Daniela Zentilin e Stefano Zennaro. Le opere esposte sono frutto di una lunga ricerca nel campo del vetro artistico, condotta nella piccola fornace di San Pietro di Castello.
Ancora una volta le sale del Caffè Florian ospitano l'arte vetraria. Oggi, dopo
artisti del vetro come Ohira, Marquis, Rosin, Bianchin, Burato, Zinsky, Nordio e
Rubino per citarne solo alcuni, è il turno di una coppia nell'arte e nella vita:
Daniela Zentilin e Stefano Zennaro.
Le opere esposte sono frutto di una lunga ricerca nel campo del vetro artistico. A
differenza di molti artisti che si affidano per l'esecuzione all'abilità di maestri
vetrai, Zentilin e Zennaro realizzano personalmente i loro lavori con una perizia
tecnica ed una conoscenza dei materiali invidiabile in linea con la più antica
tradizione muranese. Le loro opere vengono create nella piccola fornace di San
Pietro di Castello dove, nonostante la globalizzazione sfrenata, il tempo sembra
essersi fermato. Dopo il successo ottenuto con "Semi di Fuoco - Sulle tracce di
Prometeo", performance realizzata al Teatro Comunale di Schio dove hanno esposto
un'installazione composta da più 150 pezzi in vetro soffiato, i due artisti hanno
creato per il Florian una notevole opera collocata sulla parete di fondo della sala
delle Stagioni; una sorta di quadro-scultura all'interno del quale gli oggetti-vetro
sembrano fluttuare nello spazio. L'antica tecnica della filigrana, elaborata in modo
particolare, permette di ottenere reticoli, intrecci ed accostamenti cromatici che
suggeriscono il concetto di movimento.
Questi "Intrecci" continuano poi nella sala
Liberty dove due colonne "senza fine" di vetro trasparente, frutto di arte e design,
evidenziano la ricerca avanzata, anche dal punto di vista tecnico, della coppia
Zentilin - Zennaro. Negli ultimi anni la loro creatività si è spostata dall'oggetto
d'uso di design alla creazione di pezzi unici, con particolare attenzione alla
sperimentazione, sempre però legata ai ritmi lavorativi del passato e alle tecniche
antiche connesse indissolubilmente alla tradizione del vetro di Murano. Tutto
questo dimostra ancora una volta che il Caffè Florian, come sottolinea spesso
Daniela Vedaldi, ha un cordone ombelicale che lo lega alla Città e alle sue
tradizioni: in tempi di falsi vetri orientali spacciati per Veneziani doc ecco il
lavoro di due artisti i quali hanno costruito la loro vita sulla ricerca legata
alla tradizione del vetro di Murano. La mostra, curata da Stefano Stipitivich,
corredata da un esauriente catalogo, è visitabile in orario di apertura del Caffè e
rimarrà aperta fino al 3 maggio.
Inaugurazione: Giovedì 26 marzo 2009 ore 18.30
Caffe' Florian
Piazza San Marco - Venezia
Orario 10 - 24
Ingresso libero