La citta' dedica cinque giorni alla "cultura democratica" con un programma di iniziative e spettacoli che avviano il percorso verso il 2011, anno del 150mo dell'unita' d'Italia. "Partecipare attiva(la)mente" e' la formula che caratterizza questa prima edizione, che propone 120 appuntamenti fra incontri, lezioni, dibattiti, forum e seminari, 18 spettacoli e performance, 8 proiezioni di film, documentari e video, 5 mostre. La manifestazione si svolge in spazi urbani, sale e teatri del centro citta', il cuore dell'evento e' il Teatro Carignano.
La democrazia è una condizione acquisita e certa nell’organizzazione della nostra società?
Ciascuno di noi è consapevole del proprio ruolo nella vita democratica del Paese?
È sufficiente esercitare il diritto al voto per vivere appieno la propria esperienza democratica?
Sono questioni che racchiudono l’essenza della convivenza sociale, convergendo verso un unico
quesito che include questi e molti altri: cos’è la democrazia?
Nasce da queste fondamenta Biennale Democrazia 2009 che Torino ospita dal 22 al 26
aprile. "Partecipare attiva(la)mente" è la formula che caratterizza questa prima edizione e
proprio la partecipazione attiva dei cittadini è il principio a cui si ispira la manifestazione, innovativa
e unica nel suo genere in Italia, che ancor prima di esordire ha già coinvolto migliaia di cittadini
nella fase propedeutica e progettuale.
Per cinque giorni Torino accoglierà un inedito laboratorio in cui esercitare la cultura democratica
e una convivenza migliore con il coinvolgimento diretto del pubblico, vero protagonista di un
programma che propone 120 appuntamenti fra incontri, lezioni, dibattiti, forum e seminari, 18
spettacoli e performance, 8 proiezioni di film, documentari e video, 5 mostre.
Una preziosa occasione di crescita civile, orientata al confronto, al dialogo, alla condivisione di
valori ed esperienze insieme ai circa 190 relatori attesi dall’Italia e dall’estero, con intellettuali,
studiosi del pensiero politico, esponenti del mondo culturale e artistico.
Una testimonianza dell’unicità di Biennale Democrazia si avrà fin dalla sua inaugurazione, prevista
per le ore 18 del 22 aprile, quando al Teatro Regio sarà eccezionalmente il Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano ad aprire ufficialmente la rassegna voluta da Città di Torino,
Comitato Italia 150 e Regione Piemonte nel percorso di avvicinamento al 2011, 150°
anniversario dell’Unità d’Italia.
Ma una delle peculiarità più apprezzabili di Biennale Democrazia è il ruolo che si sono conquistati i
giovani: già 3500 gli studenti fin qui impegnati a vario titolo nella realizzazione del progetto, a
cui si aggiungono gli oltre 4000 che ad oggi hanno aderito a Biennale Democrazia, iscrivendosi
con entusiasmo alle molteplici iniziative in programma.
Un risultato frutto del coinvolgimento dei soggetti e delle istituzioni formative della città insieme
all’Università degli Studi di Torino e al Politecnico di Torino, fautori di laboratori e
progetti.
Proprio i giovani sono i depositari più preziosi di quella cultura democratica che ci ha lasciato in
eredità Norberto Bobbio alla cui lezione civile si richiama Biennale Democrazia.
Nel solco del pensiero di Bobbio, nella sua attualità e nella sua forza, il Comitato Scientifico
nazionale e internazionale presieduto da Gustavo Zagrebelsky, ha elaborato il programma di
questa edizione 2009 che si articola in quattro aree tematiche principali:
⋅ Le Forme della Democrazia esplora le modalità con cui la democrazia si manifesta nella
società, analizzando il ruolo delle diverse culture politiche, guardando al destino dei partiti
e al dialogo fra essi, ai rapporti fra i poteri dello stato.
⋅ La Democrazia Multiculturale guarda al passato, al presente e al futuro della
convivenza fra differenti identità culturali e religiose, al ruolo in esse della donna, a come
popoli diversi del mondo interpretino il concetto stesso di democrazia.
⋅ Le Risorse delle Democrazia affronta il contributo alla crescita democratica offerto dalle
risorse etiche e politiche, rilanciando il ruolo della fiducia nella democrazia, ma anche delle
passioni, delle emozioni, delle ragioni che tale fiducia alimentano.
