MK
Kinkaleri
Lorenzo Bianchi
Cuoghi & Corsello
Flavio Favelli
Cristina Rizzo
Marcello Maloberti
Marco Mazzoni
Sinistri
Woter De Roose
Universal Cosmic Murmur - F.I.S.Co. Festival Internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo, MK & guests presentano Wasted - intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta, progetto speciale per F.I.S.Co. 08, con MK & Lorenzo Bianchi, Cuoghi & Corsello, Flavio Favelli, Cristina Rizzo, Marcello Maloberti, Marco Mazzoni, Sinistri, Woter De Roose.
Kinkaleri passa il testimone di Wanted - intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta, progetto concepito per F.I.S.Co. 07, a MK & guests per reinterpretarne modalità e spirito e contestualmente regala una nuova insegna alla città, W, installata all'incrocio tra via Ugo Bassi e via Marconi.
WANTED> è un’insegna che indica il luogo della 'costruzione apocalittica della meraviglia': un cartello della metropolitana capovolto e collocato all’ingresso della Galleria Accursio in piazza Maggiore, un atto subliminale concreto così plausibile da risultare ormai familiare e mimeticamente inglobato. Dopo un anno siamo alla sua prima riproduzione, un passo per l’invasione programmata, un franchising di spazi mentali delle possibilità a perdere: adesso >WASTED. (Kinkaleri)
> Venerdi 18 aprile dalle 19.00 alle 22.00 nel Sottopasso Ugo Bassi/Marconi per Universal Cosmic Murmur - F.I.S.Co. Festival Internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo, MK & guests presentano Wasted - intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta, progetto speciale per F.I.S.Co. 08, con MK & Lorenzo Bianchi, Cuoghi & Corsello, Flavio Favelli, Cristina Rizzo, Marcello Maloberti, Marco Mazzoni, Sinistri, Woter De Roose.
Wasted. Abitare in un sottopasso metropolitano per 48 ore: un gruppo di performer si immerge in un ambiente improprio per abitarlo. Si ricostruisce un prototipo di habitat precario - allo stesso tempo domestico e selvaggio - e se ne considerano tutti i disequilibri, generatori di principi ergonomici della sopravvivenza.
Ad ognuna di queste unità viene chiesto di individuare un posto e costruire il proprio spazio privato sotto forma di baracca/capanna/igloo/eccetera (Warehouse).
Che tipo di contributo possono apportare queste unità ad un piano regolatore della favela temporanea?
Che tipo di comunicazione è possibile instaurare a partire dal fatto che l'esterno risulta contemporaneamente un FUORI da sé e un DENTRO un progetto collettivo? (Where is my mind?)
La dinamica permette di sperimentare comunicazioni con altre unità abitative e di vagare nel paesaggio che si sta compiendo senza progetto (Walkabout). Lo stare fuori si corrompe immediatamente con la visibilità ma ogni progettualità può essere privata di accento rappresentativo senza perdere di ambiguità (What?)
La dinamica potrebbe potenziare intuizioni personali del performer in merito alla ritualità corporea della propria solitudine, eccetera (Wake).
Un processo corruttibile di discesa/risalita: il sottopasso viene aperto al pubblico nella parte finale dell'esperimento abitativo mostrandosi come agglomerato spaziotemporale; le tracce dell'esperimento abitativo sopravvivono nell'incontro con il pubblico (Wasted).
L'incontro ha un andamento caotico, dilatato su diverse ore.
Un piccolo quartiere, generatore di suono. Baracche vuote, traslochi o “visite a se stessi”. Abitanti sedentari e con tendenze nomadi, che ricostruiscono e smontano in funzione dei propri desideri di contatto o di attenzione (Warning). Intrusioni esterne (Wolf).
Ogni volta che passo su uno svincolo autostradale mi meraviglia il vasto prato o la montagnola che fungono da spartitraffico e mi sembra sempre di avere davanti agli occhi il luogo ideale per una fondazione. (Forse semplicemente l'immagine più banale è anche la più chiara: la porticina che sta per aprirsi dell'orologio a cucù).
ideazione MK, produzione F.I.S.Co. 08.
MK, formazione indipendente che si occupa di ricerca corporea, coreografia e indagine sonora. Il progetto autodidatta del gruppo si è sviluppato a partire dal 1999 attraverso diverse collaborazioni musicali, accelerazioni linguistiche e continui spaesamenti. L'accoglienza di performer esterni invitati come 'intrusi' e un'intricata rete di laboratori sperimentali contribuiscono al rapido spostamento degli obiettivi del gruppo, oggi interessato alla costruzione di habitat che lascino intatta l'ambivalenza di ogni corpo. Tra i lavori più recenti: Real Madrid e Funzione per il Festival di Santarcangelo, Tourism da una commissione della Biennale Danza Venezia 06 e la nuova produzione 2008 Comfort.
> Eventi collaterali: presentazione di La differenza, nuovo settimanale di cultura on line (18 aprile alle 11,30 DAMS - Aula Open Space in via Barberia 4). Conduce l'incontro Massimo Marino. Saranno presenti per La differenza Gian Maria Tosatti e Attilio Scarpellini. Interverrà la redazione di Altre Velocità.
La differenza (http://www.differenza.org) è una rivista on-line nata a gennaio grazie al finanziamento della Provincia di Roma, della Regione Lazio e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Fondata e diretta da Gian Maria Tosatti, la redazione stabile è composta da Attilio Scarpellini, Maria Teresa Surianello e Grazano Graziani.
Se è vero che l'arte è una sintesi estremamente profonda del senso del reale e del contemporaneo allora la sfida de La differenza è quella di leggere ogni lunedì uno degli scenari socio-politici del presente attraverso il taglio della cultura e delle sue declinazioni in ambito performativo, visivo, cinematografico, editoriale. Un settimanale di cultura che non si occupa di cultura, ma di società, che cerca di fare la differenza nell'aprire altri punti di vista sul quotidiano fornendo altri strumenti per scalarne i significati.
Venerdi 18 aprile dalle 19.00 alle 22.00
Luoghi: Sottopasso Ugo Bassi/Marconi
angolo V. Ugo Bassi/P.zza Malpighi/Via Marconi
Ingresso libero