Novella Mirri e Maria Bonmassar
Silberschicht / Lamina d'Argento. La mostra presenta 40 fotografie e una proiezione che raccontano alcuni viaggi che Baselgia ha effettuato dalla meta' degli anni '90 ad oggi. Si parte dall'esplorazione dell'Engadina, sua terra natia, dove ha scoperto un pezzo di terra arcaico, un altopiano dove le cose dispiegano tutte le loro particolarita'.
a cura di Hilar Stadler
L’Istituto Svizzero di Roma ospita dal 3 ottobre al 29 novembre 2008 la
mostra di Guido Baselgia “Silberschicht / Lamina d’Argento”: quaranta
fotografie e una proiezione che raccontano alcuni viaggi che il fotografo
ha fatto dalla metà degli anni Novanta ad oggi. Si parte dall'esplorazione
dell'Engadina, la sua terra natia, dove ha scoperto un pezzo di terra
arcaico, un altopiano dove le cose dispiegano tutte le loro particolarità.
Ha poi visitato la pianura del Nord in Finlandia e Norvegia, tra il circolo
polare e il mare di Barents, luogo desertico, incontaminato che spinge ogni
spettatore a confrontarsi con se stesso.
I suoi ultimi viaggi nell'altopiano boliviano e nel deserto cileno di Atacama
hanno rappresentato un ulteriore passo verso l'estremo. Qui il noto
fotografo svizzero ha puntato il suo obiettivo nell'infinito.
La luce è il tema dominante del ciclo di opere Silberschicht (Lamina
d'argento), parte di una trilogia rappresentata dai precedenti cicli Hochland
(Altopiano) e Weltraum (Spazio terrestre). Nel suo recente lavoro, Baselgia
ha ulteriormente approfondito la ricerca iniziata dieci anni prima sulla
penetrazione dei segreti della natura e sull'autenticità e il carattere
essenziale di un'immagine.
Il fotografo descrive il suo ciclo di opere Silberschicht (Lamina d'argento)
come una ricerca di base “sul fenomeno della Foto-Grafia, del disegno con
la luce lasciato sulla pellicola, e sul fatto che lo spazio paesaggistico è
pieno dei tesori di questa terra, d'argento, di sale e di tutto ciò che alla fine
è presupposto essenziale per la nascita di una fotografia. Per la prima volta
entrano in gioco anche gli uomini di questo paesaggio. Tutto ciò si è
caricato per me durante il lavoro in modo meraviglioso di nuovi significati: è
«l'anima nella lamina d'argento» (Rudolf Arnheim)”.
La mostra a Roma, curata da Hilar Stadler, direttore del Museo Bellpark,
insieme con Guido Baselgia, rappresenta la prima mostra individuale del
fotografo in Italia. Accanto alle fotografie del ciclo Silberschicht, la
proiezione del video “Erdzeit/Tempo Terreno”, nella versione musicata da
Arthur Schneiter, offrirà una affascinante panoramica sulla trilogia di opere
del fotografo. Sarà inoltre disponibile il catalogo: “Guido Baselgia.
Silberschicht” delle edizioni Hatje Cantz Verlag.
La mostra sarà inaugurata giovedì 2 ottobre, alle ore 19.00, alla presenza
di Guido Baselgia e del curatore Hilar Stadler.
La mostra osserverà un’apertura speciale nell’ambito della rassegna
“Roma Art Weekend” venerdì 10 e sabato 11 ottobre 2008, dalle ore
15.00 alle ore 24.00
Martedì 28 ottobre 2008, alle ore 19.00 si svolgerà un’incontro con il
fotografo. Interviene Elio Grazioli e modera Stefano Chiodi.
La mostra si svolge con il sostegno di: Fondazione Svizzera per la Cultura
Pro Helvetia, Ernst Göhner Stiftung Zug, Kulturförderung Kanton Zug,
Zuger Kulturstiftung Landis & Gyr, Promozione della Cultura Cantone dei
Grigioni, Stadtverwaltung Zug, Abt. Kultur, Einwohnergemeinde Baar
Bio
Guido Baselgia è nato nel 1953 in Engadina. Dopo un periodo di formazione
presso la scuola professionale d'arte a Zurigo (oggi HGKZ), ha aperto nel 1983 un
proprio Atelier. Vive e lavora a Baar e Zugo, in Svizzera.
Mostre individuali dal 2000 (selezione)
2008 Galleria Bob Gysin, Zurigo
2008 Museo di Bellpark, Kriens
2007 Museum Chasa Jaura, Valchava
2006 Galleria Elisabeth Costa, Pontresina
2005 Galleria Bob Gysin, Zurigo
2004 Galleria Wäcker & Jordanow, Monaco di Baviera
2004 Kunsthaus Zug
2003 Nairs, Art & Cultura, Scuol
2001 Museo d'Arte dei Grigioni, Coira
Pubblicazioni (selezione)
Guido Baselgia – Silberschicht, con un testo di Hilar Stadler, a cura del Museo di
Bellpark (Kriens), Ostfieldern-Ruit : Hatje Cantz Verlag, 2008.
Guido Baselgia – Weltraum, con un testo di Matthias Haldemann, a cura del
Kunsthaus Zug, Ostfieldern-Ruit : Hatje Cantz Verlag, 2004.
Guido Baselgia – Hochland, con testi di Beat Stutzer e Peter Pfrunder, a cura del
Museo d'Arte dei Grigioni e Schweizerische Stiftung für Photographie, Ostfieldern-
Ruit : Hatje Cantz Verlag, 2001.
ZugStadt – Eine fotografische Erforschung, con testi di Michael von Orsouw e
Peter Pfrunder, Bern: Benteil Verlag, 1998.
Premi dal 1996
2006 Premio di Cultura della Svizzera interna
2004 Premio di riconoscimento del Cantone dei Grigioni
1998 Sussidio dell'anno della UBS Kulturstiftung
1996 Sussidio dell'anno di Zugo
Ufficio stampa: Novella Mirri e Maria Bonmassar
Telefono (+39) 06.32652596
E-mail: ufficiostampa@novellamirri.it
Inaugurazione: 2 ottobre ore 19
Istituto Svizzero di Roma, Sala Elvetica
Via Liguria 20 - Roma
Orari: lunedì-sabato 15:00-20:00
Ingresso libero