Zo centro culture contemporanee
Da tutti conosciuto come fondatore e co-leader degli Swans, imprescindibile band di avant-garde rock attiva fino ad alcuni anni fa, Michael Gira non ha lavorato molto sotto il suo vero nome preferendo invece creare e dirigere vari progetti (The Body Lovers e Angels of Light tra i più importanti) o produrre altri musicisti. E ciò spiega gli esigui lavori come solista e la sobria rarità delle performance.
h.23
MICHAEL GIRA
Da tutti conosciuto come fondatore e co-leader degli Swans, imprescindibile
band di avant-garde rock attiva fino ad alcuni anni fa, Michael Gira non ha
lavorato molto sotto il suo vero nome preferendo invece creare e dirigere
vari progetti (The Body Lovers e Angels of Light tra i più importanti) o
produrre altri musicisti. E ciò spiega gli esigui lavori come solista e la
sobria rarità delle performance. Ogni suo concerto assume dunque il
carattere di un vero e proprio evento. Chitarra acustica e voce, Gira riesc
e
a dar vita ad una musica sorprendentemente ricca e completa, dimostrandosi
artista capace di trasmettere forti sensazioni attraverso i suoni e le
parole. Nei suoi testi ritroviamo i temi che da sempre lo appassionano:
amore, desiderio, perdita, sesso, tradimento, amarezza. Musicalmente si
rimane invece colpiti dal livello di coinvolgimento emozionale che rende
superfluo ogni abbellimento strumentale. Soltanto canzoni, semplici e
semplicemente perfette.
17,18,19,20 marzo h.21
h.21
Lupo
di Carmelo Vassallo
con Carmelo Vassallo, Biagio Guerrera
una produzione Zo- centro culture contemporanee
Dal 17 al 20 marzo al centro culturale Zo, prima nazionale dello spettacolo
teatrale Lupo, su testo dell' autore-attore catanese Carmelo Vassallo giÃ
segnalato nel 1997 al Premio Riccione per il Teatro con una menzione
speciale.
' Con qualche parentela genetiana vivificata da un bellissimo uso del
linguaggio  un dialetto catanese che prende ritmi e gergalità diverse in
bocca ai due diversi personaggi  Carmelo Vassallo ci racconta un fatto di
cronaca mitizzato dalla fantasia di chi l'ha vissuto quindicenne. Quindici
anni dopo è proprio costui a rivelarcelo, quando ha raggiunto l'età che
aveva l'altro personaggio ai tempi del fatto, cioè il Lupo del titolo, che
ora ritorna nella memoria o in flashback. Questo vagabondo emarginato e un
po' selvaggio è stato ucciso dal più giovane alla fine di un'estate di
amicizia, rievocata dai tre lunghi monologhi da lui rivolti al ragazzo
fremente al balcone, sotto gli occhi intransigenti della madre: un rapporto
semplice e solo sotterraneamente morboso, fatto di calcetto, pesche di
ricci, gelati, giri in vespa, ma che degenera per il giovane nell'ossession
e
di un possesso fisico temuto anzi forse sognato e mai subito, portandolo al
delirio e al coltello. Ma l'ossessione ritorna ancora in lui rivivendo la
storia mentre impasticca la madre per liberarsene e il suo ululato si
confonderà alla fine con quello del lupo ora mannaro, a suggello d'un
racconto nero nato in forma d'idillio'. (Motivazione della giuria del Premi
o
Riccione per il Teatro  44a ed. 1997)
VENERDì 22 MARZO
h.21
Passo Uno.1
La scuola canadese
a cura di Andrea Martignoni
I film proiettati attraversano circa cinquant'anni di storia del cinema
d'animazione prodotto in Canada presentando autori noti e meno noti ma
sempre sostenuti da una struttura prestigiosa come il National Film Board.
