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9/5/2009

Rocio Perez Vallejo e Marco Anzani

Loggia dei Militi, Cremona

a cura di Francesca Rizzardi

La pittura non è fatta per decorare gli appartamenti.
È uno strumento di guerra offensiva e difensiva contro il nemico.
(Pablo Picasso)

Domenica 10 maggio alle ore 18.30, nell’ambito del Festival Pim Pum Pam, presso la Loggia dei Militi, in piazza Duomo a Cremona, avrà luogo la presentazione dell’evento: Stoà Poikile, primo dei sette appuntamenti che vedranno interagire pittori e musicisti.

Il progetto
Nell'ambito di Pianeta Giovani, progetto finanziato dalla Regione Lombardia e che vede come capofila il Comune di Cremona, nasce 7 note, percorso culturale per giovani artisti, finalizzato alla realizzazione di una rassegna artistico-musicale e collegato ad una pubblicazione periodica di carattere promozionale e di approfondimento culturale. Non una grande ed unica mostra ma una serie di iniziative che circuiteranno in più luoghi.

Il progetto prevede sette percorsi creativi (le note) che collegano un genere musicale (Jazz, classica, electro, punk, funk, cantautorato, industrial/post-rock) a un linguaggio artistico (pittura, scrittura, video, fotografia, fumetto, performance, installazioni/arti plastiche) ideati da giovani artisti con il contributo di giovani curatori.

La Sezione Pittura
L’idea progettuale nasce da una riflessione sulla radici storiche della tecnica pittorica e sugli elementi che ne hanno distinto la funzione nel corso della storia dell’arte. La pittura nasce anche per celebrare un atto, un gesto, che sia esso legato a funzioni liturgiche, economiche, confidenziali, destinata a mostrare nell’altrui un segno, il più delle volte una forza, un potere. Abbiamo così cercato un luogo che si legasse alla definizione e alla comunicazione di un potere e che fosse tra quelli da sempre destinati ad ospitare la pittura come genere artistico.

La riflessione è giunta alla Stoà Poikile, ovvero i portici, in greco stoà, che servivano a proteggere dal sole o dalla pioggia i frequentatori delle piazze. La stoà dipinta (Poikile) di Atene fu costruita intorno al 475-450 a.C. ed era collocata in un incrocio della strada per il Partenone accanto alla Stoà Reale nella zona nord dell' Agorà. Riceve il suo nome dai dipinti illustranti grandi vittorie militari Ateniesi. La facciata sud lunga circa 36 metri era decorata con pannelli lignei dipinti. La Stoà Poikile (Stoà Dipinta) intesa come spazio idealmente destinato ad accogliere il mezzo pittorico e musicale, senza accezioni religiose, uno spazio astratto, che vive di un uso pubblico e celebrativo.

Un luogo mancante di una netta specializzazione e che offre uno spunto per la creatività, un punto di partenza per una meditazione sui luoghi della socialità, della comunicazione, della musica. Anche la struttura fisica della Stoà si offre come opportunità per riconoscerne le evoluzioni in ambito architettonico moderno.

Un luogo destinato all’accoglienza e allo scambio, alla committenza pittorica e musicale, alla sua ispirazione. Un luogo ideale ed ipotetico che nella storia ha cambiato la propria funzione, si è emancipato e trasformato fino a dare impronta di sé a ciò che ci circonda. Idealmente tutti gli spazi fisici che incontreremo potranno essere Stoa Poikile, il punto di partenza, lo stimolo il momento del dialogo per la disciplina pittorica ed il genere musicale che verrà abbinato.
Le attività della sezione pittura saranno presentate, durante tutto il periodo del progetto 7 note, abbinate alle opere prodotte dal gruppo della sezione musica classica, curata da Nicola Bizzaro.

Gli Artisti
Stoà Poikile ha suscitato, negli artisti selezionati, forti riflessioni sulla tipologia degli interventi. Incursioni pittoriche in nuovi luoghi da sacralizzare, rivisitazione in chiave personale di riti e vecchie socialità. Il progetto si baserà sulla relazione che esiste tra gli esseri umani, la musica e i rituali appartenenti ad antiche e nuove civiltà. Le diverse modalità d’espressione delle sacralità e di rituali permette di sviluppare una grande gamma di espressioni pittoriche, sonore e visive. Provocare nuovi riti che permettano di creare magia, un filo rosso, tra le opere e gli occhi che le osservano.
Marco Anzani è nato nel 1978 lavora tra Castelvetro Piacentino e Cremona.

La ricerca di Marco è in continuo accrescimento; il suo è uno studio assiduo attraverso l’osservazione e l’analisi del mondo che lo circonda, dalla florida e rigogliosa natura alle opere che l’uomo crea e allo stesso tempo distrugge con le proprie mani. Particolare attenzione pone ai materiali ed ai supporti che danno origine ad opere in cui manifesta l’attenzione estrema per la commistione di elementi, basi su cui dare il via all’atto pittorico, accordando broccati e lamiere, legno e lacche.

Rocío Pérez Vallejo è nata in Messico nell’ottobre 1980.
Il suo fare pittorico si è evoluto nel tempo: i suoi primi lavori sono caratterizzati da un cromatismo acceso con frequenti rimandi al mondo femminile, mentre le opere più recenti comunicano un’evoluzione intimistica e poetica, un tocco delicato, mai inopportuno. Si addentra, attraverso le sue opere, nei labirinti della coscienza che influenzano l’Io sensoriale. Questi labirinti si manifestano attraverso codici plastici che rivelano la costruzione della sua identità artistica. Rocío è molto attenta al mondo che la circonda, utilizza spesso materiali di recupero che hanno una propria storia, legati a ricordi familiari: vecchie valigie della nonna, vetri plasmati dal mare, stoffe trovate nella soffitta della casa messicana.

Loggia dei Militi
Piazza del Comune - Cremona
Orario: 18.30
Ingresso libero

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