Casa dei Carraresi
Treviso
via Palestro, 33
0422 513150 FAX 0422 513186
WEB
Canaletto
dal 21/10/2008 al 18/4/2009
lun, mar, mer, giov 9-19, ven, sab e domenica 9-20. La biglietteria chiude un'ora prima
0422 513150, 0422 410886 FAX 0422 303890
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21/10/2008

Canaletto

Casa dei Carraresi, Treviso

Venezia e i suoi splendori. Una sfilata di capolavori racconta la vicenda artistica di Antonio Canal detto Canaletto e quella del Vedutismo veneziano, uno dei fenomeni artistici piu' significativi del 700 europeo. La mostra presenta un centinaio di opere del maestro veneziano e di Luca Carlevarijs, Bernardo Bellotto, Francesco Guardi e Michele Marieschi, provenienti dai musei e istituzioni pubbliche e private fra le piu' importanti del mondo. Un percorso storico coerente in grado fare luce sullo sviluppo del genere pittorico.


comunicato stampa

Il 2008 si preannuncia come l’anno di CANALETTO. Alla Casa dei Carraresi di Treviso, infatti, dal 23 ottobre prossimo, una sfilata di autentici capolavori racconterà, come mai è stato fatto finora, la vicenda artistica di Antonio Canal detto Canaletto e quella del Vedutismo veneziano, uno dei fenomeni artistici più significativi del Settecento europeo.

È dal 1967, l’anno della memorabile mostra I vedutisti veneziani del Settecento, allestita a Venezia in Palazzo Ducale, che non viene proposta al grande pubblico un’articolata panoramica d’alto livello sulla veduta veneziana.

La mostra, promossa da Fondazione Cassamarca e organizzata da Artematica, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, del Comune di Treviso, dalla Provincia di Treviso e della Regione Veneto, è curata dai maggiori esperti a livello internazionale di Canaletto e della pittura veneziana del Settecento (1697-1768), e presenterà un centinaio di opere del maestro veneziano e dei maggiori esponenti del vedutismo, quali Luca Carlevarijs, Bernardo Bellotto, Francesco Guardi e Michele Marieschi, provenienti dai musei e istituzioni pubbliche e private fra le più importanti del mondo come il Rijksmuseum di Amsterdam, la Gemäldegalerie di Berlino, la Gemäldegalerie di Dresda, la Galleria degli Uffizi di Firenze, il Musée du Louvre di Parigi, l'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera, il Metropolitan Museum di New York, l’Ermitage di San Pietroburgo, il Museo del Prado di Madrid, la Galleria Nazionale d'arte Antica di Roma, l'Ashmolean Museum di Oxford, il Kunsthistorisches Museum di Vienna.

Nessun luogo, come Venezia, è mai stato tanto raffigurato – e mai lo fu come nel Settecento – al punto che il soggetto è stato in grado di determinare un genere, quasi fosse nato per celebrare la Città prima della fine della millenaria Repubblica.
Proprio per questa ragione la mostra avrà come unica protagonista proprio Venezia, tralasciando alcune declinazioni della produzione vedutistica veneta.
Sarà Canaletto il fulcro attorno cui ruoterà tutta l’esposizione, sia per il suo ruolo egemone, che per la complessità del suo percorso artistico. A Treviso si presenterà un’altissima selezione di opere raccolte nell’intero arco della sua produzione, che possano dare al pubblico un’adeguata immagine del valore delle sue creazioni, anche attraverso la scelta di lavori meno conosciuti.
Tra i capolavori del maestro veneziano, si possono ricordare alcuni dipinti giovanili, spettacolari nell’inquadratura e dall’incredibile valore luministico come Il Campo San Giacometto e soprattutto Il Canal Grande dal Palazzo Corner Spinelli concessi dalla Staatliche Gemäldegalerie di Dresda. Quest’ultimo, in particolare, è una delle prime vedute del pittore dove, in un Canal Grande dilatato a dismisura, si animano macchiette dal sapore picaresco. Inoltre, l'audace panoramica del Bacino di San Marco dalla Giudecca di Upton House, in Inghilterra, un’altra tela dall'impostazione grandiosa realizzata dall’artista non ancora trentenne, o ancora l'imponente dipinto raffigurante l’Ingresso solenne del conte di Gergy a Palazzo Ducale dell’Ermitage di San Pietroburgo, le cui dimensioni ne fanno un’opera unica.
Tra le particolarità, vanno ricordati due dipinti che ritornano in Italia dopo quasi trent’anni. Si tratta di due delle quattro vedute eseguite da Canaletto per il mercante tedesco Sigmund Streit, e oggi alla Gemäldegalerie di Berlino, considerati dei capolavori della maturità.
Accanto a questi non mancano altri quadri squisiti, dal raffinato valore esecutivo, alcuni dei quali esposti quarant’anni fa a palazzo Ducale e altri per la prima volta nel nostro paese.