Nessuna struttura produttiva, pubblica o privata, ha mai garantito una
continuità di esperienza artistica come nel caso del N.F.B. Il
coinvolgimento, fin dall'inizio degli anni '40, di una figura importante pe
r
il cinema d'animazione, come Norman McLaren, ha di fatto permesso di
percorrere qualsiasi strada di sperimentazione estetica e creato
un'attitudine all'esplorazione audio-visiva unica al mondo, riscontrabile
nel lavoro di molti degli artisti che a vario titolo hanno lavorato al
N.F.B. Il dato più interessante relativo alla lunga attività del N.F.B. è
infatti da ricercare nella libertà ed opportunità per gli autori di
sviluppare idee e percorsi innovativi, realizzando film di straordinario
livello e molti capolavori.
SABATO 23MARZO
h.22.30
BLAX
Musiche e immagini della cultura afroamericana
Blax è un viaggio vorticoso nella musica e nella cultura afroamericana, una
scatenata selezione di immagini e brani musicali che ci condurrà nei luogh
i
e dai personaggi che ne hanno segnato la storia multiforme e leggendaria .
Blax è una notte all'African Shrine, locale epicentro del nightclubbing di
Lagos e casa musicale di Fela Kuti. Blax è il pugno alzato di Tommie Smith
e John Carlos sul podio dei 100 m. alle Olimpiadi di Mexico City. Blax sono
le lunghe gambe di Pam Grier che attraversano lo schermo ancheggiando da
Foxy Brown a Jackie Brown. I sound-systems jamaicani, Prince Buster e lo
ska, Lee Scratch Perry' e Studio One. I muscoli neri e guizzanti del
detective John Shaft inseguiti dal funky-blues di Isac Hayes. I tesori
musicali custoditi negli scrigni di Stax, Motown, Atlantic, Kent Records
Il sudore e l' urlo acuto di James Brown live at The Olympia Theatre.
Selezioni: Blakey Crew.
MARTEDì 26 MARZO
h. 22.30
SCIAME SISMICO
(Loozoo- Spireholeblues)
Sciame Sismico è una ricognizione del panorama musicale locale, appuntament
o
mensile dedicato a gruppi e musicisti di Catania e dintorni, ulteriore
contributo col quale alimentare un circuito di musica indipendente, capace
di esprimere nuove idee e formule sonore liberandole da mode e miti
commerciali.
Esauritasi la spinta propulsiva degli anni appena trascorsi e
definitivamente sbiadita l' immagine di Catania capitale del rock, cosa
resta delle esperienze di quel periodo? Quali nuove tendenze vanno
delineandosi? Quella dello sciame sismico, schegge di energia abbandonate d
a
ogni terremoto, sembra essere un' immagine appropriata nel suggerire una
risposta. Questo ciclo di concerti intende offrire una nuova occasione per
misurarne l' intensità , prescindendo da etichette e categorie e favorendo
l'incontro tra generi distanti. Ad aprire le danze Loozoo, con il loro set
di elettronica multimediale e
GIOVEDì 27 marzo
h.21
Omaggio a E. E. Cummings
In collaborazione con l'Associazione culturale Hobelix Messina
Parole: Salvatore Marano
Musiche: John Cage
Amare la semplicità e scrivere versi di meccanica precisione, nascondere un
io ipertrofico dietro le minuscole, dipingere parole in musica. Da questo
groviglio di contraddizioni Cummings inventa un universo di parole
impronunciabili e immagini sonore che Salvatore Marano tira fuori dalla
pagina a stampa per mostrarne contorni e traiettorie sullo sfondo di una
irripetibile avventura creativa fra due guerre e due continenti.
SABATO 30 marzo
h.23
Discoversion.Zo
(paradise garage sessions)
La storia del djing attraverso suoni, immagini, sonorità e mode. E' questo
il senso della rassegna sulla dance-culture Discoversion.Zo arrivata alla
quarta AZIONE dedicata alle origini del fenomeno della HOUSE MUSIC.
