Lingotto Fiere
Torino
via Nizza, 280
011 6644111 FAX 011 6646642

Fiera del libro
dal 10/5/2000 al 15/5/2000
WEB
Segnalato da

Fiera del libro




 
calendario eventi  :: 




10/5/2000

Fiera del libro

Lingotto Fiere, Torino

Fra mille culture


comunicato stampa

UNA FIERA MILLE CULTURE: LA DOPPIA SFIDA DELLA FIERA

Una realtà in profonda trasformazione nello specchio del libro. La realtà della nuova dimensione multietnica e multiculturale delle società occidentali, e quella di innovazioni tecnologiche che mutano rapidamente non soltanto il nostro modo di comunicare, ma anche quello di pensare, di leggere, di scrivere.
Sono questi i due grandi temi di fondo su cui si ferma a riflettere la Fiera del Libro 2000, e che anche in futuro ne condizioneranno la vocazione e il profilo. Stiamo vivendo una colossale ibridazione, fatta di migrazioni di popoli, intrecci di culture, linguaggi, esperienze, modi di vivere. Identità e differenze si incontrano e scontrano continuamente, producono nuovi scenari, richiedono un nuovo linguaggio culturale e politico in grado di interpretare le mutazioni. In che modo popoli e culture diverse possono non solo convivere, ma trasformare le differenze culturali in una occasione di crescita per tutti?
Abbiamo invitato a Torino alcuni protagonisti della cultura d'oggi che hanno lavorato proprio su questi temi. George Steiner, il grande comparatista oggi professore al Churchill College di Cambridge, riassume nella vastità delle sue ricerche, che ne fanno il vero erede di Walter Benjamin, la tensione di ricondurre il lavoro intellettuale a una dimensione etica e civile. Derek Walcott, il poeta caraibico di lingua inglese Premio Nobel 1992, è l'esempio vivente della fertilità di questo meticciato. Luca L. Cavalli Sforza, tra i massimi biologi e genetisti d'oggi, tiene una lezione su un tema di forte attualità: le implicazioni sociali della genetica. Lo storico inglese Eric J. Hobsbawm si interroga sul profilo del nuovo secolo cercando di liberare i nostri strumenti concettuali dalle pesanti ipoteche ideologiche e religiose che hanno condizionato il Novecento.
Due scrittori popolarissimi, come Daniel Pennac e Andrea Camilleri, hanno posto la contaminazione tra generi e linguaggi al centro della loro opera, in cui si riconoscono vaste platee di lettori. Lo scrittore nigeriano Ben Okri affronta il tema del rapporto tra il peso (ma anche le risorse) della tradizione e le violenze di una falsa modernità; su temi analoghi lavorano anche il franco-martinicano Daniel Picouly, il giovane scrittore cinese Yu Hua e il turco Orhan Pamuk, che riprende il topos del viaggio per raccontare difficili educazioni sentimentali.
Accanto a loro una folta rappresentanza di scrittori e studiosi palestinesi, siriani, egiziani, algerini, marocchini, caraibici e latino-americani, che animeranno i convegni del Grinzane Cavour (La scrittura dell'alterità), della Fiera del Libro (Dire l'Europa, leggere il mondo. La letteratura come luogo di riconciliazione delle differenze, con Jacques Derrida, Adonis, A. Kilito, Vincenzo Consolo) o di Meltemi (L'arte di narrare la diversità).
È l'avvio di un dialogo, di uno sforzo di conoscenza reciproca, da potenziare e sviluppare. Per questo abbiamo invitato a Torino editori e Paesi del Mediterraneo. Ci hanno già dato la loro adesione France Edition, ospite tradizionale della fiera torinese, Israele, l'Institut du Monde Arabe di Parigi, che porterà una libreria di testi significativi della cultura islamica; la casa editrice Actes Sud di Arles, con Sindbad, un catalogo specializzato in opere arabe. L'ambizione è quella di fare di Torino - la città italiana che ha l'immigrazione più consistente - un ponte, un luogo d'incontro permanente con le culture altre, con le civiltà del Mediterraneo, del Sud e dell'Oriente.
La dimensione internazionale della Fiera sarà anche sottolineata dal Forum in cui abbiamo invitato alcuni prestigiosi editori europei ed americani a tracciare un panorama del futuro prossimo del libro nei loro paesi. Mutamenti, attese, prospettive: che cosa cambia nel mondo di pensare, produrre, vendere i libri. Saranno a Torino Teresa Cremisi (Gallimard), Matthew Evans (Faber & Faber), Michael Krüger (Hanser Verlag), Klaus Wagenbach, Donald Lamm (Norton), Liana Levi (presidente di France Edition), André Schiffrin, le cui tesi polemiche (Editoria senza editori?) hanno fatto molto discutere.

