Fondazione Cominelli
San Felice del Benaco (BS)
Via Padre F. Santabona, 9 (Cisano)
0365 520005
WEB
Pubbliche interferenze
dal 3/10/2008 al 3/10/2008
dalle 14
030 280200, 030 3757401
WEB
Segnalato da

OsservatorioinOpera




 
calendario eventi  :: 




3/10/2008

Pubbliche interferenze

Fondazione Cominelli, San Felice del Benaco (BS)

Piattaforma di scambio tra pratiche artistiche e curatoriali nello spazio pubblico. Il progetto giunge a conclusione con una giornata di eventi e performance musicali. Intervengono gli artisti Luciana Andreani, Stefano Boccalini, Darth, OsservatorioinOpera, Suzie Wong, Juliane Biasi, U-inductio e le curatrici Elvira Vannini e Maria Giovanna Mancini. Manifestazione organizzata dall'Archivio Cavellini.


comunicato stampa

2-3 ottobre: RESIDENZA a cura di Annalisa Cattani, con Giancarlo Norese, Maria Vittoria Perrelli, Undo.net, Maria Giovanna Mancini, Massimo Marchetti, Elvira Vannini.

Artisti:
Luciana Andreani, Stefano Boccalini, Annalisa Cattani, OsservatorioinOpera (Piero Almeoni, Paola Sabatti Bassini, Roberta Sisti), Suzie Wong, Juliane Biasi, U-inductio.

Associazioni:
ISOLA ART CENTER, CRAC, DARTH, CLUSTER ARCHIVE PROJECT

Sabato 4 ottobre, in concomitanza con la Giornata del Contemporaneo, la Fondazione Cominelli riapre i suoi spazi all'arte contemporanea.

Il progetto di scambio tra pratiche artistiche e curatoriali, PUBBLICHE INTERFERENZE giunge a conclusione con una giornata di eventi, interventi nello spazio pubblico e performance musicali.
Interverranno gli artisti Luciana Andreani, Stefano Boccalini, Annalisa Cattani, OsservatorioinOpera, Suzie Wong, Juliane Biasi, U-inductio e le curatrici Elvira Vannini e Maria Giovanna Mancini.

Alle ore 14.30 si terrà un incontro pubblico per analizzare, discutere e trarre riflessioni dall'esperienza di arte pubblica proposta a Cisano, a cura di Elvira Vannini e Maria Giovanna Mancini e alle 17.00 performance musicale di U-inductio.

PUBBLICHE INTERFERENZE, progetto a cura di OsservatorioinOpera e di Elvira Vannini, ha avuto inizio il 5 luglio 2008, nell'ambito di PROGETTOUTOPIA, la manifestazione organizzata dall'Archivio Cavellini negli spazi di Palazzo Cominelli a Cisano di San Felice del Benaco (BS) sul lago di Garda, sede dell'omonima Fondazione.

In quell'occasione furono presentate differenti situazioni associative e curatoriali; quattro modalità d'intervento nell'ambito di una pratica artistica sensibile ai processi di cambiamento sociale: Isola Art Center di Milano, CRAC Centro di Ricerca Arte Contemporanea di Cremona, DARTH e CLUSTER ARCHIVE PROJECT di Bologna.

Nel mese di luglio furono inoltre iniziati tre lavori work in progress il cui obiettivo era quello di coinvolgere gli abitanti di Cisano in diverse forme di collaborazione, con la volontà di porre a confronto differenti esperienze e riflessioni comuni nella pratica dell'arte pubblica.


Sabato 4 ottobre, verranno presentati i risultati del lavoro con la comunità di Cisano:

Luciana Andreani, DISCOVERING CISANO: un camper-residenza-mobile nel paese di Cisano per sondare, indagare, conoscere il luogo.

Stefano Boccalini, ALBUM DI FAMIGLIA – AGENDA DI CISANO: le immagini private degli abitanti di Cisano, legate all'intima memoria di un evento significativo diventeranno parte di un "album di famiglia" pubblico. E' la richiesta di un gesto che si qualifica nella direzione di un'immagine comunitaria.