⋅ Le Sfide alla Democrazia pone l’attenzione sulle minacce alla convivenza che segnano la
vita civile e politica di questo inizio millennio, come disuguaglianza, nuovi populismi,
distorsione dell’informazione.
Completano il programma le sessioni di approfondimento su specifiche questioni, come il
ventennale della caduta del muro di Berlino, il rapporto fra democrazia e tecnologia,
l’approfondimento di temi come "architettura e spazio democratico" o "media e
informazione" e una serie di momenti di discussione sull’India, la più grande democrazia
del mondo.
Sul fronte della partecipazione pubblica il percorso è già stato avviato nei mesi scorsi con una serie
di iniziative propedeutiche che si concludono con un’esperienza di democrazia deliberativa sul
tema del testamento biologico: una intera giornata di dibattito pubblico a iscrizioni in
programma al Sermig il 25 aprile, con un evento contemporaneo anche a Firenze.
Uno spazio importante è inoltre dedicato a "La Fabbrica della Satira", che propone alcuni
celebri comici, autori e interpreti del panorama nazionale: non veri e propri spettacoli, ma
momenti di confronto col pubblico sulle modalità e tecniche di creazione del momento satirico.
La struttura del programma di Biennale Democrazia si compone di differenti tipologie di
appuntamento attraverso cui vengono sviluppati i temi previsti. A caratterizzarle tutte è
lettera D di Democrazia, ricorrente nel nome attribuito ai diversi momenti che danno forma a
ciascuna delle cinque giornate.
Discorsi della Biennale è così il nome con cui vengono proposte le lezioni affidate a
intellettuali e autorevoli personalità della cultura, mentre le interviste con esperti su specifiche
materie si chiamano D’Autore. Sono Dibattiti le discussioni a più voci su argomenti generali;
i Dialoghi propongono il confronto aperto fra due posizioni; la "categoria" Dixit offre letture e
commenti di testi classici sulla democrazia, letti da giovani attori e commentati da autori e
relatori. Vi sono poi spazi che danno ai cittadini l’occasione di esporre pubblicamente le proprie
idee, denominati Dare voce. Infine, oltre alla sezione Dei ragazzi, collettore dei numerosi
momenti pensati da e per i giovani, c’è lo spazio dedicato allo spettacolo e all’intrattenimento
che è stato chiamato Da Vedere.
Arena pubblica degli Atti Democratici
Cavallerizza Reale, Maneggio, 24 aprile, ore 17.00
Il tema di riflessione centrale sarà il ruolo dell'arte nei processi
di trasformazione sociali e la sua possibilità di attivare, attraverso
meccanismi di partecipazione attiva (ritualità democratica), capacità
e passione civica.
L’apertura della discussione avviene idealmente con Michelangelo
Pistoletto, artista che ha messo l’arte al centro di una
trasformazione sociale responsabile e creato Cittadellarte come luogo
di sperimentazione dell’arte impegnata nel sociale; si affronterà il
concetto di open source della spiritualità ovverossia una spiritualità
e di conseguenza una ritualità, non gerarchizzata, democratica, laica
e individuale. Saranno presentate diverse ricerche e statement sul
tema ad opera di filosofi, artisti, sociologi e politici.
Relatori: Michelangelo Pistoletto (artista e fondatore di
Cittadellarte - Italia), Angelika Burtscher (design e comunicazione -
Italia/Austria), Luigi Coppola (arte performativa - Italia), Yingmei
Duan (arte performativa - Cina/Germania), Daniele Lupo (design e
comunicazione – Italia), Carlos Motta (arte visiva – Colombia/USA),
Dariusz Fodczuk (arte performativa – Polonia), Juan Sandoval (arte
visiva – Colombia/Italia), Elvira Vannini (critica e curatrice arte
visiva, Italia). Moderatore: Marko Stamenkovic (critico e curatore
arte visiva, Serbia)
PERFORMANCES
Breath in, Breat out di Yingmei Duan & Luigi Coppola
Cavallerizza Reale, Maneggio, 24 aprile, ore 19.00
Breath in, Breath out, è una performance che parla delle regole e dei
ruoli, morali, religiosi, familiari e di legge, con cui ci troviamo a
vivere e ad agire. Alla voluta esplicazione, da parte dei due
performer, di una "dichiarazione di libertà", corrispondono una serie
di incidenti che rendono faticoso il compimento della comunicazione.
