Galleria Bonaire Contemporanea
Alghero (SS)
via Principe Umberto, 39
079 952427
WEB
Carlo Lauricella
dal 24/7/2008 al 9/8/2008
20-23

Segnalato da

Roberta Filippelli



approfondimenti

Carlo Lauricella



 
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24/7/2008

Carlo Lauricella

Galleria Bonaire Contemporanea, Alghero (SS)

Sea of vapours. Ex Migrante e' il titolo di una serie di venticinque dipinti che apre la mostra; in un secondo ambiente un'installazione cinetica porta con se' i segni tangibili di un simulacro della catastrofe.


comunicato stampa

Le opere sono esposte in due spazi : Bonaire Contemporanea e Blanc, uno di fronte all’altro in via Principe Umberto, nel centro storico di Alghero. “Ex migrante” è il titolo di una serie di venticinque dipinti che apre la mostra Sea of vapours, dell’artista palermitano Carlo Lauricella. Le opere nascono dalla “pietas” per il fatto di cronaca, da una emozione ricevuta dalla lettura del libro-inchiesta “I fantasmi di Portopalo” di Giovanni Maria Bellu ed. Mondadori, in cui narra il disastroso naufragio avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 dicembre 1996 nei mari in prossimità di Porto Palo (SR), ma anche dalle immagini di cui i telegiornali, continuano a inondarci. I duecentottantatrè ritratti, sono lo sguardo lucido e spietato di quanti sono state le vittime, eseguiti con la tecnica del monotipo una scelta adeguata al fine di trasmettere al fruitore la percezione di immagini annegate: disfatte; consunte; sfaldate; corrose. Sono lì, li vediamo ma non c’è dato di riconoscerli o dare loro un nome ma soltanto la lettura di un numero che l’artista gli ha attribuito. Ectoplasmi ingabbiati all’inizio in una griglia geometrica, tipo una schedatura da archivio, poi in un succedersi sequenziale, scompare la griglia e i volti galleggiano nello spazio bianco della tela, idealmente concepito come un monitor da computer, aspettando di essere catalogati, e marchiati “EX MIGRANTE” .

In un secondo ambiente un’installazione cinetica porta con sé i segni tangibili di un simulacro della catastrofe. Al centro dello spazio ondeggia quasi miracolosamente una zattera di legno in sospensione, sulla cui superficie riconosciamo le antropomorfie dilaniate e tumefatte di quattro manichini. Sulle dissezioni anatomiche della resina, i bruni, gli ocra, i neri, i rossi, si fondono per rivelarci il marchio infamante della diversità: CLANDESTINO. Questi corpi che rinvengono dal crepuscolo dell’ambiente circostante, sono ridotti alla condizione dell’animale, in balia di spietati mercenari. In questo, Lauricella compie un capovolgimento di significato: mentre la realtà rende le persone dei manichini (oggetti anonimi e dell’indifferenza), con la pittura li ha umanizzati in una sorta di miracolosa transustanziazione.

Nel percorso della mostra troviamo un’installazione interattiva composta di tre contenitori che sono riproduzioni mimetiche di specchi d’acqua, all’interno delle quali galleggiano una certa quantità di foglietti di acetato trasparente sui quali sono dipinti volti di gente del viaggio della speranza che s’incontra per le strade a Palermo, trasfigurati pittoricamente. Frammenti di volti in un incessante gioco di riflessi, sembrano svelarci un’irreparabile condizione di sofferenza umana. In questa spietata galleria d’immagini, il fruitore può idealmente compiere un virtuale recupero , adoperandosi nel tirar fuori dall’acqua i supporti trasparenti che compongono l’installazione. Atto simbolico di civile moralità. La mostra si conclude con un video che dà il titolo alla mostra “Sea of vapours”. Narra di un immaginario viaggio della speranza, duro e spietato. Qui però nell’epilogo dell’arrivo l’autore compie, con dichiarato intento performativo, un gesto di umana partecipazione al dramma. Raccoglie con le sue mani i corpi martoriati delle vittime del mare.

Inaugurazione venerdì 25 luglio ore 19.30

Galleria Bonaire Contemporanea
Via Principe Umberto, 39 - Alghero (SS)
Orario di apertura 20,00/23,00
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [7]
Roberta Filippelli
dal 22/12/2011 al 4/1/2012

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