OsservatorioinOpera, (Piero Almeoni, Paola Sabatti Bassini, Roberta Sisti) presenta il video documentativo del progetto PASSAGGIO BERNARDINO: un antico percorso a lago è stato ripulito e reso percorribile, un'azione invisibile e inutile che si rende necessaria nello scenario di un luogo assente.

Ideato appositamente per la giornata di ottobre è invece il progetto PANORAMA di Suzie Wong, Juliane Biasi e U-inductio: paesaggio di voci dal mondo del lavoro, ascoltate all'interno di due auto parcheggiate con vista panoramica sul lago.

Annalisa Cattani, ORAZIO E NOVELLA: una residenza di due giorni in cui impostare dialoghi socratici attorno ad alcuni temi ricorrenti in campo artistico e dintorni, con una serie di ospiti e con gli abitanti di Cisano. Nell'oliveto adiacente la Fondazione Cominelli sarà inoltre presentata un'installazione sonora. Sarà udibile, camminando tra gli ulivi, la conversazione a porte chiuse che si terrà presso la Fondazione, il 2 e il 3 ottobre. Parteciperanno alla residenza curata da Annalisa Cattani, Giancarlo Norese, Maria Vittoria Perrelli, Undo.net (Anna Stuart Tovini e Vincenzo Chiarandà), Maria Giovanna Mancini, Massimo Marchetti, Elvira Vannini.

“Un display per l'elaborazione di progetti site-specific per la produzione e la verifica di idee, ipotesi e strategie di azione nello spazio pubblico.
Un format che individua una posizione metodologica, rispetto alla multiformità di direzioni e derive, modelli d'interpretazione intorno all'arte pubblica e focalizza un clima di lavoro a carattere laboratoriale, declinato attraverso un'esposizione documentaria di alcune realtà associative indipendenti che occuperanno gli ambienti del primo piano della Fondazione Cominelli e una serie di interventi artistici in location esterne e cittadine.
La costruzione di uno spazio per la comunità, l'alleanza tra pratiche artistiche e processi di mutamento sociale, le nuove forme di controllo e diffusione, definibili in termini di moltitudine del potere e del dissenso, la ridefinizione politica dell'agire estetico – si traducono in nuove modalità di appropriazione della sfera pubblica.
New genre pubblic art era stato già definito da Suzanne Lacy come un modello democratico di comunicazione basato su processi collaborativi e partecipativi.
Ridefinire la sfera pubblica come il luogo in cui appaiono e scompaiono forme temporanee di partecipazione, ipotesi urbane, modelli di socialità.
Le trasformazioni sociali e gli scenari prodotti dalla globalizzazione creano spazi conflittuali, tensioni, desideri, attivano politiche dal basso, portano a una continua ridefinizione dello spazio dell'arte nella società attuale, partono da un assunto politico.
Se Vito Acconci segnalava il pericolo dell'ingerenza di “un'agenzia governativa”, Interferenze Pubbliche non cerca alcun consenso o alleanza coi sistemi di potere, ma agisce direttamente in contesti sociali e comunitari.
E nel passaggio da un momento autoriale e produttivo, individuale, a uno collettivo i progetti per Cisano aprono e accettano una dimensione problematica e assumono uno sguardo critico verso la realtà. Interferenze pubbliche non focalizza un tema ma piuttosto un processualità comune tra gli artisti, i curatori e i teorici invitati.”

Nelle stanze del primo piano sono allestiti quattro ambienti che espongono alcune modalità d’intervento nell’ambito di una pratica artistica che si dichiara sensibile ai processi di cambiamento sociale. Ognuna delle quattro situazioni associative e curatoriali testimonia un differente processo operativo in relazione agli intenti e al diverso contesto in cui agisce:

ISOLA ART CENTER è un collettivo di più persone impegnate in un’intensa attività per difendere, nella zona Garibaldi di Milano, il loro unico vero spazio pubblico, la Stecca (ora abbattuta) e i giardini adiacenti, destinato ad essere privatizzato. Lo spazio della “Stecca” ha permesso ad artisti, critici, curatori, filosofi e abitanti di creare il luogo più dinamico di Milano nell’ambito della ricerca artistica contemporanea. Anche senza fissa dimora il Centro è tutt’oggi un laboratorio che offre all'arte contemporanea una piattaforma di sperimentazione, lavorando in una logica interdisciplinare, internazionale e al contempo radicata nel tessuto sociale locale, al fine di opporsi a decisioni politiche e urbanistiche negative per il quartiere;

CRAC. Centro Ricerca Arte Contemporanea è attivo dal 2003 all’interno del Liceo Artistico Statale “Bruno Munari” di Cremona e si configura come un progetto che tenta di coniugare e saldare la pratica didattica con la ricerca delle arti visive Il Centro si pone come punto di riferimento per l’organizzazione di momenti d’incontro-formazione per giovani studenti e docenti che collaborano con artisti, curatori ed operatori culturali esperti di arte contemporanea, al fine di creare momenti comuni di studio, confronto e dialogo. Altro obiettivo fondamentale del progetto CRAC è l’attivazione di progetti con le realtà territoriali della città, come necessario radicamento nel contesto, nella storia, nei soggetti, nelle tradizioni, in situazioni specifiche di vissuto.

DARTH è una associazione di artisti-curatori che da tre anni svolge attività di ricerca, organizzando incontri e alcuni eventi espositivi, in particolare incontri a porte chiuse che ogni volta prevedono l’invito di un ospite. Scopo principale di darth è divulgare l'arte contemporanea: organizzare seminari, tavole rotonde, mostre, scambi con altre associazioni di tipo artistico, in Italia e all'estero, nonché pubblicare testi connessi alle attività svolte.

CLUSTER ARCHIVE PROJECT di Elvira Vannini e Maria Giovanna Mancini è un dispositivo dialogico e processuale, in progress, di contenuti audio, video e cartacei che verranno aggiornati durante lo svolgimento dell'evento, fino ad arrivare ad una sorta di assembling magazines collettivo, vicino ai circuiti dell'auto-produzione e dell'auto-distribuzione della scena musicale underground. Un catalizzatore di esperienze in network con altri curatori invitati ad esprimere il proprio punto di vista. Un archivio consultabile che raccoglierà appunti, dialoghi, interviste e progetti, per tracciare una cartografia delle diverse posizioni critiche e curatoriali intorno allo spazio pubblico e le sue rappresentazioni.

Interferenze pubbliche, oltre alla mostra documentaria, si sviluppa soprattutto attraverso un insieme di eventi esterni e progetti site-specific che si succederanno in due momenti distinti durante tutto lo svolgimento della manifestazione, in un work in progress continuo che tenterà di coinvolgere gli abitanti di Cisano con diverse forme di collaborazione, con la necessità di porre a confronto diverse esperienze e riflessioni comuni nella pratica dell'arte pubblica. Dai lavori relazionali ai progetti community-based, si cerca un'intermittenza con il pubblico e il contesto locale definendo aree funzionali comuni.

Referenti per la parte organizzativa Valentina Marciano e Benedetta Merola

La collezione di arte postale dell’ARCHIVIO CAVELLINI composta da più di duemila invii internazionali ricevuti durante gli anni Settanta da Guglielmo Achille Cavellini come risposta alle sollecitazioni del suo radicale lavoro sul sistema dell’arte viene posta come incipit a questa visione dell’arte come progetto sociale. Circa duecento esempi di queste opere viaggianti rimangono esposti al secondo piano del palazzo per tutta la durata della mostra. Interferenze pubbliche sarà un laboratorio di ascolto e di osservazione della realtà e dei processi di cambiamento sociale.

ARCHIVIO CAVELLINI onlus
Via Milano 110, 25126 Brescia
Tel/ Fax 030.280200 – 030.3757401 cavellini@alice.it http://www.cavellini.org

Laboratorio per l'Arte Contemporanea http://www.oino.it, info@oino.it

Fondazione Cominelli
Cisano di San Felice del Benaco, Brescia
Con il Patrocinio della Provincia di Brescia – Assessorato alla Cultura e al Turismo
Dalle ore 14

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