Centro Congressi del Lingotto
Torino
via Nizza, 280
011 6311702

Transmitting Architecture
dal 28/6/2008 al 2/7/2008
011 5527322
WEB
Segnalato da

Marcella Laterza




 
calendario eventi  :: 




28/6/2008

Transmitting Architecture

Centro Congressi del Lingotto, Torino

La manifestazione rappresenta il punto d'incontro e di dibattito sul futuro dell'architettura nel mondo del XXI secolo. Il tema del congresso 2008 e' ambizioso e stimolante: Transmitting Architecture - Comunicare Architettura, ovvero la capacita' e la forza che ha questa disciplina di esprimere e trasmettere nel tempo valori, emozioni e culture diverse. I programmi prevedono eventi e seminari sugli aspetti piu' attuali della materia, oltre 20 mila metri quadri di spazi dedicati a mostre ed esposizioni di architettura e di discipline connesse.


comunicato stampa

Dal 29 giugno al 3 luglio 2008 a Torino si svolgerà la XXIII edizione del Congresso Mondiale di Architettura promosso dall’UIA, Unione Internazionale degli Architetti. La manifestazione, nata nel 1948 e per la prima volta assegnata a una città italiana, rappresenta il punto d’incontro e di dibattito sul futuro dell’architettura nel mondo del XXI secolo, in una società sempre più complessa e globalizzata.
Dopo Barcellona, Beijinng, Berlino e Istanbul, Torino, città in continua trasformazione e innovazione, ospita l’evento mondiale che ogni tre anni riunisce migliaia di architetti e di studenti attorno a un tema che coinvolge le prospettive dell’architettura in rapporto a grandi questioni sociali e culturali di attualità. Dopo le Olimpiadi Torino avrà di nuovo un ruolo centrale a livello internazionale.

Il tema del congresso 2008 è estremamente ambizioso e stimolante: Transmitting Architecture – Comunicare Architettura, ovvero la capacità e la forza che ha l’architettura di esprimere e trasmettere nel tempo valori, emozioni e culture diverse.
Un titolo che racchiude due significati: l’architettura comunica la sua azione, progettuale e sociale, ma contemporaneamente raccoglie le energie positive e i fenomeni emergenti espressi dalla società. Farsi conoscere ed apprezzare non solo per quello che produce, ma soprattutto, per i valori che comunica.
Uno dei principali obiettivi della XXIII edizione del congresso è proprio quello di proporre soprattutto al grande pubblico un’immagine diversa dell’architettura e di dimostrare che l’architettura è davvero di tutti: non più statica e tecnica scienza, mondo di pochi esperti, ma file rouge che accompagna le grandi questioni che attraversano la società d’oggi. Transmitting Architecture appunto, comunicare l’architettura.

“A Torino vogliamo comunicare l'architettura quale organismo vivente in simbiosi con l'Uomo e con la Natura. – dichiara Raffaele Sirica, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti - Vogliamo esprimere i problemi della società contemporanea insieme alle potenziali risposte che la nostra professione può esprimere. L'architettura dell'era elettronica e digitale deve, infatti, contribuire a neutralizzare le patologie delle grandi aree urbane. Deve superare i linguaggi, sia accademici che sperimentali che ignorano la crisi ambientale e sociale. Il valore di testimonianza civile dell'architettura – conclude Sirica - risiede oggi, tra l'altro, nella sua capacità di contribuire a costruire un futuro ecologicamente sostenibile e di contrastare in modo efficace il degrado sociale delle periferie”.

Al congresso di Torino prenderanno parte migliaia di architetti e di studenti provenienti da tutto il mondo, un congresso che si vuole misurare con problematiche che travalicano gli stretti ambiti e linguaggi della professione, per affrontare le vere questioni dell’umanità.
Tre i temi al centro dei giorni di confronto ed esposizione, affrontati da relatori e personaggi di fama internazionale: Cultura, Democrazia e Speranza. Tre valori che alla luce della cronaca di questi anni – e soprattutto nel prossimo futuro – caratterizzeranno il vivere civile e collettivo del nostro tempo. Insomma, un’assise che vuole avvicinare l’architettura a un pubblico sempre più ampio, fruitore vero e ultimo dell’architettura.

