Esperienze artistiche come collegamento tra il biologico e la dimensone del linguaggio. Una riflessione su un tema fortemente attuale nelle pratiche dell'arte d'oggi, condotta attraverso l'indagine di alcuni artisti di diversa formazione e provenienza.
a cura di Antonello Lombardi e Tiziana Todi
Il progetto intende esplorare attraverso l’allestimento di una mostra i rapporti possibili tra il corpo e la parola, dove ciascuno dei due termini può essere definito in funzione dell’altro. Nella storia dell’arte, infatti, il modo con cui il corpo è rappresentato non si sottrae a un’analisi che coinvolge anche i modi con cui sul corpo si costruisce un linguaggio. Il corpo dice di una identità e di una collocazione sociale, ma al tempo stesso la parola definisce l’ambito di significato entro il quale il corpo si mostra.
Nel Rinascimento la lettura allegorica di un quadro era data da una profonda conoscenza del mito e della letteratura, tanto da essere questa una chiave di interpretazione spesso indispensabile. Nel moderno, il tramonto delle “grandi narrazioni” ha imposto all’artista di ripiegare su una dimensione più privata e quotidiana, dove per altro il corpo di nuovo incontra la parola e la poesia. Lo dimostra l’esperienza delle avanguardie storiche attraverso il Dada, il Surrealismo, fino alla poesia visiva e al concettuale.
L’iniziativa proposta vuole offrirsi, dunque, come possibilità per una riflessione su un tema fortemente attuale nelle pratiche dell’arte d’oggi: una riflessione condotta attraverso l’indagine di alcuni artisti di diversa formazione e provenienza, accomunati da una medesima istanza di ricerca.
Immagine: Luca Padua
Inaugurazione 27 Ottobre 2008, alle ore 12.30
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
Piazzale Aldo Moro, 5 (Citta' Universitaria)