Durante la seconda metà degli anni '80, in locali come il 'PARADISE GARAGE'
,
le ritmiche motoriche della disco music convergevano con le ossessioni
strutturali dei Kraftwerk nonché con la serialità del tecno-pop europeo e,
attraverso l'uso improprio dell'allora 'nuova' tecnologia di sintesi
(sequencer, Roland 303, 606 etc), fondavano, rinnovate e disincarnate,
l'HOUSE MUSIC, ovvero la distopica e macchinale madre dell'attuale chimica
DANCE. In quegli anni, infatti, grazie alle sublimi intuizioni di Derrick
May, di Juan Atkins, di Marshall Jefferson, per citarne solo alcuni, si
produceva la forma compiuta della massima ballabilità ottenibile attraverso
la macchina, l'estensione massima della ri/producibilità di ogni stilema
possibile e beats profondi e persistenti come revenants
Domenica 31 marzo
h.23
Microonde
(Puglisi/Forturello)
Fabrizio Puglisi:
pianista e compositore, è membro del collettivo Bassesfere per lo sviluppo
della musica improvvisata e d'avanguardia. Ha collaborato tra gli altri con
:
Ernst Reijseger, Enrico Rava, Lester Bowie, Don Moye, George Russell, Louis
Sclavis, Michel Godard, Steve Grossman, Ab Baars, Roy Paci, Yves Robert,
Tristan Honsinger, Butch Morris, Kenny Wheeler, Gianni Gebbia. Si è esibito
in USA, Spagna, Germania, Olanda, Francia, Norvegia, Svizzera, Italia,
Senegal
Dario Forturello:
pianista solista che svolge un'intensa attività concertistica, una carriera
da interprete che lo vede impegnato in sale tra le più prestigiose e nei
maggiori festival Europei, é riconosciuto anche come compositore di musica
contemporanea. Musicoterapeutica e docente di improvvisazione. Dalla "Weine
r
Saal" a collaborazioni con musicisti come David Grubbs, un percorso
eclettico, tradizione colta e avanguardia in un personalissimo stile che
sintetizza pianismo classico e ricerca sull'improvvisazione totale.
PROGRAMMA APRILE
Martedi' 2 Aprile
h.21.30
Macchina Disorganizzata 4/5
Un progetto di CaneCapovolto
Macchina disorganizzata è il nuovo progetto artistico di CaneCapovolto che
si articola con appuntamenti mensili all'interno della programmazione del
centro culturale Zo. In ogni serata verrà sperimentata la capacità di
scambio tra un musicista ed un lettore cd che, piazzato al centro della
scena, emette suoni e parole in ordine casuale, invitando i musicisti ad
interagire con tali libere sonorità . Il progetto si propone di costituire u
n
circuito locale, nazionale ed internazionale di evnti unici e seriali al
tempo stesso, attivati da altrettanti musicisti, principali variabili della
'Macchina Disorganizzata'.
Il quaro appuntamento di Macchina Disorganizzata vedrà come protagonisti
Gianni Gebbia e Lelio Giannetto.
Mercoledì 3 Aprile
h.21
42° Parallelo
libri autori temi a sud
(Riccardo Orioles - La Catena di San Libero)
interverranno: l'autore, Toto Roccuzzo
Quarto appuntamento con 42° parallelo, rassegna di libri, idee e temi
accomunati dal fatto di affondare le loro radici in tutti i sud fisici e
spirituali del pianeta.
Riccardo Orioles (I Siciliani, Avvenimenti) esercita il suo mestiere di
giornalista "militante" con grande passione, inteligenza e indipendenza.
Negli ultimi anni ha abbandonato la carta stampata per avviare, con La
Catena di San Libero, una news letter tra le più seguite in rete (si può
leggere anche nel sito www.clarence.com).
3 maggio 2000 E' morto, in miseria, Philip Katz, l'inventore di PKzip, uno
dei primi programmi per compattare files e farli quindi viaggiare su rete.
E' stato fra le quindici-venti persone grazie alle quali l'internet,
tecnologicamente e culturalmente, si e' sviluppato come una cosa di tutti e
non come un lusso per pochi. Ha lavorato per te e per me, non s'e' quotato
in borsa ed e' stato utile agli esseri umani. Questa e' politica, amico.
