Marco Brizzi
Pietro Valle
Paola Giaconia
Michele Bonino
Jorge Raedo'
Eva Serrats
Architettura Sonora
Nona edizione del festival internazionale di architettura e media. Dedicato alla riflessione sulle "visioni" prodotte dall'architettura contemporanea, architetti e designer di fama internazionale, giornalisti, scrittori, artisti, filosofi, grafici discuteranno su temi legati alle pratiche mediatiche. Inoltre video, mostre, incontri e un simposio, oltre ai 2 workshop "Prime Visioni" dedicato ai piu' piccoli. A cura di Marco Brizzi.
A cura di Marco Brizzi
GIOVEDÌ 9 LUGLIO 2009 ALLE ORE 15 alla Stazione Leopolda di Firenze si inaugurerà VISIONS, nona edizione di BEYOND MEDIA, festival internazionale di architettura e media. Un ampio programma di video, mostre, incontri e un simposio, al quale prenderanno parte protagonisti del dibattito internazionale, offriranno fino al 17 luglio una molteplicità di sguardi sull’architettura e sulle sue sempre più intense contaminazioni con il mondo dei media.
Con un tema aperto alla ricerca di sguardi progettuali convincenti per il prossimo futuro e un programma ricco di iniziative di rilievo torna, dal 9 al 17 luglio 2009 alla Stazione Leopolda di Firenze, il festival BEYOND MEDIA .
La manifestazione -nata nel 1997 per portare alla luce e discutere le rinnovate relazioni che si andavano definendo tra cultura progettuale e universo dei media, anticipando di fatto un dibattito che nel corso degli anni avrebbe visto coinvolti molti dei protagonisti dell’architettura e della comunicazione- è curata da Marco Brizzi, realizzata da Image, promossa dalla PARC (Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanee) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Comune di Firenze, dall’Università degli Studi di Firenze in collaborazione con Stazione Leopolda, sede degli eventi.
La nona edizione del festival ha per tema VISIONS, ed è dedicata alla riflessione sulle visioni prodotte dall’architettura contemporanea, sulle loro forme e sui loro limiti, sul ruolo che esse rivestono e sull’efficacia che esprimono nell’interpretare la costante necessità del progetto di staccare lo sguardo dall’oggi per spingersi ogni volta a guardare un po’ più in là. “L’architettura contemporanea -afferma Marco Brizzi- sembra aver perso, negli ultimi anni, la capacità di ricercare visioni ampie, di raccogliere in uno sguardo esteso la complessità dei fenomeni di trasformazione dell’ambiente abitato, di guidare il pensiero e la coscienza al di là di quello che è consueto, empirico, visibile. Le immagini dell’architettura, la loro massiva produzione e il loro consumo hanno avuto come diretta conseguenza, negli ultimi anni, una maggiore vicinanza del pubblico alla progettualità mondiale. Ma, al contempo, hanno realizzato una modificazione nel modo di pensare l’architettura e inciso sulla capacità e sull’opportunità di realizzare visioni, e quindi teorie, radicate nel nostro tempo, ma aperte verso nuovi possibili scenari.”
Se con le precedenti edizioni ci si era orientati verso l’esplorazione delle mutevoli condizioni di intimità e di pubblicità del progetto (INTIMACY, 2003) e poi concentrati sulle forme di scrittura che l’architettura contemporanea elabora insieme alla definizione del pensiero progettuale (SCRIPT, 2005), con VISIONS il festival BEYOND MEDIA propone una nuova riflessione sui temi della figurazione e della rappresentazione del progetto, andando alla ricerca delle più convincenti visioni utili a pensare e a definire i contorni del nostro possibile futuro.
Un tema articolato e complesso, condiviso dall’ampio e qualificato comitato di orientamento del festival, che tende a mettere in discussione alcuni assunti parzialmente consolidati dalle pratiche mediatiche degli ultimi decenni. Per affrontare il tema VISIONS si incontreranno a Firenze non solo architetti e designer di fama internazionale, ma anche giornalisti, scrittori, artisti, filosofi, grafici; si presenteranno e discuteranno video; si allestiranno mostre. Un simposio affidato alla cura di Pietro Valle (Stazione Leopolda, dal 9 al 12 luglio) svilupperà la riflessione sul tema attraverso 6 incontri ai quali prenderanno parte 25 importanti figure chiamate a sostenere il dibattito sull’architettura contemporanea: da Peter Wilson a Tony Fretton, da Derrick De Kerckhove a Beatriz Colomina, a Marcos Novak, Ruggero Pierantoni, Paul Polak, John Frazer, Alberto Garutti, Mario Carpo, per citarne alcuni. Un programma di 80 video di architettura (scelti fra le oltre 600 opere candidate provenienti da tutto il mondo) accompagnerà, nella tradizione del festival, il pubblico alla visione e alla conoscenza delle opere che testimoniano il pensiero e la produzione architettonica mondiali e interpretano le potenzialità del mezzo per estendere e qualificare il discorso dell’architettura. Riconoscimenti verranno offerti a tre firme dell’architettura contemporanea, “THE VIEW MASTERS”, che, a diverso titolo, hanno mostrato una particolare e fertile consuetudine con lo strumento video: UNStudio, Zaha Hadid Architects, MVRDV. Le mostre “URBAN VISIONS”, curata da Michele Bonino, e “SPOT ON SCHOOLS”, curata da Paola Giaconia, presenteranno i risultati di indagini compiute, attraverso una serie di esperienze di progetto e di comunicazione, dalle 10 città e dalle 19 scuole scelte tra le più rappresentative sulla scena mondiale e invitate a partecipare. Il laboratorio “PRIME VISIONI” dedicato ai bambini, condotto dal team spagnolo Que es arquitectura? e realizzato in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti di Firenze, offrirà ai più piccoli la possibilità di esplorare lo spazio architettonico. Tutto ciò oltre a una serie di eventi speciali che vanno dalla rivisitazione della celebre mostra “Italy: The New Domestic Landscape” (MoMA, 1972), al dibattito sul significativo caso del film “Koolhaas Houselife” di Bekafilm.
Con VISIONS, il festival BEYOND MEDIA tenderà a valorizzare l’attitudine al confronto e all’interazione, alla discussione di temi emergenti e al coinvolgimento delle nuove figure che partecipano alla costruzione dell’architettura contemporanea. Per questo è stata immaginata una scenografia che fosse in grado di favorire l’immaginazione e la convivialità. Sono stati quindi coinvolti Squint/Opera, autore del tema che si annuncia all’ingresso della Stazione Leopolda; Antonio Piccirilli che insieme a NABA ha interpretato con la magia delle sue luci il tema del festival; zpstudio che ha concepito il “Tavolo della condivisione”, luogo centrale della manifestazione intorno al quale si ritroveranno, insieme, i protagonisti della manifestazione, gli ospiti, il pubblico per condividere cibo, idee, visioni.
Ufficio stampa
Image Media Agency tel: +39 055 4684 187 press@image-web.org
Inaugurazione: giovedi 9 luglio 2009, ore 15
Stazione Leopolda
viale Fratelli Rosselli 5 - Firenze