L’architettura è la disciplina che trasforma nel tempo ciò che ci sta intorno e che dialoga con tutti: deve misurarsi con le grandi questioni di questo secolo, la riduzione delle risorse naturali, lo sviluppo sostenibile, i processi di inurbamento, l’integrazione, la convivenza e la sicurezza.

“Come la democrazia politica è il presupposto irrinunciabile dello sviluppo civile e sociale di ogni Paese – afferma Leopoldo Freyrie, Relatore Generale del Congresso – così la democrazia urbana è il fattore di crescita del confronto per un processo di trasformazione del territorio sostenibile, ordinato e credibile. Le grandi scelte devono essere il frutto di una condivisione dell’intero corpo sociale, sviluppando partecipazione e inclusione, per rappresentare l’interesse generale. Questa prospettiva è fondamentale nell’Occidente evoluto e ricco, ma anche nelle terre disagiate, dove per milioni di persone l’esigenza primaria non è l’ordinata disposizione delle aree verdi, ma l’accesso ai livelli minimi di abitazione e alimentazione. Il Congresso sarà un’occasione per gli architetti per assumersi, per la loro parte, questa grande responsabilità”.

Il Congresso di Torino è nato su presupposti culturali di grande respiro e il programma messo a punto conferma la scommessa fatta all’atto della candidatura della città italiana. La profondità dei temi che saranno affrontati, la loro articolazione nelle sessioni che animeranno i tre giorni, l’elevato livello dei relatori che interverranno testimoniano l’importanza dell’appuntamento dell’UIA, non solo per il mondo degli architetti.

L’evento si svolge al Centro Congressi Lingotto di Torino e al Palavela, dove si terranno le lectio magistralis. Oltre alle sessioni di lavoro, nell’arco delle giornate sono previste le premiazioni dei concorsi e la consegna della Medaglia d’Oro UIA.
La cerimonia di apertura del Congresso si svolgerà domenica 29 giugno alla Reggia di Venaria, occasione per festeggiare anche il 60° anniversario di UIA.
Tre le lectio magistralis, una al giorno, con i grandi dell’architettura internazionale: Massimiliano Fuksas e Mathias Klots, Peter Eisenman e Terunobu Fujimori.
Due i premi Nobel presenti Muhammad Yunus e Wangari Maathai.
Tra le sessioni merita segnalare per la Cultura Il linguaggio dell’architettura contemporanea: che cosa trasmette l’architettura, come lo fa e come dovrebbe farlo. Tra i relatori Kengo Kuma, Hani Rashid e Aaron Betsky. E ancora, La giovane architettura: le idee e il lavoro di alcuni giovani protagonisti dell’architettura mondiale, per ascoltarne e dibatterne le proposte per il futuro della città e dell’habitat insieme ad architetti come Gary Chang, Bevk Perovic, Lo-Tek e Metrogramma.
Per la giornata dedicata alla Democrazia gli argomenti trattati spaziano dalla comunicazione al sociale: si parlerà dell’importanza del dialogo e della partecipazione del pubblico nei processi di

trasformazione del territorio, ad esempio per comprendere e decostruire la diffusa logica del N.I.M.B.Y. (Not In My Back Yard) nell’ottica opposta di contribuire a formare un’opinione pubblica
sempre più partecipe e consapevole della fase progettuale dei cambiamenti e soddisfatta quindi del proprio contesto culturale e sociale.
Si concluderà con la giornata dedicata alla Speranza: la città sostenibile, quella in cui tutti vorremmo vivere, con un basso impatto sull’ambiente, dove i contrasti siano sempre più attenuati. Una città migliore per una società migliore. Trasmettere la città sostenibile è infatti un confronto di casi e esperienze da tutto il mondo. La tecnica dell’immaginario affronta il tema dell’innovazione tecnologica e il progetto di architettura insieme a nomi internazionali tra cui Odile Decq, Michele De Lucchi, Marcos Novak, Zhu Pei, Michelangelo Pistoletto.