R. Orioles - La Catena di San Libero 21
"A che serve vivere, se non c'e' il coraggio di lottare?" (Giuseppe Fava)
Sabato 6 Aprile
h.22.30
Nodance
Discorsi eterei, open sound e mondi immaginari
Serata dedicata ai suoni ' alieni' di Roberto Agosta. Percorso visionario
tra stili, frequenze, dimensioni sonore, per esercitare una pratica diversa
di ascolto e fruizione musicale. Liberi attraversamenti dello spazio
acustico, manipolazione di frammenti, editing vorticoso di tracce audio. Ne
l
mondo di Nodance c'è una vasta gamma di possibilità . Ritmi elettrici e
sintetici che ci scorrono davanti diffondendosi in lontananza. E' musica
come racconto, non necessariamente come danza.
Lunedì 8 Aprile
h.22.30
Dianogah
Jason, Kip e Jai sono tre ragazzi di Chicago, due bassisti e un batterista.
Dal 1995 suonano insieme in una band che si chiama Dianogah. Hanno
un'esperienza live notevolissima: in sette anni hanno girato Stati Uniti,
Europa e America Latina, accompagnando spesso band come Man or Astroman?,
Blonde Redhead, Shellac, Silkworm, June of 44, Don Caballero, Sebadoh, The
For Carnation, Rachel's e Shipping News. Dopo aver registrato i primi due
dischi con Steve Albini hanno affidato i nuovi materiali alle mani esperte
di John Mc Entire, fondatore dei Tortoise, che gli ha restituito suoni
ricchi di ulteriori influenze e suggestioni, impreziositi dall'apporto di
hammond, piano, sintetizzatore, clarinetto e dai contributi di ospiti
illustri quali Rachel Grime, John Upchurch e lo stesso Mc Entire. Una band
che gode di notevole considerazione nel circuito musicale internazionale
come testimonia il recente invito al prestigioso festival All Tomorrow 's
Parties 2002 organizzato dal trio Shellac in Aprile.
Sabato 13 Aprile
h.23
Agatha
(Dj Lai & Petitti)
Da cinque anni il venerdì di Agatha è il grande rito settimanale della club
culture italiana. A celebrarlo Andrea Lai e Riccardo Petitti che hanno
trasferito nel dancefloor del Brancaleone la loro passione per i nuovi suon
i
che si agitano nel circuito dei club europei. Oggi Lai e Petitti sono
personaggi di riferimento della scena italiana. Attraverso Agatha hanno
importato i fenomeni musicali più avanzati ed innovativi: il suono
anglo-asiatico di Heartribe, Asian Dub Foundation, Talvin Singh.; quello
della nuova scuola tedesca di Rainer Truby e Kruder & Dorfmeister; il big
beat festaiolo dei Propellerheads e dei Wiseguys; il drum'n'bass di
tantissimi DJ (Goldie, Fabio, Grooverider, Bad Company). Dopo una prima
residenza a Dicembre ritornano adesso a Catania portando con sé la musica
migliore che si possa ascoltare oggi in Italia. Ad accompagnare le loro
selezioni le immagini di Davide di Gandolfo, Vj resident del Brancaleone di
Roma e loro abituale collaboratore.
Domenica 14 Aprile
h.21
Omaggio a Walser
parole : Enrico De Vivo
video: Socìetas Raffaello Sanzio
Il Ciclo di incontri letterari 'Omaggio a' , dopo aver 'ospitato' J.J.
Ballard (attraverso la voce di Antonio Caronia e le immagini di Mariano
Equizzi), Italo Calvino (parole: Silvio Perrella, musiche: Giovanni Renzo)
e
E. E. Cummings (parole: Salvatore Marano), è arrivato al suo quarto
appuntamento dedicato questa volta a Robert Walser.
'Scrivere significa accalorarsi in silenzio. Chi non sa star seduto
tranquillo ma deve sempre far fracasso e darsi arie perché sta eseguendo un
lavoro, non potrà mai scrivere in modo piacevole e vivace' (Robert Walser,
Il tema in classe, da I temi di Fritz Kocher, Adelphi).
