Frozen Hotspots. Una serie di 20 oilpastel montage (termine creato dall'artista per definire i suoi lavori) e un'installazione site-specific dal titolo ''Paradise Vest, Life Vest, Security Vest''.
a cura di Eleonora Di Erasmo
Venerdì 8 maggio 2009 alle ore 19.00 la galleria Hybrida Contemporanea inaugurerà la prima personale italiana dell’artista tedesca Christina Maria Pfeifer dal titolo Frozen Hotspots.
In occasione della sua prima personale Christina Maria Pfeifer presenterà una serie di 20 oilpastel montage (termine creato dall’artista per definire i suoi lavori) e un’installazione site-specific dal titolo ''Paradise Vest, Life Vest, Security Vest''.
Laureatasi in Economia Politica, dopo aver intrapreso la carriera accademica, l’abbandona per lavorare come strategy advisor in un piccolo think tank. L’approfondita conoscenza dei meccanismi che governano il mondo politico e industriale unita ad una profonda dedizione per la pratica artistica, hanno portato l’artista a creare attraverso un linguaggio tutto personale la serie dei lavori presentati in mostra.
La fotografia giornalistica, che originariamente svolgeva la funzione di illustrare un testo, già dagli anni ’80 subisce un cambiamento funzionale e strategico definito con il termine di “iconic turn”: l’immagine arriva a sostituire la parola.
Quest’ultimo processo interno alla vita delle immagini dei giornali e la loro manipolazione da parte dell’occhio esperto di fotografi, spin doctors e consulenti politici, è ciò che ha spinto e continua a spingere una parte della ricerca artistica di Christina Maria Pfeifer.
Per anni l’artista, che ama definire una parte di sé con il termine di “news junkie”, ha raccolto un personale archivio di immagini tratte dalle pagine dei giornali. Attraverso l’uso dell’inchiostro e dei pastelli ad olio l’artista trasforma e distrugge la foto di giornale, precedentemente incollata sul cartoncino e decontestualizzata dal suo originario contenitore, arrivando a creare una sorta di “quarta dimensione” che non mostra soltanto la manipolazione subita dalla scena fotografata, ma ne svela in particolare un senso nuovo, senza che tuttavia la sua origine sia fatta del tutto scomparire.
I lavori presentati in mostra trovano il loro compimento nell’installazione ''Paradise Vest, Life Vest, Security Vest'', in cui quello stesso processo applicato agli oilpastel montage viene trasferito dall’artista nella dimensione tridimensionale dello spazio. L’opera si compone di tre vetrine all’interno delle quali si ergono, quasi in forma di sculture, tre diversi giubbotti, sorretti da un’armatura interna di ferro. Ognuna delle tre vetrine è accompagnata da un collage painting che insieme ai tre titoli completa il significato di ciascun giubbotto. I tre lavori in mostra sono in realtà parte di un work in progress che vede da qualche tempo l’artista impegnata nella creazione di 10 giubbotti, attualmente in via di realizzazione.
Come scrive nel testo in catalogo il Professor Volker Riegger, docente alla University of Arts di Berlino, nonché consulente politico “con le sue immagini belle e al tempo stesso sconvolgenti poiché rielaborate in modo irritante, originariamente create e pubblicate al fine di forgiare la nostra visione del mondo, Christina Maria Pfeifer dà prova dell´inosservabile del mondo”.
Per informazioni sull'artista:
http://www.chrismaria.net
Inaugurazione ore 19
Galleria Hybrida contemporanea
Via Reggio Emilia 32 00198 - Roma
Mart – Sab ore 10.00 – 13.00 / 16.00 – 20.00
Ingresso libero