C'è una seconda direzione di lavoro che ci siamo dati, ed è quella di trasformare la Fiera in un laboratorio, o in un osservatorio, aperto tutto l'anno, che fornisce servizi per la promozione del libro e della lettura, con una particolare attenzione alla scuola e in collaborazione con altre istituzioni culturali. Le potenzialità offerte dal Web consentiranno di saldare la Fiera reale con una Fiera virtuale frequentabile in ogni momento: un colossale data-base, un repertorio di cataloghi, informazioni e di notizie, un archivio di materiali utili. Sul sito www.fieralibro.it sarà possibile reperire in testo e in voce i principali interventi di un ricchissimo calendario di incontri, manifestazioni e convegni.
Sin dall'edizione 2000, la Fiera rafforza la sua anima professionale, attraverso una giornata (giovedì 11 fino alle 18.00) dedicata espressamente agli addetti ai lavori e ai professionisti, che potranno soddisfare al meglio le loro esigenze di incontro, informazione, aggiornamento.

Le prospettive dell'e-book e dell'e-commerce, che scuotono il mondo del libro, obbligano a ripensare e progettare nuovi scenari, nuove strategie. Ad esse sono dedicati i convegni curati dal Sole 24Ore, dalla casa editrice Apogeo, e dalla Fiera del Libro (Nel nome del testo, ovvero come cambiano scrittura e lettura con le nuove tecnologie).

Ma la Fiera è anche continuità, sviluppo del lavoro già intrapreso, come la scommessa sulla lettura giovanile, sui bambini e sui ragazzi, che avranno a loro disposizione due spazi distinti, e un ricco calendario di incontri e di animazioni, nonché un nuovo spazio virtuale interattivo. O ancora, il nuovo Laboratorio di poesia a cura di Ermanno Krumm, all'insegna del "come si fa". E il ritorno (potenziato) di servizi molti apprezzati per un primo orientamento nel mare della produzione editoriale: le Vetrine Tematiche, le bibliografie personalizzate a richiesta, i menù.

Come ogni anno, non mancano poi i momenti di spettacolo (il Romeo & Juliet reinventato da Paolo Rossi con il pubblico), e i concerti all'incrocio tra musica e letteratura (Porto delle Note). Perché una Fiera deve anche essere il luogo degli incontri imprevisti, delle sorprese, delle scoperte, del divertimento.

Ernesto Ferrero

SEDE

La Fiera del Libro edizione 2000 si tiene nei padiglioni espositivi di Lingotto Fiere, via Nizza 280 - 10126 Torino.



DATE, ORARI E INGRESSI

La fiera si svolge da giovedì 11 a lunedì 15 maggio 2000.

Giovedì 11 fino alle ore 18 l'ingresso è riservato esclusivamente agli operatori professionali: la Fiera apre al pubblico e alle scuole solo dalle 18.00 in avanti.
Da venerdì 12 a lunedì 15 l'ingresso per tutti è dalle ore 10 alle ore 23.

Il costo del biglietto intero è lo stesso del 1999: lire 12.000 (Euro 6,2), ridotto lire 8.000 (Euro 4,13) per ragazzi tra gli 11 e i 18 anni, per studenti universitari e visitatori oltre i 65 anni. L'ingresso per i bambini fino a 10 anni è gratuito. È disponibile un abbonamento a Lire 35.000 (Euro 18,07), valido per tutta la durata della manifestazione. È in corso di realizzazione l'ampliamento dell'area parcheggi del Lingotto Fiere.
Nei giorni della Fiera funzionerà un servizio di navetta automobilistica gratuita fra il Lingotto e la stazione ferroviaria di Torino Lingotto.
Ritorna per il secondo anno l'iniziativa Dopo la Fiera fai un salto in libreria. Il biglietto d'ingresso intero a lire 12.000 dà diritto a un buono di lire 6.000, valido dall'11 al 31 maggio 2000, da spendere in tutte le librerie di Torino e provincia che aderiscono all'iniziativa.

L’indirizzo di posta elettronica dell’ufficio stampa è: ufficio.stampa@fieralibro.it

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