimentato segni e suggestioni che si sono
successivamente concretizzate in tre lavori inediti, espressioni
dissimili " per mezzo espressivo e suggestione visiva " di uno stesso
atteggiamento verso la sperimentazione di nuovi incontri/contrasti e
rapporti di forza. Il moto perpetuo di Pws 1200 IPC KH3116
invade lo spazio dell'atelier. Due cavi lo attraversano
longitudinalmente; due linee ancorate da un lato alla parete,
dall'altro ai dischi di due flessibili (il cui modello offre il titolo
al lavoro).
Subitanee accensioni dei meccanismi creano paralleli
vortici visivi che si innalzano contemporaneamente seguendo le logiche
di un effetto molla. Quiescenza e potenza in rapporto inverso e
costante nella suggestione implicita di una progressiva tensione fino
al punto massimo di rottura " mai realmente raggiunto. Pws 1200 IPC
KH3116 è un disegno astratto, espressione in volume e nello spazio
dei disegni meccanici, eseguiti con trapano, compasso e penne a sfera,
con cui l'artista ha originariamente approcciato il suo periodo di
residenza.
Un rapporto di forza è alla base anche dell'installazione sonora Switch,
un'altra pulsazione costante e continua. Questa volta si tratta di
tensione elettrica e di eccesso energetico che creano un continuo
spegnimento e conseguente accensione, in un circolo vizioso continuo di
ritmo e cedimento, collasso del suono e nuovo avvio.
Segue logiche diverse il più incidentale tra i lavori di Tadiello
germogliati in questi due mesi. L'incontro occasionale tra la luce di
una lampada parzialmente schermata e una lente d'ingrandimento. Un
sottile effetto pittorico a sguardo radente, mentre la distanza rivela
un'apparizione cosmica proiettata contro la parete. La lente
attraversata dalla luce inverte, come l'occhio, la visione e
materializza l'incombenza di un'eclissi, in cui la messa a fuoco del
vetro smerigliato produce un arabesco screziato da piccoli arcobaleni.
Come i precedenti interventi anche sin i=n2/n1 si
contraddistingue per semplicità e potenza evocativa.
John Barbour
L'artista australiano John Barbour non parte mai dai concetti,
preferisce studiare e sperimentare le potenzialità dei materiali che di
volta in volta informano e caratterizzano il suo lavoro. Durante i tre
mesi di permanenza in residence grazie all'Australia Council for the
Arts è stato attratto dalla duttilità e fragilità di tessuti e stoffe
acquistati in Italia. Piccoli scampoli e sezioni di maggior dimensione
si sono susseguiti, alternati, sostituiti sulle pareti dello studio.
Affascinato dalla trasparenza e contemporaneamente dalla materialità
dei tessuti, l'artista li ha ricamati, dipinti, sfilacciati. Tracce
della lavorazione sono depositate sul pavimento. Il processo incessante
di addomesticamento dei materiali ha il fine specifico di produrre
un'affezione personale e una temperatura emotiva caratterizzante il
luogo. Le logiche e le dinamiche del processo sono tuttavia destinate a
definirsi solo nel giorno stesso dell'open studio. Ciò che è certo è
che I Malcontenti " titolo dell'intervento " offrirà
suggestioni visive ambivalenti. Le figure ritagliate di un intimo
teatrino fronteggiano segni e simboli, dipinti o ricamati, di
benevolenza e malevolenza. Si tratta di significazioni che sembrano a
tratti seguire una linea minimalista e a tratti rispondere a una
tendenza isterica. Caos e ordine in successione continua.
A VIR Viafarini-in-residence collaborano PARC Direzione generale
per la qualità e la tutela del paesaggio, l'architettura e l'arte
contemporanee e ACACIA Associazione Amici Arte Contemporanea
Italiana.
Immagine: Alberto Tadiello
VIR Open Studio martedì 25 marzo 2008, ore 18.00
Press Office
VIR Viafarini-in-residence
via carlo farini 35, 20159 milano
ingresso libero