I programmi prevedono eventi e seminari sugli aspetti più attuali della materia, oltre 20 mila metri quadri di spazi dedicati a mostre ed esposizioni di architettura e di discipline connesse. Dal 30 giugno al 3 luglio, contemporaneamente al congresso, si svolge all’Oval una fiera internazionale di prodotti per l’architettura, l’edilizia e la compatibilità ambientale, ARCHITEKTONIKA, accessibile a tutti i partecipanti e aperta al pubblico. Dal 1° al 2 luglio, invece, gli spazi del Padiglione 1 di Lingotto Fiere ospitano Architex: salone dedicato a materiali polimerici, tessili e ibridi per l’architettura, l’edilizia e l’arredo urbano.
Dentro l’Oval anche spazi culturali con A Book, la libreria internazionale specializzata in architettura, urbanistica e paesaggio. A Book organizza durante i giorni di congresso Archileggere, serie di incontri e appuntamenti con autori di fama internazionale sul grande tema dell’architettura e del mondo che la circonda.

“Il Congresso si propone di esplorare il confine fra modernità e innovazione, per capire che cosa ragionevolmente si può offrire alle generazioni future – afferma Riccardo Bedrone, Presidente del Congresso – Volgere lo sguardo al futuro sostenibile è un dovere etico dell’architetto, per un mondo ancora abitabile domani. Le città incarnano la fragilità della nostra travagliata epoca, con la loro persistente incapacità a offrire un modello di emancipazione “dal male e dal dolore” come è accaduto per secoli, con la loro inidoneità a essere rappresentate se non attraverso costruzioni monumentali come inutili segni forti. Città afflitte dai nuovi conflitti sociali, solidamente volte ad aggredire risorse sempre più rare come l’acqua, il suolo, l’energia, città nelle città estranee le une alle altre sono la metafora dell’incapacità degli uomini di produrre meno beni e più relazioni sociali e conoscenza”.

L’Ordine degli Architetti di Torino è direttamente impegnato nell’organizzazione e promozione degli OFF CONGRESS OFFICIAL EVENTS e nel coordinamento degli eventi legati all’architettura che vanno a confluire in un OFF CONGRESS CALENDAR, attività tesa a garantire un prolungato effetto congresso alla cultura dell’architettura a Torino.

È possibile iscriversi al XXIII Congresso Mondiale di Architettura Torino 2008 sul sito www.uia2008torino.org entro il 22 giugno secondo le diverse modalità di partecipazione (per categorie). Le iscrizioni sono aperte ad un costo contenuto: 100 euro per i professionisti e 50 euro per studenti e accompagnatori.

GLI EVENTI CULTURALI A TORINO

Il Congresso di Torino è nato su presupposti culturali di grande respiro, non soltanto di carattere accademico ma si pone l’obiettivo di cogliere tutti gli spunti che la materia offre. Il confronto tra chi svolge questa professione e quanti contribuiscono a vario titolo al processo di trasformazione del territorio si annuncia fecondo di spunti e risorse culturali e rappresenta una vera svolta, nella storia degli appuntamenti mondiali dell’UIA e nella collocazione del ruolo dell’architetto a livello sociale.
Lo svolgimento del Congresso chiarirà se le promesse saranno davvero mantenute, ma il lavoro compiuto rappresenta un’ottima premessa. Il Congresso vivrà in primo luogo della luce che il dibattito saprà emettere, ma le giornate torinesi saranno caratterizzate anche da una serie di momenti complementari che qualificheranno l’offerta culturale e professionale.


MOSTRE

Centro Congressi Lingotto
MOSTRA FOTOGRAFICA
La visione dello spazio
Curatore Roberto Mutti
La mostra affronta il tema della fotografia di architettura da diversi angoli di visuale accostando nove autori che la affrontano nel modo più tradizionale, come interpretazione dell'intervento architettonico, ma anche dando spazio alla fantasia e perfino alla dimensione onirica, utilizzando tecniche fotografiche diverse. Gli autori: Stefania Beretta Svizzera, John Davies (Inghilterra), Margherita Spiluttini (Austria), Vladimir Sutiaghin (Bielorussia) e gli italiani Gabriele Basilico, Franco Donaggio, Maurizio Galimberti, Andrea Garuti, Giancarlo Maiocchi "Occhiomagico".

