Vianuova arte contemporanea
Firenze
via del Porcellana 1/r (gia' via nuova)
055 2396468, 329 8316887 FAX 055 2396468
WEB
White balance
dal 17/12/2008 al 27/4/2009
16-20

Segnalato da

Roberto Gazulli




 
calendario eventi  :: 




17/12/2008

White balance

Vianuova arte contemporanea, Firenze

Fears for tears rock joke. La collettiva ruota attorno all'idea di limite / confine da superare e ricreare e sul linguaggio cinematografico legato all'idea di sospensione. In mostra sono esposte opere di: Aurelien Froment, Mandla Reuter, Marinella Senatore, Enrico Vezzi. A cura di Lorenzo Bruni.


comunicato stampa

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a cura di Lorenzo Bruni

VIANUOVA arte contemporanea presenta la sesta collettiva del ciclo di mostre dal titolo LA DISTANZA è UNA FINZIONE a cura di LORENZO BRUNI. La collettiva, che inaugura giovedì 18 dicembre alle ore 18 con il titolo white balance - Fears for tears rock joke, ruota attorno all'idea di limite/confine da superare e ricreare e sul linguaggio cinematografico dell'idea di sospensione.

VIANUOVA arte contemporanea apre a Firenze nel maggio del 2005 con un approccio inedito per una galleria poiché punta a ripensare alle attuali modalità espositive e a riflettere sulla natura del contenitore d'arte e sul suo ruolo di mediazione con il pubblico. LA DISTANZA E' UNA FINZIONE è un ciclo di mostre che parte dalla riflessione sull'ipotetica eredità del moderno (codici, linguaggi, usi attuali, memorie), e su cosa intendiamo adesso per spazio pittorico. Tutte le mostre indagheranno le modalità che gli artisti usano, dalla fine anni novanta, per definire narrazioni e storie intime quanto condivisibili con lo spettatore, il quale sarà chiamato direttamente in causa dallo spazio/sensazione messo in atto dall'opera. Più che mostre a tema saranno mostre collettive che vogliono materializzare un'atmosfera e una sensazione ben precisa in cui ritrovare e stabilire con gesti minimi cosa è il mondo e come può manifestarsi in esso il singolo individuo (artista/spettatore).

La prima mostra che ha inaugurato lo spazio di VIANUOVA arte contemporanea è stata Prendendo misure con Ian Kiaer, Didier Courbout e T-Yong Chung. La mostra puntava a ripensare alla città come spazio fisico e concreto in cui stabilire delle relazione con l'altro e non solo come idea, miraggio o spazio funzionale di attraversamento. La seconda mostra è stata invece Coincidenze con Martin Creed, Nedko Solakov, Koo Jeong-A e Jacopo Miliani e mirava a creare una condizione di stupore e non solo la sua rappresentazione, tentando poi di stabilire un rapporto diretto con il momento della fruizione dell'opera e di alzare il normale livello di immaginazione dello spettatore rispetto agli oggetti quotidiani con cui ha sempre a che fare. La terza mostra dal titolo Piani sospetti, invece, puntava a far riflettere gli artisti invitati sul concetto di autoritratto come ricognizione sui codici linguistici del gruppo culturale a cui il soggetto appartiene o dai quali proviene. Mark Manders, Carsten Nicolai, Mai-thu Perret, Federico Pietrella, Marcello Simeone puntavano a realizzare un ritratto collettivo. La quarta mostra dal titolo Geografie ruotava attorno all'idea del viaggio. Le opere di Rossella Biscotti, Paolo Parisi, Cristian Jankowsky e Roman Ondak erano storie per immagini che condividevano con lo spettatore un viaggio non come fuga ma come incontro di storie e persone e idee di luoghi da abitare. La mostra LUOGHI PER EROI-ognuno è eroi a se stesso con Dmitry Gutov, Marco Raparelli, André Romao, Matteo Rubbi si interrogava su chi oggi possa essere considerato un eroe tentando di realizzare un riflessione slegata dalla mentalità per opposti della visione novecentesca. La collettiva le parole tra noi leggere con Mario Airò, Pawel Althamer, Jason Dodge, Luca Francesconi, Gyan Panchal, puntava ad una riflessione su cosa è oggi scultura e sulla possibilità degli oggetti del quotidiano di farsi dispositivi per stimolare nuove storie o raccontare memorie di esperienze.