L’iniziativa consentirà di affrontare un percorso 'storico' coerente in grado di svelare lo sviluppo del genere in tutto il ‘700. Dalle prime 'entrate' di Luca Carlevarijs che inquadrano quasi senza cambiamenti la processione di illustri ospiti lungo l'affollato parterre della Piazzetta, la città progressivamente si svela attraverso i dipinti di Canaletto che nell’arco della sua carriera inventa alcune fortunatissime inquadrature destinate a esemplificare l’immagine di Venezia nei secoli a venire: Il Ponte di Rialto, la Riva degli Schiavoni, i vari scorci del Canal Grande, la Piazza e il Molo di San Marco. L’occhio del grande artista si soffermava tuttavia anche su angoli della città meno noti, presentandone il volto popolare e quotidiano come nel caso del Mercato a Rialto o del Campo di San Giuseppe a Castello. Spetterà a Francesco Guardi chiudere l’itinerario, con opere preziose provenienti da musei come le Gallerie dell’Accademia di Venezia, il Metropolitan Museum di New York, il Louvre di Parigi. Alle riprese di Venezia egli affiancava quelle della laguna, ampliando gli orizzonti del vedutismo veneziano settecentesco fino a dissolverlo nelle vaste distese d’acqua e di cielo.

Catalogo Marsilio.

Comitato scientifico:
Irina Artemieva, Museo Statale dell'Ermitage, Pietroburgo; Katharine Baetjer, The Metropolitan Museum of Art, New York; William L. Barcham, State University of New York; Charles Beddington; Roberto Contini, Staatliche Museen Preussischer Kulturbesitz, Gemäldegalerie, Berlino; André Corboz; Gabriele Finaldi, Museo del Prado, Madrid; David Jaffé, National Gallery, Londra; Stéphane Loire, Musée du Louvre, Parigi; Vittoria Markova, Museo Pushkin, Mosca; Giuseppe Pavanello, Università degli studi di Trieste-Venezia, Fondazione Giorgio Cini, Venezia; Filippo Pedrocco, Museo del Settecento Veneziano di Ca' Rezzonico, Venezia; Giandomenico Romanelli, Civici Musei Veneziani d’Arte e di Storia, Venezia; Desmond Shawe-Taylor, Royal Collection, Londra; Dario Succi; Caterine Whistler, The Ashmolean Museum, Oxford.

Immagine: Canaletto, Ingresso solenne del Conte di Gergy a Palazzo Ducale, San Pietroburgo, The State Hermitage Museum

Informazioni e prenotazioni:
Dal lunedì al venerdì ore 9.00 -13.00 / 14.30 – 18.00
Artematica (viale Fratelli Bandiera 3), 31100 Treviso Tel. +39.0422 410886; Fax +39.0422 542854 info@artematica.tv

Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche
Tel. 02.433403 – 02.36571438 - fax 02.4813841 press@clponline.it

Inaugurazione mercoledì 22 ottobre ore 18

Casa dei Carraresi
via Palestro, 33 Treviso
Orari: lunedi, martedì, mercoledì, giovedì, 9.00 – 19.00; venerdì, sabato, domenica, 9.00 – 20.00. La biglietteria chiude un’ora prima.
Ingresso: intero,12 Euro (inclusa audioguida)
ridotto, 9 Euro (inclusa audioguida), studenti universitari fino ai 26 anni con tessera o libretto universitario, tesserati TCI, over 60, componenti gruppi
ridotto, 6 euro, giovani fino a 18 anni non compiuti
gratuito, bambini fino ai 5 anni, disabili con accompagnatore
Visite guidate e gruppi:
Visite guidate per gruppi da 10 a 25 persone: € 90,00 + biglietto singolo partecipante € 9,00
(solo su prenotazione)
Scuole:
Visite guidate: € 40,00 + biglietto singolo alunno € 6,00
Laboratori didattici da 2 ore (visita guidata + laboratorio) : € 70,00 + biglietto singolo alunno € 6,00

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