PADIGLIONE 3 e PADIGLIONE 5
Sono oltre cento le mostre organizzate dagli Ordini provinciali e dalle sezioni Uia, ecco qualche titolo. Sicilia al Centro del Mediterraneo (Consulta Sicilia); Rinnovo urbano, identità e trasformazione (Genova); Premio Europeo di Architettura Ugo Rivolta (Milano); Biennale Internazionale di architettura Barbara Cappochin (Padova); Rappresentare il visibile, comunicare l'invisibile (Roma); La complessità del progetto contemporaneo per un'architettura responsabile (Associazione di Bio Architettura); Gi ARCH, (Coord. naz. giovani architetti italiani); Tetraktis: 25 anni di concorsi di Architettura; Contemporary architecture of China (Architectural Society of China); From ideas to buildings (Georgia); Trasparency in Hungarian Architecture; Astana, the new capital of Kazakhstan; The past, the present and the future of Russian architecture; Architecture from discourse to action (Turchia); Africa roots, heritage & architecture.

ESPOSIZIONI

PADIGLIONE OVAL
Libreria del Congresso
Nei giorni del Congresso mondiale UIA sarà operativa una grande libreria interamente dedicata ai temi dell’architettura. Circa 3.000 volumi di editori internazionali, tra cui molte novità, disposti in uno spazio di 200 mq permetteranno ai partecipanti al Congresso di documentarsi sulle attuali tendenze dell’architettura contemporanea. Organizza la libreria Fabio Castelli, storico libraio della Triennale di Milano e animatore della Libreria del Lingotto.
Alle ore 17 (dei giorni del congresso) saranno presentati alcuni libri, di recente pubblicazione, che indagano sullo stato e sul senso dell'architettura contemporanea.

PADIGLIONE OVAL
Architektonica
Dal 30 giugno al 3 luglio, in concomitanza con il Congresso, negli spazi dell’Oval si tiene Architektonica: salone internazionale di prodotti, progetti e processi per l’architettura, l’edilizia e il design. Una fiera commerciale su 4.000 mq per presentare prodotti e tecnologie dedicati al mondo della progettazione e della costruzione, con particolare attenzione ai processi che rientrano in una logica di sostenibilità ambientale.

PADIGLIONE 1 LINGOTTO FIERE
Architex
Dal 1° al 2 luglio, negli spazi del Padiglione 1 di Lingotto Fiere, si svolge Architex: salone dedicato a materiali polimerici, tessili e ibridi per l’architettura, l’edilizia e l’arredo urbano. È un’occasione di incontro commerciale e anche di aggiornamento, dedicato ai produttori, ai progettisti e ai trasformatori, con particolare attenzione agli aspetti innovativi dei prodotti e delle tecnologie.

OFF CONGRESS

La città di Torino vivrà intensamente questa occasione, prima, durante e dopo la sua conclusione. Un fitto programma di eventi, definiti collaterali solo in quanto esterni agli spazi del Centro Lingotto ma pienamente in sintonia con le tematiche del Congresso, si snoda nei musei, spazi culturali, gallerie, fino a raggiungere i locali pubblici. L’intero programma è contenuto nel sito: www.uia2008torino.org.


PREMI UIA
Assegnati i Premi internazionali Uia
L’Unione Internazione degli Architetti, organizzazione che riunisce oltre 1,5 milioni di architetti di 126 Paesi, assegna ogni tre anni in occasione del Congresso mondiale dell’organizzazione una serie di prestigiosi premi. Lo scopo è assegnare riconoscimenti a personalità emergenti della progettazione e della cultura architettonica.

