Artista ed intellettuale, oramai consacrato esponente concettuale newyorkese, e' sempre stato affascinato dalla natura ed e' famoso per il suo lavoro artistico legato a doppio filo a forti tematiche sociali come il mantenimento di un pianeta in lento decadimento fisico. Le foto in esposizione sono immagini fissate, eternizzate con la scientifica precisione e pazienza di chi, attraverso un lavoro dettagliato di immagini e colori, si pone di fronte all'enormita' della natura.
Sabato 25 gennaio 2003 alle ore 19 la galleria No Code inaugura la mostra personale di Dan Asher.
Artista ed intellettuale, oramai consacrato esponente concettuale newyorkese (Asher nasce a Cleveland, Ohio, nel 1947 ma vive e lavora a New York), è sempre stato affascinato dalla natura e famoso è il suo lavoro artistico legato a doppio filo con quelle che sono forti tematiche sociali, come il mantenimento di un pianeta in lento decadimento fisico.
"Non sono molto interessato alla mia carriera, la sola cosa che realmente mi interessa è il destino del pianeta" parla Asher e parlano di questa destinazione le foto in esposizione; immagini fissate, eternizzate con la scientifica precisione e pazienza di chi, attraverso un lavoro dettagliato di immagini e colori, si pone di fronte all'enormità della natura.
Esprimere curiosità e il ricercare la semplice bellezza sono gli obiettivi di Dan Asher.
La fotografia è mezzo dai risultati immediati e Asher se ne serve in questo suo catturare "frames" di struttura, volumi naturali. Con questa tecnica mostra immagini che sono bellezza pura, ricerca di una estetica del naturale, dai colori straordinari, dalle diverse sfaccettature in trasformazione costante. Ed è anche questo continuo mutamento, evoluzione che interessa l'artista, il quale capta, come un cineasta, le impercettibili movenze, cambiamenti di luce e colore momentanei ed irripetibili.
Asher ci mostra attraverso questo ciclo fotografico le sue abbaglianti e splendenti immagini catturate durante il suo recente viaggio in Polo Sud. L'artista americano ritorna infatti a viaggiare tra i "pack" e gli oceani tempestosi dell'Antartide.
Coglie i poderosi volumi di iceberg scultorei e la luce della Terra Australe composta dai colori inquietanti di un'atmosfera completamente priva di ozono; immagini forti, potenti ed estremamente luminose.
Il suo obiettivo sensibile riesce a catturare la bellezza precaria della banchisa che si dissolve in erratiche derive, cattura un ambiente estremo, enigmatico e sconosciuto sempre in continua mutazione. Non si tratta di fotografia geografica, le foto ci trasmettono l'idea dell'espressione artistica di strutture, colori e volumi.
Inaugurazione: 25 GENNAIO 2003 ORE 19
L'artista sarà presente in galleria
no code - via Dè Coltelli, 5/2 - 40124 Bologna
Orario: MAR. - SAB. 10-13 16-19.30