Tre giorni nei quali l'energia della danza invade Milano: teatri e strade, il centro e la periferia. Un susseguirsi di appuntamenti che, da mattino a sera, scandiscono ogni ora della giornata: laboratori, lezioni aperte, incontri, proiezioni di video, performance e, naturalmente, gli spettacoli messi in scena da grandi coreografi e compagnie italiane e internazionali.
Le Giornate della Danza 2009 hanno il loro cuore nei giorni 27, 28 e 29 aprile, in concomitanza con i festeggiamenti della Giornata Mondiale della Danza, istituita dall’UNESCO e celebrata in tutto il mondo il 29 aprile, data di nascita di Jean Georges Noverre, primo teorico del balletto, nato a Parigi nel 1727.
Tre giorni nei quali l’energia della danza invade Milano, teatri e strade, il centro e la periferia.
Un susseguirsi pirotecnico di appuntamenti che, da mattino a sera, scandiscono ogni ora della giornata: laboratori, lezioni aperte, incontri, proiezioni di video, performance e, naturalmente, gli spettacoli messi in scena da grandi coreografi e compagnie italiani e internazionali.
Quest’anno il Comune di Milano ha scelto come evento da offrire alla città a prezzo speciale (15 € il posto unico al Teatro degli Arcimboldi, 28 e 29 aprile 2009) lo spettacolo Metamorphoses di Frédéric Flamand, coreografo belga particolarmente interessato al dialogo tra danza e altre discipline quali le arti visive, l'architettura, il design, la moda, la musica. Partendo dalle Metamorfosi di Ovidio e trovando un’affinità artistica particolarmente frizzante con i designer brasiliani Humberto e Fernando Campana, Flamand mette in scena uno spettacolo ricco di riferimenti visivi, che rimandano ai miti contemporanei. Un gioco infinito di metamorfosi e ibridazioni, anche grazie ai materiali adottati dai due designer, qui scenografi-costumisti, che si esaltano nella perizia tecnica dei ballerini del Ballet National de Marseille.
Frédéric Flamand sarà protagonista, mercoledì 29 aprile alle ore 15 presso il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di via Palestro 14, di un incontro con la partecipazione della giornalista e critico di danza Elisa Guzzo Vaccarino. Un’occasione unica per conoscere il grande coreografo, anche attraverso la visione di video curata da CRO.ME.
La sera del 29 aprile, prima dell’apertura del sipario, Frédéric Flamand leggerà il messaggio al mondo della danza, che quest’anno è stato scritto dal coreografo anglo-indiano Akram Kahn. Un invito a vivere la danza come “linguaggio che ognuno nel mondo sa parlare, l’innato linguaggio dei nostri corpi e delle nostre anime, dei nostri progenitori e dei nostri figli”.
E ricchissimi di linguaggi diversi sono gli spettacoli proposti tra il 27 e il 29 aprile.
Virgilio Sieni, ospite del Festival Exister 08|09-Contaminazioni, è in scena al Teatro dell’Elfo il 27 aprile con Commedia del corpo e della luce_interrogazioni alle vertebre, nel quale il coreografo mette in scena una successione di quadri che emergono dal buio. Le azioni coreografiche si sviluppano tra il danzatore, Sieni, e un giovane non vedente, Giuseppe Comuniello, alla sua prima esperienza teatrale. Il rapporto tra i due è segnato da un reciproco farsi strada attraverso il buio, cercando la via di un ascolto rivolto all’interno e all’esterno, alla solitudine e al contatto con l’altro, nella dimensione dell’attesa, nella ricerca di un’eco, uno specchio.
Sempre lunedì 27 la Giovane Compagnia Pier Lombardo Danza di Susanna Beltrami propone Kore e Psiche, spettacolo che, nel tentativo di rappresentare una tensione costante tra una forma del pensiero e il corpo, di dare vita “al luogo zero dello scambio”, afferra il potenziale espressivo della forma astratta e amplifica la dimensione del sogno e dell’immaginazione attraverso voce e gesto. Due le repliche, alle 18.30 e alle 21, presso la sede dell’Accademia Pierlombardo di via Cadolini 37. Nella stessa serata Tiziana Longo presenta, presso la Scuola Drammatica Paolo Grassi, Sete, “spettacolo sulle piante lunari, sulle persone e le cose perse, sulle cose lasciate a metà e sfiorite”.
Due le prime assolute in scena martedì 28 e mercoledì 29 aprile. La prima, Issue n. 1, è proposta da Danae Festival XI edizione nell’ambito del Progetto Ares, ed è in scena nel nuovissimo spazio LachesiLAB di via Porpora 43/47. La seconda, Figure del gruppo Plumes dans la tête, è presentata da UOVO performing arts festival con il supporto del progetto next 2008 Regione Lombardia ed è un’anteprima della settima edizione del festival, che si svolgerà a Milano dal 6 al 24 maggio, in scena al DiDstudio presso la Fabbrica del Vapore di via Procaccini 4.
Non mancano anche quest’anno le performance e le installazioni. A partire da quelle dedicate al Futurismo, celebrato con FuturisMI dal Comune di Milano con tantissime manifestazioni in occasione del centenario della nascita del Movimento. Nell’ambito delle Giornate della Danza sarà possibile visitare l’installazione meccanico-manuale Peppereppepperodepero ispirata a “I balli plastici” di Fortunato Depero presso l’Auditorium del CAM (via Valvassori Peroni).
Danzare l’arte è invece il titolo della performance in occasione della mostra “Monet. Il tempo delle ninfee” di Palazzo Reale proposta dal MAS PM Dance Lab il 29 aprile dalle ore 18.30.
