Self Organizing Structures. Proiezione. Il video, molto spesso nella forma di istallazioni, e' il mezzo di comunicazione preferito dai due artisti non solo per le sue qualita' ma, paradossalmente, per i suoi limiti: l'instabilita', la bassa risoluzione, la debolezza dell'immagine elettronica.
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a cura di sybin – susanna bianchini
Introdotti dalla giovane curatrice sybin (Susanna Bianchini), per la
prima volta a Londra e solo per una serata, il duo più rappresentativo
della video arte contemporanea Italiana, Giovanna Bianco e Pino
Valente, presentano il video Self Organizing Structures, (2004, 33
minuti) con la musica elettronica per esso specificamente creata da
Mario Masullo, conosciuto come Mass.
Il video, molto spesso nella forma di istallazioni, è il mezzo di
comunicazione preferito da Bianco-Valente non solo per le sue qualità
ma, paradossalmente, per i suoi limiti: l’instabilità, la bassa
risoluzione, la debolezza dell’immagine elettronica, tutte queste
qualità sembrano avere un appropriato parallelismo con le immagini
mentali. Bianco-Valente sono affascinati dal dualismo tra il corpo, una
struttura organica fatta di carne e dipendente dal tempo e dallo
spazio, e la mente, un fenomeno spontaneo senza confine visibili,
completamente libera ed auto-referenziale. Proprio questo informa la
loro ricerca artistica, attraverso la quale cercano di capire se e dove
sia possibile individuare un punto di contatto che leghi
indissolubilmente le due sfere, il materiale e l’immateriale. Per
questo la sequenza di immagini che popolano i loro video non hanno né
un inizio né una fine, ponendosi come sogni o visioni psichedeliche e
mettendo in discussione ogni tentativo dello spettatore di individuare
qualcosa di riconoscibile.
Self Organizing Structures (2004), tra i molti video realizzati, è
l’unico a non durare pochi minuti in loop e rappresenta una sorta di
riassunto della poetica di Bianco-Valente. Inoltre, espande
ulteriormente l’interesse degli artisti verso il fiorente filone della
musica elettronica sviluppato dai loro concittadini, in particolare nel
sound di Mass. Questa collaborazione ha portato alla realizzazione di
un elegante cofanetto contenente il video DVD e un CD, acquistabili
anche su internet. Il video è diviso in sei diversi capitoli che
illustrano un viaggio tra combinazioni casuali di microrganismi,
elementi naturali come il mare e il regno vegetale, fino a culminare
nella figura umana, presenza spettrale all’inizio che lentamente prende
forma in un volto dall’espressione enigmatica. La musica è in perfetto
accordo con le immagini, rappresentandole attraverso bassi fluidi, onde
riverberanti che circondano l’ascolto finché non si è immersi in uno
spesso strato di percussioni contro appuntate da improvvise esplosioni.
Il video è stato presentato con successo nel corso di una performance
dal vivo alla 48.Biennale di Musica Contemporanea di Venezia (2008), al
Festival Europeo della Musica a Roma (2003) e al MACBA di Barcellona,
in occasione del Sonar (2004).
Giovanna Bianco (Latronico, PZ, 1962) e Pino Valente (Napoli, 1967)
lavorano insieme a Napoli dal 1997. Le mostre personali più recenti
includono una retrospettiva alla GAM, Galleria d’Arte Moderna di
Gallarate, (2008); Paris Photo/Statement, presentati da VM21 arte
contemporanea Roma (Parigi, 2007) e offiCina, Factory 789, Pechino
(2007). Tra le collettive, l’Istituto di Cultura Italiana di New York
(2008) e la Galerie Yvon Lambert, Parigi (2007).
Una serata ad Artprojx Space
53 Beauchamp Place, London, SW3 1NY
Lunedì 9 Marzo 2009
18.30 – 21.30
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For the first time in London and for one night only, an unrepeatable
chance to see the work of the most representative duo for Italian
contemporary video art: Giovanna Bianco and Pino Valente, introduced by
the young curator sybin (Susanna Bianchini), present a 33 minutes video
titled Self Organizing Structures, accompanied by the music
specifically created for it by the electronic musician Mario Masullo,
aka Mass.
Video, most often in the form of installations, is Bianco-Valente’s
favourite media not only for its qualities but, paradoxically, for its
limits: the instability, the low resolution and the weakness of the
electronic images. All these qualities appear to be an appropriate
correlative of mental images, projections, visions or ghosts. It is
just the body-mind duality the real field in which the research of the
two Neapolitan artists is moving. B-V are fascinated by it: the body, a
flesh organic structure, finite and dependent on space and time that
carries about the mind, a spontaneous phenomenon without visible
boundaries, totally free and self-referential. They try to understand
if and where it is possible to locate a point of contact linking
indivisibly the two domains, the material and the immaterial.
Therefore, their imaginary visions have no beginning and no end,
looking like dreams or psychedelic roaming, always challenging the
viewer’s attempt to find something recognizable.
Among their many works, Self Organizing Structures (2004) is the first
video to last more than a few minutes in loop and, besides being a sort
of summary of all Bianco-Valente’s poetics, further expand the artist’s
interest towards the flourishing field of Electronic Music developed by
their fellow citizen, in particular the sound of Mass. The profitable
collaboration produced an elegant box with the video DVD and the CD,
which besides is easily purchasable on the internet. The DVD is divided
in six different chapters that illustrate a narrative voyage into
visions of random and mistaken combination of microorganisms, natural
elements as the sea and the plant kingdom, to finally culminate into
the human figure, looking like a ghostly essence at first and then
slowly combining in an enigmatic-looking face. The music plays
accordingly, in an indivisible union of images and sound translated
into fluid bass guitar, waves of reverberations which round and touch
the listening lightly, until you are immersed in a thick blanket of
beats counterpointed by sudden explosions. The video was successfully
presented in a live performance at the 48.Venice Biennale of
Contemporary Music (2008), at the Rome European Festival (2003) and the
MACBA in Barcelona, in occasion of Sonar (2004).
Giovanna Bianco (born in Latronico, PZ, 1962) and Pino Valente (born in
Naples, 1967) work together in Naples since 1997. Recent solo shows
include a retrospective on their work at the GAM, Gallery of Modern
Art, Gallarate, Italy (2008); Paris Photo/Statement, presented by VM21
arte contemporanea Rome (Paris, 2007) and offiCina, Factory 789,
Beijing (2007). Recent group shows include those at the Italian
Cultural Institute, New York (2008) and Galerie Yvon Lambert, Paris
(2007).
One Night Only at Artprojx Space
53 Beauchamp Place, London, SW3 1NY
Monday 9 March 2009 6.30 – 9.30 pm