L'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli-Venezia Giulia organizza, per le scuole di ogni ordine e grado, la proiezione gratuita del film 'Concorrenza sleale'. Regia di Ettore Scola.
Giorno della Memoria
Legge n. 211 del 20 luglio 2000
Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e
delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e
politici nei campi nazisti.
Art. 1
La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data
dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, Giorno della Memoria,
al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le
leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli
italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte,
nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono
opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita
hanno salvato altre vite e protetti i perseguitati.
In occasione del Giorno della Memoria 2002
l'Istituto regionale per la storia
del movimento di liberazione nel Friuli-Venezia Giulia
organizza, per le scuole di ogni ordine e grado, la proiezione
gratuita del film
CONCORRENZA SLEALE
Regia di Ettore Scola,
con Diego Abatantuono, Sergio Castellitto,
Gérard Depardieu, Antonella Attili, Claudio Bigagli, Sabrina
Impacciatore; Italia, 2000
Introduce Tullia Catalan, dell'Università di Trieste
Il film "Concorrenza sleale" di Ettore Scola racconta del rapporto,
prima conflittuale, poi di amicizia e solidarietà che si instaura tra
due commercianti, l'uno di religione cattolica e l'altro israelita,
poco prima delle leggi razziali, varate dallo Stato fascista nel
1938.
Paradossalmente il rapporto tra i due negozianti, rivali per motivi
di concorrenza, si rinsalda, fino a diventare una vera amicizia,
proprio quando il regime sollecita alla denuncia ed alla delazione.
Il film ci fa vedere un aspetto della cosiddetta "resistenza civile",
un esempio di quei comportamenti che, pur non prevedendo l'uso delle
armi, segnarono un distacco sempre più profondo tra la societÃ
civile ed il fascismo.
Il film ci insegna inoltre come in situazioni estreme di guerra e di
discriminazione i conflitti, che in un clima di pace attraversano la
società , debbano essere lasciati da parte, in nome di una solidarietÃ
fondata su valori e principi che accomunano l'essere umano al di
sopra di ogni differenza.
ISTITUTO REGIONALE PER LA STORIA
DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NEL FRIULI-VENEZIA GIULIA
Salita di Gretta 38- 34136 TRIESTE
Teatro Miela
Trieste, Piazza Duca degli Abruzzi 3
sabato 26 gennaio 2002, ore 10