Nelle tele dell'artista le immagini scorrono come pellicole impressionate di umanita'. L'occhio viene rapito dai colori e dalle evoluzioni del segno, dai bianchi e neri che sfumano i ricordi e dalle inusuali superfici che rafforzano l'idea del viaggiare.
Le immagini scorrono come pellicole impressionate di umanità. L'occhio viene rapito dai colori e contemporaneamente dalle evoluzioni del segno, dai bianchi e neri che sfumano i ricordi e, nello stesso momento, dalle inusuali superfici che rafforzano l'idea del viaggiare. Teloni usati di camion, testimoni reali di viaggi passati, divengono materiali pittorici, superfici artistiche impregnate di immagini di vite vissute e di contemporaneità.
Commistioni e contaminazioni, l'immagine globalizza, avvicina le dimensioni senza però perdere il significato profondo delle differenze. Contaminazione anche di stili come un melting pot in cui il figurativo in tutte le sue declinazioni, l'astratto e il gestuale si armonizzano al servizio dell'opera. L’arte di Nëri è mobile, duttile, “nastro continuo” – come lo stesso artista ama definirla – e ponte tra diverse culture. É viaggio e viaggiatore, moderno argonauta di mondi conosciuti ma sempre da riscoprire. Navigatore audace tra le onde dei ricordi e l’entusiasmo delle nuove scoperte, Nëri ci accompagna in questo suo nuovo ed affascinante percorso. Npg
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Idee, arte, immagine e cultura s’incontrano. Scorci, aperture, tagli e finestre sulla produzione artistica contemporanea:scultura, fotografia e pittura, non solo per gli addetti ai lavori e per gli affermati collezionisti.
Nëri Ceccarelli
Nëri (Ranieri Ceccarelli) nasce a Torino nel 1962. Ha frequentato il Liceo Artistico, l’Accademia di Belle Arti e la Facoltà di Architettura. E’ un artista poliedrico e nomade, quasi una doppia vita: innanzi tutto pittore e scultore, ma anche designer e art director per importanti gruppi internazionali. Pensa che queste esperienze da “viaggiatore” sia nella professione che nella vita tornino sempre sulla tela, concepisce il quadro come “pagina di un diario di bordo”. Un modo di affrontare l’Arte da “uomo di confine” tra discipline e culture.
“Formatosi inizialmente al Liceo Artistico e all’Accademia Albertina, ha raggiunto un personale e particolare linguaggio, una indiscussa capacità di fissare un frammento della realtà quotidiana e una volontà di trascrivere le “sollecitazioni cerebrali” con una tecnica dalle vibranti cadenze espressionistiche. In ogni caso, l’impegno di Ceccarelli assume un valore evocativo, mentre gli oggetti diventano simboli di un determinante “ingresso all’immaginario”, come ha sottolineato Gino Gorza, che è stato artista e docente dell’Albertina.” A. Mistrangelo
“...visioni e sensazioni diverse confluiscono in composizioni caleidoscopiche, dense, affollate di tracce narrative. Nella sua biografia compaiono anche la scultura, fotografia e il design, molti viaggi, interessi e una grande curiosità personale.” O. Gambari
Inaugurazione giovedì 22 maggio dalle 18.30
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Via Montemagno 37, Torino
orario: da martedì a sabato 15.30 - 19.30
oppure su appuntamento
ingresso libero