Scelgo questo avvio perché è il modo migliore per giustificare un mio
intervento sullo scrittore Robert Walser in relazione alla mia esperienza d
i
insegnate di scuola media e di appassionato di lettura e scrittura. Io cred
o
che in un tale silenzio accalorato scrivano sia i ragazzini in classe, che
gli scrittori come Walser; e questo silenzio è la condicio sine qua non per
la nascita della scrittura, giacché soltanto chi sta in silenzio può
ascoltare bene le parole per poi infiammarsi e infiammare con il loro fuoco
fatuo.
Infine, a voler essere fini, 'accalorarsi in silenzio' è un ossimoro: non
indica il mutismo triste della lingua repressa e trattenuta, bensì la
felicità che non ingombra, la gioia non aggressiva e invadente, ma
sapienziale, etica, necessaria.
Enrico de Vivo
Martedì 16 Aprile
h.21
Monografie elettroniche
Eija-Liisa Ahtila
L'artista finlandese Eija-Liisa Ahtila lavora utilizzando video, film,
fotografia, testo, installationi e performance. I suoi lavori, girati in
pellicola, vengono spesso trasferiti su supporto digitale e prevedono
modalità di fruizione atipiche, circuitando principalmente in spazi e
gallerie d'arte contemporanea (il suo ultimo lavoro è stato ospitato
all'interno del Padiglione dei Paesi Nordici della Biennale di Venezia).
Tematiche ricorrenti nel suo lavoro riguardano l'identità , la
rappresentazione dei media del corpo femminile e le relazioni familiari. I
suoi 'film' infatti, vengono definiti dalla stessa artista "drammi umani" e
sono storie che parlano della difficoltà di comunicare, della formazione e
della possibile disintegrazione dell'identità .
Venerdì 19 Aprile
h.23
Vladislav Delay
Vladislav Delay è il nome nuovo della scena elettronica scandinava dopo la
definitiva affermazione dei Pan Sonic. Tra gli artisti di punta della Mille
Plateaux, etichetta culto dell'elettronica più raffinata e di frontiera,
Delay riproduce nei suoi lavori lo stile caratteristico delle produzioni
della label tedesca, manipolando i suoni meno 'importanti', scarti secchi e
metallici, tagli frammentati, con i quali riesce a creare un flusso sonoro
sorprendente e affascinante quale non si sentiva nella musica elettronica d
a
anni. Superficialmente si potrebbe pensare che stia semplicemente
riflettendo il buio ed il freddo dei giorni di Helsinki, ma in realtà la su
a
musica cattura e simula qualcosa che non è ancora avvenuto realmente.
Intervenendo sui margini del dub e dell'elettronica minimale il musicista
finlandese cerca di realizzare un progetto che egli stesso definisce
'prototipo di una macchina astratta, gli assemblaggi di un altro tipo,
singolare e reale non ancora concreto'.
Sabato 20 Aprile
h.22,30
Zongs
I primi concerti di Tom Waits, silenzio esterrefatto, bicchieri di gin e
fumo.. l' immensa solitudine nelle melodie di Luigi Tenco.. la lirica
arroganza di Lou Reed.. il romanticismo alieno di Biork.. Memorie ed
immagini che danno forma all'idea di canzone, ne rappresentano unità di
misura imprescindibili raccontandoci una piccola parte del suo mistero
perfetto. Alla canzone, intesa come oggetto emotivo e culturale, conoscitor
i
appassionati dedicheranno un ciclo di serate nelle quali sperimentare la
compilazione progressiva di un'antologia ideale di musiche e testi ritenuti
irrinunciabili per la storia del songwriting. ZONGS intende in tal modo
divenire uno strumento metodologico per ricercare l'identità autentica dell
a
canzone, quella che sembra appartenerci pur senza averla mai ascoltata.
Lontani per una sera dalle consuete atmosfere del djing, i selezionatori si
libereranno dunque dall' ossessione del beat creando invece uno scenario di
melodie sospese.
Domenica 22 Aprile
h.22
Microonde
(Palma/Sciajino/Maiorana)
Miriam Palma: da anni conduce una ricerca sulla voce fondata sul respiro,
sulle diplo e triplo fonie e sulla voce "a rovescio" per indicare una
possibilità di emissione da lei stessa sperimentata e praticata.Ha
collaborato con alcuni grandi della musica d'improvvisazione come: Peter
Kowald, Michel Doneda, Joelle Leandre,Gianni Gebbi, partecipando ad alcuni
dei più importanti festivals della musica di ricerca.
