Antonio Catelani
Ian Davenport
Cesar Delgado
Stephen Ellis
Dominique Figarella
Pia Fries
Bernard Frize
Angiola Gatti
Dominique Gauthier
Thomas Grunfeld
James Hyde
Dennis Hollingsworth
Shirley Kaneda
Nikolaus Moser
Cedric Teisseire
Emmanuelle Villard
Super-Abstr-Action vuole essere una mostra-manifesto sulla pittura astratta internazionale, una specie di ricognizione su una generazione di artisti nati attorno agli anni '50 che operano da sempre con grande rigore e al contempo con estrema liberta' sui temi della pittura non figurativa.
in collaborazione con The Box, Torino
GLI ARTISTI
Antonio Catelani - Ian Davenport - Cesar Delgado - Stephen Ellis - Dominique Figarella - Pia Fries -Bernard Frize- Angiola Gatti - Dominique Gauthier - Thomas Grunfeld _ James Hyde - Dennis Hollingsworth - Shirley Kaneda - Nikolaus Moser - Cèdric Teisseire - Emmanuelle Villard .
Super-Abstr-Action vuole essere una mostra-manifesto sulla pittura astratta internazionale, una specie di ricognizione su una generazione di artisti nati attorno agli anni '50 che operano da sempre con grande rigore e al contempo con estrema libertà sui temi della pittura non figurativa.
Il titolo stesso della mostra è esplicativo del contesto che si è voluto esaminare: una pittura "eccessiva", "astratta" e di "azione".
La fisicità è il filo conduttore che lega gli artisti invitati, non più quindi una pittura di pennello, composta da velature e cromatismi bidimensionali, ma stratificazioni fisiche esondanti dalla tela e dal perimetro del quadro.
La mostra varia dal minimalismo di Antonio Catelani, dove cartoncini mobili dipinti in squillanti campiture monocrome esemplificano l'idea stessa di pittura-scultura, fino alle esplosioni materiche
di Pia Fries, allieva di Richter, che ha fatto del telaio un semplice supporto per grumi materici fisicamente scolpiti che aggettano i cromatismi aldilà della superficie fino a costringere lo spettatore a ruotare attorno ad essa per poter cogliere le diverse fasi pittoriche stratificate l'una sull'altra.
Un'altra posizione su cui questo gruppo di artisti insiste è il non anonimato dell'opera, i quadri "senza titolo" sono banditi da questa produzione, ogni opera ha un nome, un'identità . Il ruolo del quadro-finestra su cui affacciarsi per trovare un mondo altro è ribaltato, è il quadro stesso che scandaglia la nostra realtà , che opera, con la sua presenza, un cambiamento della realtà , del rapporto spazio-temporale percettivo tra uomo e cose.
Le radici storiche di questo modo di fare pittura sono palesemente evidenti, esse affondano in Pollok e in De Kooning, nella performance e nel più sfrenato barocco italiano, in Matisse e nella Pop americana. Ma tutto questo e trasfigurato e trasformato con un senso di leggerezza e giocosità , il tragico e il sublime hanno lasciato il posto a qualcosa di romantico e nostalgico senza però essere greve e angosciato. Tutto è leggero, mobile forse un poco fragile come l'esistenza delle cose e dell'arte.
Immagine: Antonio Catelani, Fermacolori, 1999 (multiplo)
Inaugurazione: giovedì 21 marzo 2002 ore 18
Orario: dal martedì al sabato 10.00-13.00 16.00-19.30
Galleria No Code,
via dé Coltelli 5/2, Bologna, tel. 051/270307