Ex Casa del Fascio
Caserta
Piazza Matteotti

La ex Casa del Fascio di Caserta
dal 10/12/2008 al 27/2/2009
lun-sab 10-13/17-19
0823 210131

Segnalato da

Enrica Steffenini




 
calendario eventi  :: 




10/12/2008

La ex Casa del Fascio di Caserta

Ex Casa del Fascio, Caserta

Cronaca di un cantiere in avanzamento. Convegno e mostra. In occasione del restauro e della riapertura dell'edificio l'esposizione presenta una selezione di disegni originali, modelli di progetto e 20 fotografie in bianco e nero realizzate da Luigi Spina. Inoltre e' in programma un convegno dal titolo 'Il Recupero del Moderno: Un confronto con l'architettura del Ventennio'.


comunicato stampa

Riapre per la prima volta al pubblico l’ex Casa del Fascio di Caserta, dopo un importante intervento di restauro curato dall’architetto Raffaele Cutillo (OfCA srl) e dallo studio di ingegneria SIR srl. Giovedì 11 dicembre 2008, alle ore 15, la sala open space al piano terra del Palazzo del Fascio, destinata a eventi espositivi e mostre, viene aperta per la prima volta al pubblico.

L’edificio fu progettato nel 1937 e destinato, all’inizio, ad ospitare la Confederazione Fascista dei Lavoratori dell’Agricoltura. Ma l’infuriare della guerra travolse i progetti auspicati per l’edificio, che avrebbe dovuto assurgere a simbolo del partito nella città di Caserta ma che, per ironia della sorte, non lo fu mai. Il palazzo ha ospitato il Mercato Ortofrutticolo Coperto e la Casa del Contadino. Dopo il 1945 diede asilo agli americani, poi fu sede dei Sindacati e, più di recente, dell’ Ufficio Provinciale del Lavoro e dell’Istituto di Igiene e Profilassi.

Un gioco di equilibrio tra pieni e vuoti, esterni e interni che dialogano grazie alla trasparenza della luce che domina l’intero edificio, raggiungendo la corte interna, gli uffici e i ballatoi fino alla torre, espandendosi in tutto il perimetro del palazzo. Questi gli elementi dominanti del lavoro compiuto da Raffaele Cutillo che, sebbene abbia preservato tutte le caratteristiche originarie del monumento, ha optato per lavori radicali interni alla struttura, improntati alla purezza classica delle proporzioni.
Notevole l’intervento nella corte interna, dove in uno spazio centrale comune si affacciano 16 porte in legno e vetro originali, grazie alle quali si gode di un’armoniosa sintonia tra interno-esterno. A dominare, su tutto, la perfezione cartesiana del verticale-orizzontale: incroci e angoli retti che si ritrovano ovunque, dal disegno del progetto all’arredo. I materiali usati (graniglia in marmi bianco/neri, vetri opachi, acciai satinati, travertino con graniglia rossa), riportano un gioco cromatico inedito che diventa elemento distintivo.

Per l’occasione sarà inaugurata la mostra dal titolo La ex Casa del Fascio di Caserta. Cronaca di un cantiere in avanzamento con i disegni originali, i modelli di progetto e 20 fotografie in bianco e nero realizzate da Luigi Spina, preziosi scatti che hanno seguito le fasi del lavoro, dall’inizio del cantiere fino alla fase ultimale.
L’idea della mostra è incentrata sulla “conversazione per immagini” tra architettura e fotografia. I disegni tecnici, gli elaborati esecutivi della costruzione, gli schizzi procedono di pari passo e, in alcuni casi, si sovrappongono alle fotografie. Le strutture riprese dall’obiettivo di Spina diventano trama di lettura per le tematiche progettuali e, allo stesso tempo, sono soggetti autonomi che, privilegiando la spazialità e documentando la materia viva, riescono a suggerire nuove soluzioni architettoniche, esaltandone altre già applicate. L’architetto Cutillo fa suoi quegli scatti, rileggendo a matita i processi di cantiere documentati dall’obiettivo di Spina, seguendo le linee delle strutture che vengono fuori dalla pellicola, evidenziando le brutalità delle superfici ingrandite dalla macchina fotografica. Proprio grazie alla sinergia tra le due discipline, si mostrano al pubblico le fasi “mancate” del progetto, che non hanno visto la luce ma che restano importanti indicazioni per comprendere il progetto nella sua completezza. Un video, realizzato da Monica Romano, completa la cronaca di uno straordinario recupero.

C O N V E G N O
“Il Recupero del Moderno_Un confronto con l’architettura del Ventennio”

saluti
ing. Nicodemo Petteruti Sindaco di Caserta

relazioni
Alberto Cuomo Direttore Dipartimento Progettazione Architettonica, Facoltà di Architettura_Università Federico II, Napoli
Luigi Prestinenza Puglisi Critico di Architettura, Docente Università “La Sapienza”, Roma
Cettina Lenza Docente di Storia della Architettura, Preside Facoltà Architettura “Luigi Vanvitelli”_SUN, Aversa
Pasquale Belfiore Docente di Progettazione Architettonica, Facoltà di Architettura “Luigi Vanvitelli”_SUN, Aversa
Nicola Augenti Docente di Diagnosi e Terapia dei dissesti strutturali, Facoltà di Ingegneria_Università Federico II, Napoli
Jolanda Capriglione Docente di Estetica, Facoltà di Architettura “Luigi Vanvitelli”_SUN, Aversa
Claudio Gambardella Docente di Architettura degli Interni, Facoltà di Architettura “Luigi Vanvitelli”_SUN, Aversa
Raffaele Cutillo Curatore della mostra/convegno, Docente a contratto, Facoltà di Architettura Luigi Vanvitelli_SUN, Aversa
Rosario Caputo presidente C.d.A. Stealth srl e IBG spa, presidente Ga.Fi. Sud, presidente Juve Caserta Basket
I disegni, i modelli di progetto e le fotografie di Luigi Spina, raccolti in un volume edito da Electa con i testi di Raffaele Cutillo, mostrano il cantiere in “avanzamento”, illustrando fase dopo fase, l’eccezionale progetto di restauro dell’edificio del Ventennio fascista.
Al convegno “Il Recupero del Moderno. Un confronto con l’architettura del Ventennio” interverrano critici e storici dell’architettura

Ufficio Stampa
Tiziana Cozzi 338/9597422
tizianacozzi@katamail.com
Ufficio Stampa Electa Enrica Steffennini tel. 02/21563433
elestamp@mondadori.it

Coferenza stampa 11 dicembre 2008, ore 12
Convegno e mostra ore 15

Ex Casa del Fascio
Piazza Matteotti Caserta
La mostra è visitabile dal lunedì al sabato (10-13/17-19)
Ingresso gratuito

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