Questi i premi assegnati per il 2008:
Gold Medal all’architetto messicano Teodoro Gonzalez de Leòn, nato nel 1926, esponente del Movimento Moderno, con una continua ricerca di rinnovamento. Importante la sua esperienza nello studio di Le Corbusier dal 1947 al 1949, per poi tornare a operare in Messico. Nella sua carriera ha progettato uffici pubblici, residenze, spazi urbani, parchi. Da segnalare le ambasciate messicane a Brasilia e a Berlino, il museo archeologico a Veracruz e, in collaborazione con Abraham Zabludovsky, il Collegio Messicano e l’edificio Infonavit. Le precedenti edizioni della Gold Medal sono state assegnate a:Hassan Fathy1984, Reima Pietila1987, Charles Correa 1990, Fumihiko Maki1993, Rafael Moneo 1996, Ricardo Legorreta Vilchis 1999, Renzo Piano 2002, Tadao Ando 2005.

Premio Jean Tschumi per la critica architettonica e l’educazione all’architettura ex aequo a Luca Molinari (Italia) ed Escolà Sert (Spagna). Molinari: giovane ma già molto affermato, la sua carriera è dedicata alla ricerca, all’insegnamento, la critica e la storia dell’architettura. Le sue pubblicazioni trasmettono il senso dell’architettura con un approccio scientifico e rigoroso. Sert: esponente del sistema di educazione permanente della Scuola del Collegio degli architetti catalani, attraverso l’uso di tecnologie innovative esprime un’elevata capacità di organizzare corsi per un grande numero di professionisti con ampio ventaglio di temi.

Premio Auguste Perret per l’impiego della tecnologia in architettura a Françoise Hélène Jourda (Francia).Maturità, rigore, una potente sintesi tra gli elementi spaziali e costruttivi insieme all’uso innovativo dei materiali caratterizzano il suo contributo all’architettura contemporanea.

Premio Patrick Abercrombie per la pianificazione e lo sviluppo territoriale ex aequo a Peter Hall (Regno Unito) e Mahmoud Yousry Hassan (Egitto). Hall ha dedicato la sua vita allo studio delle città da ogni angolo di visuale, andando oltre le semplici relazioni tra edifici per analizzare tutti gli elementi urbani che concorrono alla qualità della vita. Hassan, esponente di rilievo della panificazione in tutto il Medio Oriente, ha diretto dal 1979 al 1992 la Facoltà di pianificazione urbana e regionale dell’Università del Cairo, introducendo per primo la nozione di urban design.

Premio Robert Matthew per il miglioramento della qualità degli insediamenti umani, non assegnato. Menzione per il Governo della Cataluña per l’approccio pragmatico nei processi di rinnovo urbano.

CONCORSI UIA
Totem Concorso internazionale per studenti
Oggetto: progettare un oggetto architettonico per comunicazione, informazione e scambio. 435 i progetti di 34 Paesi esaminati dalla giuria: Magda Hosam Eldin Mostafa (Egitto), Wolf Tochterman (Germania), Jose Luis Cortes (Messico),Yang Yi (Cina).
1° premio: Xintao Ye (Cina)
2° premio: Zhenbin Mei (Cina)
3° premio: Ferdiansyah Dicky (Germania)
4° premio: Han Yu (Cina)
5° premio: Siji Lv (Cina)
6° premio: Huang Zheng Huang (Cina)
7° premio: Qian Chen (Cina)
Menzioni d’onore: Qing Ju (Cina) e Hanqi Wang (Cina)

Info Point Concorso per architetti under 35
Oggetto: progettare un punto di Informazioni Uia nella città di Torino, dedicato alla democrazia urbana, costruito con materiali riciclabili ed ecologici. 460 i progetti esaminati dalla giuria: George Kunihiro (Giappone), Ruben Mutiso (Kenia), Maria Theodorou (Grecia), Paola Salerno (Italia), Domenico Bagliani (Italia).
1° premio: Alberto Garcia Castro (Spagna)
2° premio: Kakhaber Kakhishvili (Georgia)
3° premio: Andrea Veglia (Italia)
Menzioni d’onore: Cristina Cardinale (Italia), Daniele Mancini (Italia), Spiros I. Papadimitriou (Grecia).

Contatti
Segreteria organizzativa
info@uia2008torino.org
http://www.uia2008torino.org

Centro Congressi del Lingotto
Via Nizza, 280 Torino

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