Il gruppo Perypezye urbane propone, presso lo spazio Studio 28 di via Moretto da Brescia 28, le performances Meditazioni coreografiche, Cocoon sleep studio e D. De Voix, oltre alla rassegna Video Espressioni, in programma al Cinema Gnomo.
Video anche presso l’Informagiovani di via Dogana con la rassegna Video Dance Moving, dalla Random Dance Company a Frédéric Flamand, curata da CRO.ME .
Curiosa e insolita la “passeggiata coreografica tra l’orto e il firmamento” Bagattelle di terra e cielo proposta dalla coreografa Isa Traversi all’Orto Botanico di Brera, alla scoperta di uno dei luoghi “nascosti” di Milano.
L’Associazione Vi.d.A. Viaggiatori dell’anima in collaborazione con l’Assessorato alla Salute del Comune di Milano propone il 29 aprile una prova aperta della nuova creazione di teatro-danza del gruppo misto formato da persone abili e diversamente abili presso il loro spazio in via Murat 76.
Danze d’oltrEuropa è il titolo degli spettacoli/performance che Arci Milano presenta quest’anno all’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele. Uno sguardo all’oriente, con la danza classica indiana (Barathanathyam) proposta dalla danzatrice Nuria Sala Grau, la vitalità e l’energia della Capoeira d’Angola, con il Mestre Baixinho e le danze di Tahiti con il gruppo italo francese Hula o’manoa.
Il Teatro Carcano dedica il 28 aprile alle Giornate della Danza con un ricco calendario di appuntamenti: lezioni aperte, mostre, coreografie dei giovani danzatori del Centro coreografico, laboratori, video, incontri, interviste e due momenti di approfondimento. Il primo, curato da Aldo Masella, è dedicato al centenario dei Ballets Russes, il secondo, curato da Carlo Pesta, si interroga sul futuro dell’arte tersicorea in un incontro dal titolo La danza: quali prospettive?
La celebre compagnia di Serge Diaghilev è protagonista anche di una conferenza (lunedì 27 aprile al MAS di via Meucci 83) con visione ed analisi delle coreografie originali e dei remake a cura di Elisa Guzzo Vaccarino. La giornalista e studiosa della danza presenterà il suo ultimo libro Danze plurali, l’altrove qui edito da Ephemeria presso la Libreria dello Spettacolo di via Terraggio.
Tra i momenti di approfondimento, l’incontro con Marinella Guatterini, critico e storico della danza, che mercoledì 29 aprile presenterà presso il Ridotto dei palchi del Teatro alla Scala il “Trittico Novecento – Balletti di Glen Tetley, George Balanchine e Jiri Kylian”, in programma al Teatro alla Scala dal 7 maggio.
Tantissime e varie le proposte per chi la danza non vuole solo guardarla ma anche praticarla. A partire dai professionisti o dagli allievi che possono seguire le lezioni aperte e gratuite di tecnica classica e contemporanea all’Accademia Pier Lombardo; il Masterclass con Virgilio Sieni presso lo spazio di Quelli di Grock; le lezioni open del Teatro Carcano (classico e modern jazz). Mentre gli appassionati di flamenco possono partecipare a Bailar por sevillanas al Punto Flamenco di Foro Buonaparte.
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Messaggio al mondo per la Giornata Mondiale della Danza 29 aprile 2009
Questo giorno veramente speciale, la Giornata Internazionale della Danza, è dedicato all’unico linguaggio che ognuno nel mondo sa parlare, l’innato linguaggio dei nostri corpi e delle nostre anime, dei nostri progenitori e dei nostri figli. Questa giornata è dedicata a ogni dio, guru e antenato che da sempre ci hanno insegnato e ispirato. Ad ogni canzone, impulso e attimo che da sempre ci hanno spinto a muoverci. È dedicata a ogni bambino che vorrebbe muoversi come il suo idolo, e alla madre che gli dice “puoi già farlo”. Questa giornata è dedicata ad ogni corpo, di qualunque credo, colore e cultura che trasmette le tradizioni del suo passato nei racconti del presente e nei sogni per il futuro. Questa giornata è dedicata alla Danza, alla sua miriade di dialetti e al suo immenso potere di esprimere, trasformare, unificare e deliziare. Akram Khan
Nato a Londra nel 1974 da una famiglia originaria del Bangladesh, Akram Khan è uno dei coreografi più originali del panorama internazionale. Ha fatto delle sue doppie radici orientali-occidentali il tratto distintivo della sua personalità, coltivando fin da piccolo il Kathak, una danza classica dell’India del Nord altamente stilizzata, e poi, interessandosi ai moderni linguaggi della danza contemporanea, ha sviluppato uno stile personale che fonde queste due culture.
Ha studiato balletto classico e danza contemporanea, basandosi sulle tecniche di Marta Graham e Merce Cunningham. A partire dagli anni ‘90 lo stile insolito delle sue opere, un mix di danza contemporanea occidentale e danza indiana Kathah, gli procura l’attenzione della stampa e del pubblico. Alterna i lavori da solista con le coreografie realizzate per la sua compagnia, per i quali ha ricevuto numerosi premi internazionali.
Artista singolare e poliedrico non solo crea coreografie e danza, ma recita, suona la chitarra da molti anni e canta.
Nel suo ultimo lavoro, In-I, che ha debuttato il 18 settembre 2008 al National Theatre di Londra, Khan collabora con una delle attrici francesi più celebri al mondo, Juliette Binoche, con cui dirige ed interpreta lo spettacolo.
Immagine: Frédéric Flamand, Metamorphoses
Ufficio stampa Giornate della Danza 2009
Giulia Tatulli cell. 338 8916770 – e.mail: giulia.tatulli@tiscali.it
Ufficio stampa del Comune di Milano
Martina Liut tel. 02 884 56796 – fax. 02 884 50104
27, 28 e 29 aprile Diverse sedi, Milano