Intelligence Surface. Le superfici pittoriche di Shinja Sakuray sono delle vere geografie esistenziali, ricche di striature di colore, tinte colate, velluti. Toshiki Camigio per le sue architetture improbabili utilizza invece la tecnica degli origami.
a cura di Dino Ferruzzi, Gianna Paola Machiavelli
Sakurai e Camigio sono due artisti giapponesi residenti in Italia, il loro lavoro è ricco di riferimenti alla tradizione del proprio paese ma allo stesso tempo è attento e partecipe ai fenomeni del contemporaneo. La necessità culturale tipica del Giappone, di dover conciliare cultura e tradizioni antichissime radicate e ricerca tecnologica avanzata, mostrata e raccontata attraverso il cinema, la letteratura, l’architettura ecc. è una sorta di condizione esistenziale profonda che anche giovani artisti come Sakuray e Camigio si portano dentro.
Questa dualità è espressa dagli artisti con tutta la leggerezza possibile, nel loro linguaggio coesistono shibori e origami ma anche attenzione alla ricerca formale e alle tematiche sociali forti che sono la storia del nostro tempo.
Le superfici pittoriche di Shinja Sakuray sono delle vere geografie esistenziali, ricche di striature di colore, tinte colate, velluti, reticoli che trattengono piccole forme arrotondate e cuori rossi. La base è data utilizzando l’antica tecnica decorativa shibori, in auge intorno all’era Edo, che consiste nel legare o manipolare il tessuto e immergerlo in un bagno di tintura che crea una sorta di fantasia astratta. Su questa superficie l’artista interviene stratificando materie colorate e stoffe con riferimenti vicini alla Pop Art, raccontandoci con leggerezza di un’umanità che ha perso la ragione ma a cui da un futuro. Shinja Sakuray è nato ad Hiroshima.
Le architetture improbabili di Toshiki Camigio, come le definisce lui Infinite Tower o sequenze di superfici self-multiple, sono dei veri esercizi zen. L’artista utilizza la tecnica degli origami per costruire un rifugio alto cinque metri, una sorta di torre di Babele, il riferimento alla mitica costruzione non è casuale. Infinite Tower, sarà completata in tre giorni, e' composta da tre figure semplici , un quadrangolo e due triangoli connessi tra loro che, seguendo delle regole costruttive formeranno una struttura a torre ottenuta dalla forma di tre spirali. In tre giorni Camigio, con carta e filo rosso, in un esercizio infinito di competizione e resistenza, ma con molta pazienza, cucirà tra di loro tutte le parti, rivelando un altro mostro generato dalla ragione e dalla storia.
Per l’occasione Motoyuki Matsuoka, pasticciere a Shimanto (Giappone), ispirato dalle opere esposte, preparerà dei dolci che potranno essere degustati dai visitatori.
Inaugurazione ore 18.00
CRAC
Via XI Febbraio, 80 - Cremona
Orario: da lun a ven ore 10.00 – 16.00 sab ore 10.00 – 13.00 e su app. festivi chiuso
Ingresso libero