Maurizio Maiorana è attore, musicista e costruttore di strumenti a fiato da
lui stesso inventati. Negli ultimi anni si è avvicinato alla musica
improvvisata collaborando con alcuni grandi musicisti, come : J.M.Montera,
David Moss, Hans Koch, Michel Doneda, Peter Kowald
Domenico Sciajno è compositore, contrabbassista e performer di musica
elettronica (computer live electronics); collabora stabilmente con: Alvin
Curran e ha suonato con alcuni tra i più grandi improvvisatori come Hans
Koch, Elliot Sharp, Michel Doneda, Gino Robair.
Martedì 23
h.22,30
Sciame Sismico
(Avatar - Schizo)
Sciame Sismico è un libero attraversamento dei territori musicali catanesi
con lo sguardo rivolto a gruppi e musicisti dall'attitudine non allineata,
mossi dal desiderio di sperimentare idee e formule sonore fuori dagli schem
i
consueti. Piccole scosse capaci di alimentare con rinnovata energia il
circuito musicale di una città che 'suonava' come poche altre in Italia.
Appuntamenti mensili che ospiteranno due band per volta, fuori dai vincoli
di etichette e categorie e favorendo la contaminazione tra generi
differenti. Ospiti di questa serata gli Avatar, duo di elettronica inquieta
dall'assetto variabile e gli Schizo, formazione culto di un recente passato
che ritorna sulle scene dopo cinque anni di assenza, con un concerto molto
atteso e novità musicali interessanti.
Sabato 27 Aprile
h.23
Discoversion.Zo
(club 80's)
Prosegue il ciclo di serate dedicate alle dance-culture e agli scenari in
cui si è evoluta e diffusa.
Gli ANNI '80, in tutto il loro plastico splendore, saranno protagonisti
assoluti di questa AZIONE di DISCOVERSION.ZO. I primi home computers, le
qualità dinamiche del trionfo della massificazione, le avanguardie al
supermercato, inimmaginabili idolatrie POP, il terrorismo emotivo dei DURAN
DURAN o dei BRONSKI BEAT, la DANCE paranoide dei FRANKIE GOES TO HOLLYWOOD
e
dei DEVO, l'educazione sentimentale attraverso gli schermi, le fantasmagori
e
giapponesi, l'abbandono estetizzante dei CURE, la rinuncia alla formazione
del gusto individuale, la commovente povertà di quei video, lo sfrenato
revisionismo dei VIOLENT FEMMES, la goliardica liquidazione del corpo
organico, l'emiparesi di BILLY IDOL
Maredì 30 Aprile Mercoledì 1 Maggio
h.21
Segnalemosso
(Il grano di senape)
L'ultima produzione della compagnia teatrale catanese SegnaleMosso è uno
sguardo intorno alle esperienze sull'innaturale e l'immateriale, guidato
dalla lettura di testi che esprimono, da oriente a occidente, la poetica de
l
misticismo. La scelta di questi temi, da sempre al centro delle pratiche
meditative e del pensiero filosofico, impone una ricerca che, attraverso un
percorso delineato da forme di linguaggio sempre più lontane dalla
rappresentazione teatrale, si traduce sulla scena irrimediabilmente in
sparizione e rinuncia. In un arco di tempo determinato si condensa ciò che
concretamente deriva dagli aspetti operativi della religione: la meditazion
e
e la preghiera. Ma i frammenti di canti, suoni e movimenti danzati non
mirano a definire l'esecuzione di un rito, poiché ogni singola azione è
invenzione originale dell'uomo che, rapito in estasi e privato del pensiero
cosciente, in solitudine contempla e invoca.
1 maggio h 17,30
presentazione del cd-rom SEGNALE MOSSO
Immagine: Eija-Liisa Ahtila, installazione
Zo centro culture contemporanee
Piazzale Asia 6, 95129 Catania
tel/fax: +39 095.533871