L'artista scolpisce il marmo ricercando nuove forme di vita: nelle sue Metamorfosi, la figura umana si mescola con forme animali, in bilico tra scenari mitologici e nuove frontiere scientifiche. Molto forte e' infatti il riferimento alla sperimentazione genetica e alla clonazione umana, allo smembramento del corpo.
La Galleria Buonanno Arte Contemporanea di Mezzolombardo-Trento, presenta la mostra personale di Michelangelo Galliani “Marmo Solo”.
Michelangelo Galliani è nato nel 1975 a Montecchio Emilia (Re) dove vive e lavora. Ha iniziato ad esporre appena ventenne. Scolpisce il marmo ricercando nuove forme di vita: celebri sono le sue Metamorfosi, nelle quali la figura umana si mescola con forme animali, in bilico tra scenari mitologici e nuove frontiere scientifiche. È molto forte il riferimento alla sperimentazione genetica e alla clonazione umana, allo smembramento del corpo, sempre più oggetto e sempre meno soggetto della scienza. In questo modo, nelle sue opere, coniuga la classicità della tecnica con le allusioni ad un presente inquietante.
La sua formazione scultorea è avvenuta all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Tra le numerose mostre: 1998 alla Galleria B&B di Mantova che gli ha dedicato una mostra monografica. Nel 2001 Galliani è stato invitato ad esporre a “Il Cuore, arte scienza tecnologia” alla Fondazione Antonio Mazzotta di Milano, prestigiosa la partecipazione alla “Quadriennale di Roma “ alla Promotrice di Belle arti di Torino. Il 2007 lo vede vincitore del premio Fabbri 1905 e presente al Mart di Rovereto nell’ambito della rassegna “Auguri ad arte”.
Si sono interessati a lui, tra gli altri, i critici Alessandro Riva, Maurizio Sciaccaluga, Claudio Spadoni, Raffalla Iannella. Michelangelo Galliani in questa mostra presenta tra le altre alcune opere inedite dove è presente una natura sempre più manipolata dove l’identità dell’essere è sempre più in crisi. Dice l’artista: ho chiamato questa mostra MARMO SOLO perchè è un assolo del marmo, perchè è tuffo nella materia, nella polvere, nel lavoro, nel candore, nel bianco assoluto, perchè è la grammatica della scultura che cerco da molto tempo e che non troverò mai, perchè è il dettaglio e il suo contrario, perchè è il dramma irrisolto, perchè per quanto io possa fare, la bellezza che cerco mi sfuggirà sempre dalle mani.
Per l’occasione sarà realizzato un catalogo con il testo critico di Luigi Cerutti. L’artista sarà presente all’inaugurazione della mostra.
Inaugurazione: sabato 15 novembre 2008, dalle ore 18.30
Buonanno Arte Contemporanea
Via Garibaldi, 16 - Mezzolombardo (TN)
Orario: da lunedì a venerdì-17.00 – 19.00 Sabato e festivi su appuntamento
Ingresso libero