Galleria San Ludovico
Parma
Borgo del Parmigianino, 2/b
0521 218914 FAX 0521 231142

La Memoria Donata
dal 15/3/2002 al 7/4/2002
0521 218968 FAX 0521 231142
WEB
Segnalato da

Barbara Pecchini



approfondimenti

Walter Madoi



 
calendario eventi  :: 




15/3/2002

La Memoria Donata

Galleria San Ludovico, Parma

Walter Madoi, parmigiano d'origine, ha trascorso solo quattro anni in questa citta', trascorrendovi solo brevi periodi in gioventu', ma vi ha lasciato testimonianze importanti. Tra le più note sono da ricordare gli affreschi dell'abside della Chiesa del Corpus Domini e quelli della Chiesa di Sesta di Corniglio, piccolo borgo dell'Appennino parmense portato alla notorietà dall'artista che ne aveva fatto il suo rifugio prediletto e dove sono nate le sue opere più significative.


comunicato stampa

L'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, con la collaborazione della Banca Monte, della Fondazione Monte di Parma e della Fondazione della Cassa di Risparmio di Parma, hanno promosso ed allestito la mostra "La memoria donata" in commemorazione della scomparsa di Walter Madoi, avvenuta a Milano il 13 marzo del 1976, e per celebrare la donazione di 53 opere che la famiglia Madoi ha voluto effettuare a favore della città di Parma. Walter Madoi, parmigiano d'origine, ha trascorso solo quattro anni in questa città, trascorrendovi solo brevi periodi in gioventù, ma vi ha lasciato testimonianze importanti. Tra le più note sono da ricordare gli affreschi dell'abside della Chiesa del Corpus Domini e quelli della Chiesa di Sesta di Corniglio, piccolo borgo dell'Appennino parmense portato alla notorietà dall'artista che ne aveva fatto il suo rifugio prediletto e dove sono nate le sue opere più significative.

Il percorso artistico di Madoi nasce da giovanissimo. Alcuni suoi lavori hanno la data degli anni della guerra, che l'artista trascorre sulle stesse montagne che riscoprirà molto tempo dopo. E' del 1947 l'affresco del soffitto dell'anticamera del Sindaco nel Palazzo Municipale di Parma. Trasferitosi a Milano all'incirca nel 1950, vi risiederà sino alla sua scomparsa, ritornando però molto spesso nei suoi luoghi d'origine. Di questo amore sono testimonianza i suoi paesaggi sul Po, che ha amato dipingere in una particolare fase della sua vita, oltre alle tantissime opere che ha lasciato a Parma, ora preziosamente conservate da collezionisti privati. Sono parte della donazione al Comune e alla città di Parma grandi tele singole, controverse, poco proponibili a chi nell'arte cerca sollievo visivo, consolazione dello spirito o, come spesso accade, complemento d'arredo, ma denuncia di un periodo difficile, di istanze tormentate, di inquieta percezione del dolore. Rimangono a testimonianza di questa forte e angosciata visione della realtà la Vetrata della Chiesa "Sacra Famiglia" Le Vallette di Torino e l'affresco della Chiesa di Costa S. Abramo, a Cremona. Eppure, non mancano capolavori, rimasti quasi unici, più rilassati, tele intense dei boschi intorno a Sesta di Corniglio, accenni di nudi di donna, appunti a pastello e a carboncino di bambini, l'altra faccia delle più note, lancinanti figure con un solo occhio che sembrano andare incontro ad un destino che non si è fatto in tempo a descrivere. La pennellata pastosa, i colori fortemente cupi o violenti accentuano l'espressionismo delle tele e il senso di tormentosa ricerca di requie. Walter Madoi era anche scultore. La sua vena plastica ha trovato un filo espressivo che ha spaziato dalle imponenti sculture in marmo di Carrara del periodo intorno al 1950, fino al "Monumento al Partigiano" in bronzo per il Comune di San Donato Milanese, ultima sua scultura, datata 1975. Rimane non realizzato un bozzetto destinato al Comune di Genova. Uomo versatile ed irruento, non ha mai amato assoggettarsi alle regole del mondo artistico. Nonostante gli innumerevoli e significativi apprezzamenti ricevuti nel corso della sua vita, poco o quasi nulla è stato detto o realizzato dopo la sua scomparsa. Pur ancora in possesso di una notevole collezione, gli eredi non hanno avuto modo, nel corso degli ultimi vent'anni, di ricordarlo degnamente e di riproporre la validità della sua arte. Parma ha però dimostrato che il ricordo umano e artistico di Walter Madoi è sempre molto presente. Con una donazione al Comune di Parma di 53 pezzi inediti, in buona parte esposti in questa mostra, la famiglia Madoi intende ringraziare per questa memoria sempre presente, con un'unica richiesta: che le opere donate vengano collocate dove possano venire viste ed apprezzate dall'intera comunità. La mostra rimarrà aperta dal 16 Marzo al 7 Aprile 2002 presso la Galleria S. Ludovico tutti i giorni dal martedì alla domenica con orario 10 - 13 e 16 - 19. Lunedì è il giorno di chiusura. L'ingresso è libero.

INAUGURAZIONE:
Sabato 16 Marzo alle ore 17.00

ORARI DI APERTURA:
h. 10-13 e 16-19
dal martedì alla domenica
chiusura lunedì
ingresso gratuito

ORGANIZZAZIONE:
Comune di Parma Palazzo Pigorini
Strada della Repubblica, 29
43100 Parma
Silvana Randazzo
Tel. 0521/218669
e-mail s.randazzo@comune.parma.it
UFFICIO STAMPA:
Barbara Pecchini Uff. Stampa Palazzo Pigorini
tel. 0521/218914 fax 0521/231142
e-mail pigorinistampa@comune.parma.it

CURATORE:
Francesco Barocelli Tel. 0521/218878

CATALOGO:
Ed. Mazzotta, Milano

PROMOTORI:
Comune di Parma - Assessorato alla Cultura
Banca Monte Parma
Fondazione Monte di Parma
Fondazione Cassa di Risparmio di Parma

Galleria S. Ludovico
(Via Cavour)
- 43100 Parma

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