Pinksummer
Genova
piazza Matteotti, 9 (Palazzo Ducale cortile Maggiore 28R)
010 2543762 FAX 010 2543762
WEB
Plamen Dejanov
dal 23/4/2002 al 2/7/2002
010 2543762 FAX 010 5959010
WEB
Segnalato da

Francesca Pennone




 
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23/4/2002

Plamen Dejanov

Pinksummer, Genova

Collective Wishdream of Upperclass Possibilities. Il lavoro di Dejanov si sviluppa intorno alla relazione cultura/economia: l'artista si appropria delle dinamiche tipiche delle corporation percorrendo la strada che va dalla produzione al consumo focalizzando sulla comunicazione(branding) e provocando una osmosi tra arte e vita.


comunicato stampa

Il lavoro di Plamen Dejanov si sviluppa intorno alla relazione cultura/economia: l'artista si appropria delle dinamiche tipiche delle corporation percorrendo la strada che va dalla produzione al consumo focalizzando sulla comunicazione(branding) e provocando una osmosi tra arte e vita. L'artista presenta il progetto Collective Wishdream of Upperclass Possibilities,basato sul cambio di residenza inteso in senso esistenziale come cambio di identità, new lifestyle. Se in epoca di produzione industriale gli oggetti erano un'estensione dell'individualità, nell'era dell'ipercapitalismo, improntata su advertising e branding, sono i prodotti che plasmano l'individuo (emblematica in questo senso la pubblicità del nuovo microscopico motorola).

Circa questo progetto Nicolas Bourriaud afferma: Dejanoff attua, in questo caso, un'arte del riposizionamento. L'artista, separatosi da Swetlana Heger (con cui ha collaborato dal 1995 al 2000), ha scelto di spostarsi da Vienna a Berlino, nel quartiere Mitte, in un edificio progettato dalla giovane coppia di architetti Ernst&Gruntuch finito nel 2001. La costruzione stile high-tech ospita le Corporation Adidas, Sisley, Benetton, Viva, Wir design, solo tre appartamenti sono loft privati, di cui uno abitato dall'artista. L'edificio Hackesher Markt 2 è incluso in diverse guide che lo indicano tra le più interessanti architetture berlinesi. Dejanoff ha poi contattato il duo di designers parigini M/M richiedendo il logo per la nuova business card e alcuni luxurious announcement che includono immagini di esterni ed interni dell'edificio e il logo con l'indirizzo.

Questo progetto sul cambio di residenza e il cambio di nome, da Dejanov in Dejanoff (suggeritogli dalla Wir design, compagnia che crea e cura il look delle pop stars) trasforma l'esperienza esistenziale in una sorta di joint venture tipica dell'economia reale. Il nuovo ciclo produttivo di Dejanoff,in Italia, arriva alla vita reale attraverso la copertina di Flash Art aprile maggio 2002, sulla quale appare uno dei luxurious announcement in forma di advertising. All'interno sono pubblicati altri annunci e il testo L?artista come società a responsabilità limitata di Nicolas Bourriaud, attuale direttore del Palais de Tokyo.

Collective Wishdream of Upperclass Possibilities è un progetto che verrà presentato in differenti mostre: attualmente una scultura del logo è alla Kusthalle di Hamburg nella mostra Art&Economy.
Da pinksummer Dejanoff presenterà un'installazione costituita da un blocco di Flash Art num. 233 e una serie di oggetti feticcio in cristallo. Recentemente il Museo Belvedere di Vienna ha cancellato la personale di Plamen Dejanoff programmata per il 26 aprile; sembra ritenessero il progetto troppo realistico per potere essere considerato arte. Ci consoliamo pensando che il clero di Santa Maria della Scala rifiutò la Morte della Madonna del Caravaggio perché restituiva una Madonna troppo volgarmente quotidiana. Il conformismo di Dejanoff rispetto alle dinamiche economico-sociali contemporanee è indubbiamente irritante: egli non si distacca dalla realtà per rappresentarla, ma vi si immerge dentro per viverla. Mostrandoci i suoi segmenti di vita sponsorizzati, Dejanov/ff ci fa riflettere sul progressivo assoggettamento della cultura all'economia (come l'indiscutibile decadimento della televisione in nome dell'audience). Il vero conformismo dell?arte è quello di volere 'épater le bourgeois' a tutti i costi con la critica riconoscibile (in quanto ideale e dunque lubrificante), per ottenerne infine i favori.

Immagine: Plame Dejanow & Swetlana Heger, a Corporate esthetics di Plame ad Art Unlimited Art 31 Basel

Pinksummer, via Lomellini 2/3 Genova
24 aprile 2002 h.18.30 - la mostra sarà visibile fino al 2 luglio.

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