Inaugurazione del nuovo spazio espositivo e presentazione del 2' numero della rivista Brown Magazine. L'installazione di Jacopo Miliani e' il risultato di una riflessione sullo spazio e sul ruolo dello spettatore. La produzione di Richard Clements e' invece focalizzata sul ruolo della scultura come strumento di spazialita' e con una funzione di tipo strutturale.
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Brown magazine ha il piacere di annunciare l'inaugurazione di BROWN project space, mercoledì 18 giugno dalle ore 19 in via Eustachi 3, a Milano. Lo spazio - che sarà anche sede della redazione - ospiterà una regolare programmazione espositiva, proponendosi come realtà non profit per l'arte contemporanea e non solo.
Brown amplia in questo modo la propria proposta, integrando il magazine online con un nuovo progetto di format curatoriale, nato dall'esperienza degli artisti Luigi Presicce e Luca Francesconi. Non tanto un nome collettivo, quanto un "brand progettuale" , dove la sinergia di componenti differenti trova una sintesi in progetti espositivi focalizzati su tematiche come la Spiritualità, la Metafisica, l'Alchimia e la Arte Popolare già alla base della linea editoriale della rivista.
Il project space inizia dunque la propria attività il prossimo 18 giugno - contemporaneamente al lancio del secondo numero della rivista su http://www.brownmagazine.net - presentando una doppia mostra personale di Jacopo Miliani (Firenze, 1979) e Richard Clements (Londra, 1983).
L'installazione di Jacopo Miliani, pur non presentandosi come opera site-specific, risulta come una riflessione sullo spazio e sul ruolo dello spettatore. Attraverso l'uso di forme geometriche, materiale trovato e architetture effimere esso diventa lo strumento in grado di trasmettere un'esperienza passata, presente o futura. La sospensione degli oggetti all'interno di una temporalità indefinita non è soltanto traccia di un rituale, ma rimane come dimensione liminale dell'atto. Il lavoro presentato per Brown vuole essere una riflessione sull'apertura di un luogo il cui valore magico è a confronto con la prassi di colui che lo abita.
La produzione di Richard Clements è invece focalizzata sul ruolo stesso della scultura come "strumento di spazialità" e la funzione che viene a svolgere all'interno della mostra è di tipo strutturale. Il significato non è più intrinseco alla singola opera, ma è da ricercarsi piuttosto al di fuori di essa, attraverso una lettura fenomenologica dell'oggetto inserito in un sistema di relazioni spaziali con gli altri oggetti. L'interesse di Clements per le teorie della totalità e il processo cognitivo attraverso il quale una persona apporta significati alla propria coscienza, provengono da un background culturale e di ricerca attorno ai testi di David Bohm, Rudolf Steiner, Carl Jung, René Guénon, fortemente antitetici ad ogni approccio de-strutturante o frammentario. In questa logica l' alchimia, frequente nei rimandi iconografici delle sue opere, è da intendere come un interesse verso il potere transustanziale (cambio di tutta sostanza) e non puramente consustanziale (con valore solo evocativo) della scultura.
A partire dalle 23, seguirà il Brown party #2 presso il club Sottomarino Giallo, in via Donatello 2 (ingresso 10 Euro prima consumazione inclusa).
Nel 2° numero di Brown >online dal 18 giugno: Vincenzo De bellis intervista Francesco Arena/ Luca Francesconi colloquia con l'artista francese Michel Blazy / Antonio Grulli incontra lo staff dello spazio svedese Tensta Konsthall / Valerio Carrubba intervista l'artista americano Timothy Hull / Francesca Pagliuca incontra Isin Onol, project manager dell'Elgiz Museum of Contemporay Arts / una selezione di scritti dell'artista Ezechiele Leandro a cura di Luca Carbone e un video sull'artista di Davide Faggiano …
contacts 320 6844091 / 347 6001457
http://www.brownmagazine.net
http://www.myspace.com/brownmagazine
info/ press : tobebrown@gmail.com
Immagine Richard Clements
Inaugurazione mercoledì 18 giugno, dalle ore 19
BROWN project space
Via Eustachi, 3 – Milano
Orari: giovedì e domenica dalle 15 alle 19
dal lunedì al mercoledì e il venerdì su appuntamento
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Brown magazine is pleased to announce the opening of BROWN project space, Wednesday 18th of June at 7.00 pm, c/o Via Eustachi 3, Milan. The space – which will also be the editorial office – will host a regular program of exhibitions, with the purpose of a non profit reality for contemporary art – and not only.
In this way Brown develops its own offer, combining the online magazine with a new curatorial project, born from the experience of the artists Luigi Presicce e Luca Francesconi. This is not a collective name but a "curatorial brand", where the synergy of different components can find a synthesis in exhibition projects focused on topics such as Spirituality, Metaphysic, Alchemy and Popular Art, which already lead the editorial structure of the magazine.
The project space will open the next 18th June – simultaneously with the release of the second issue of the magazine on http://www.brownmagazine.net - showing a double solo show of Jacopo Miliani (Florence, 1979) and Richard Clements (London, 1983).
The installation by Jacopo Miliani, without being a site-specific work, results as an investigation concerning the space and the role of the viewer/spectator. Through the use of geometrical forms, found materials and ephemeral architectures it becomes the instrument able to transmit a past, present or future experience. The suspension of the object inside an indefinite time represents not only the trace of a ritual, but remains as liminal dimension of the act. The work, shown in Brown, aims to be a reflection about the opening of a place, whose magic value is confronting with the praxis of its inhabitant.
On the other hand, the production of Richard Clements is focused on the role of the sculpture as "instrument of spatiality" and it develops a structural purpose inside the exhibition. The significance is no longer inherent to the individual work, but it has to be searched outside, through a phenomenological reading of the object integrated in a system of spatial relations with other objects. Clements is interested in theories of wholeness and the hermeneutical circle in reference to the construction of meaning, and his theorectical approach is antithetic to any type of de-structural or fragmentary notions.
Following this logic, Alchemy, which represents a constant reference in Clements' works, has to be considered as an interest towards the transubstantial power (change of the overall substance) - and not merely consubstantial (with only an evocative value) - of the sculpture.
After the show - from 11.00 am till late - Brown party #2 c/o club Sottomarino Giallo, via Donatello 2 (entrance 10 Euros- first drink included).
in 2° issue of Brown > online from the 18th June: Vincenzo De bellis interviews Francesco Arena/ Luca Francesconi talks with the French artist Michel Blazy / Antonio Grulli meets the staff of the swedish space Tensta Konsthall / Valerio Carrubba interviews the American artist Timothy Hull / Francesca Pagliuca meets Isin Onol, project manager of Elgiz Museum of Contemporary Arts / a selection of texts of the artist Ezechiele Leandro by Luca Carbone and a video by Davide Faggiano …
Image by Richard Clements
contacts 320 6844091 / 347 6001457
http://www.brownmagazine.net
http://www.myspace.com/brownmagazine
info/ press : tobebrown@gmail.com
Opening: Wednesday 18th June, from 7.00pm
BROWN project space
Via Eustachi, 3 – Milan
Opening hours: Tuesday and Sunday from 3.00pm till 7.00pm
Monday to Friday by appointment