Immagine: Aurelien Froment

Inaugurazione giovedì 18 dicembre ore 18

Vianuova arte contemporanea
via del Porcellana 1/r (gia' via nuova) - Firenze
orari: ore 16-20. Per visite su appuntamento al di fuori dell'orario di apertura contattare: 329 8316887, 335 6470394, 328 6927778 robertogazulli@gmail.com, fguidibruscoli@gmail.com, lorenzobruni@gmail.com
Ingresso libero

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curated by Lorenzo Bruni

VIANUOVA contemporary art presents the sixth collective in the cycle of the show titled LA DISTANZA è UNA FINZIONE (The Distance is a Fiction), curated by LORENZO BRUNI. The collective, that opens Thursday, December 18 at 6 PM titled white balance – Fears for tears rock joke, revolves around the idea of limits and confines that exceed and recreate and on the cinematographic language of the idea of suspension. VIANUOVA arte contemporanea opened in Florence in May 2005 with an unfamiliar approach for a gallery that aims to rethink actual exposition formalities and to reflect upon the nature of the container of art and its meditative role with the public. LA DISTANCE é UNA FINZIONE is a show series that comes from the reflection upon the hypothetical heredity of modernity (codes, languages, memories), and on what we now intend for pictorial space. All of the shows investigate the formalities that artists used from the end of the 90's in order to define intimate narratives and stories to be shared with the spectator. It could be described, in this case, by the space or emotion present around the work. More than one show, at times, it will be a collective of shows that wish to materialize an atmosphere and a precise emotion which re-find and stabilize with minimal gestures that is the world and how it can manifest itself within the singular individual (artist/spectator).

The first group show that opened in the space at VIANUOVA arte contemporanea was Prendendo misure with Ian Kiaer, Didier Courbout and T-Yong Chung. The show aimed to rethink the city as a physical and concrete space in which to establish a relationship with the other as idea, mirage or a functional space of passing. The second group show was Coincidenze (Coincidence) with Martin Creed, Nedko Solakov, Koo Jeong-A and Jacopo Miliani. It aimed to create a condition of stupor not only in its representation. It was trying to establish a relationship directed at the moment of enjoyment of the work and to raise the normal level of imagination of the spectator regarding every-day objects with which it always encounters. The third group show titled Piani sospetti, instead, aimed to make the artists invited reflect upon the concept of the self-portrait as recognition of the linguistic codes of the cultural group in which it belongs or from where it comes. Mark Manders, Carsten Nicolai, Mai-thu Perret, Federico Pietrella, and Marcello Simeone aimed to create a collective portrait. The fourth group show titled Geografie revolved around the idea of travel. The works of Rossella Biscotti, Paolo Parisi, Christian Jankowski and Roman Ondak were stories for images that shared with the spectator a voyage not as in escape but as encounter of histories and people and ideas of places to live. The group show LUOGHI PER EROI – ognuno è eroi a se stesso with Dmitry Gutov, Marco Raparelli, André Romao, and Matteo Rubbi was an inquiry on who today can be considered a hero, trying to realize an untied reflection of the mentality opposed to the vision of the twentieth century. The group show, le parole tra noi leggere, with Mario Airò, Pawel Althamer, Jason Dodge, Luca Francesconi, and Gyan Panchal aimed to reflect upon what is sculpture today and on the possibility of everyday objects to stimulate new histories or to recount memories of experiences.

Image: Aurelien Froment

Opening Thursday, December 18 at 6 PM

Vianuova arte contemporanea
via del Porcellana 1/r (gia' via nuova) - Firenze
Hours: 4-8 PM. To visit with an appointment outside of the open hours contact: 329 8316887, 335 6470394, 328 6927778
Free admission

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dal 17/12/2008 al 27/4/2009

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