Attraverso azioni performative semplici e dirette, il duo artistico
composto dalla cinese Yingmei Duan e dall’italiano Luigi Coppola,
lavora sull’attivazione, smuovendo meccanismi relazionali che
criticano la passività.
TTT The Tiny Therapeutic Theatre (Piccolo Teatro Terapeutico) di
Dariusz Fodczuk
Cavallerizza Reale, Maneggio, 25 aprile, ore 21.30
L'artista polacco Dariusz Fodczuk con un approccio ludico lavora su
azioni dinamiche e inventa strutture di performance popolare. I suoi
"Game" sono un processo dove lo spettatore inizia ad agire e l'artista
lentamente scompare dando spazio a una nuova forma rituale nuova.
L’intento è quello di illustrare i principali postulati della
democrazia: Libertà, Uguaglianza e Fratellanza.
Me&Ghost di Yingmei Duan & Luigi Coppola
Cavallerizza Reale, Maneggio, 25 aprile, ore 22.30
Yingmei Duan e Luigi Coppola incentrano la performance sulla crisi del
modello sociale occidentale e sulla sua contestazione, incitando alla
presa di posizione diretta e consapevole di attore sociale;
coinvolgendo attivamente il pubblico e lavorando sul concetto di
leadreship, mettono in scena la creazione di nuovi assetti sociali.
FILM/VIDEO
UNMASKED: maratona di film e video in contestazione dei sistemi di regole
Cavallerizza Reale, Manica Corta, 24 aprile, ore 10.00-17.00 e 25
aprile, ore 18.30-21.30
Progetto curato da Elise Youn and Carlos Motta, prodotto dal New
Museum New York.
Le nove ore di film e video, girati da artisti in vari contesti
geografici, pongono l’attenzione sul ruolo dell’artista come un agente
geopolitico, che mette in questione i sistemi di potere e le strategie
di segregazione di classe, di genere e di razza. I 19 artisti
coinvolti nel progetto lavorano sul rapporto tra realtà e finzione
mettendo in luce storie nascoste e represse, esaminando l’uso e la
manipolazione delle ideologie e proponendo tattiche alternative di
azione collettiva.
Video/film di Dario Azzellini e Oliver Ressler, Petra Bauer, Mary
Billyou e Annelisse Fifi, François Bucher, Paul Chan, Jim Fetterley e
Angie Waller, Jim Finn, Ashley Hunt, Susan Youssef, Tellervo Kalleinen
e Oliver Kochta-Kalleinen, Lin + Lam, John Menick, Jenny Perlin e
Dmitry Vilensky.
RIVISTA
VOLARE O O - Torino, Un progetto di Angelika Burtscher e Daniele Lupo
Volare O O è un progetto di tre numeri di un giornale free press sulla
democrazia che pone al centro della ricerca i principi fondamentali
della Costituzione Italiana. I tre giornali hanno un'impostazione
grafica comune nei tre numeri che permetterà, a conclusione delle tre
tappe, di costruire una mappa visiva e di contenuto della Costituzione
stessa. A Torino si affronteranno i temi della dignità sociale e
dell'uguaglianza (art. 3), l'apertura alla multiconfessionalità e alla
visione di uno Stato laico (art. 7 e 8) e la condizione di straniero
(art. 10). Tappe successive a Firenze e a Bolzano.
Il programma completo nel sito http://www.biennaledemocrazia.it
Ufficio Stampa Città di Torino
Gianni Ferrero - 011/442.36.05 - 349/41.62.660 -gianni.ferrero@comune.torino.it
Ufficio Stampa Biennale Democrazia
Riccardo Porcellana - SEC & Associati 339.6917033 - porcellana@secrp.it
Ufficio Stampa Comitato Italia 150
Silvia Bianco - 333.8098719 - s.bianco@italia150.it
Biennale Democrazia - Settore Eventi Culturali - Città di Torino
via San Francesco da Paola, 3 - 10123 Torino