Voghera 11 Art Gallery
Milano
via Voghera, 11
02 39811630 FAX 02 39811630
WEB
Roberto Pattina
dal 20/7/2009 al 30/7/2009
lun-sab 15 -20

Segnalato da

Voghera 11



approfondimenti

Roberto Pattina



 
calendario eventi  :: 




20/7/2009

Roberto Pattina

Voghera 11 Art Gallery, Milano

Luna 57 rappresenta l'incipit del Manifesto dell'astralismo di cui Roberto Pattina e' il fondatore. L'esposizione dunque e' un omaggio all'artista e ad una sua opera, in concomitanza con il 40' anniversario dello Sbarco sulla Luna.


comunicato stampa

Voghera 11 ArtGallery, in occasione del quarantesimo anniversario dello sbarco lunare (impresa dell' Apollo 11) presenterà il noto quadro “LUNA 57" dell'eclettico artista Roberto Pattina che anticipando tutti i mezzi di comunicazione ha "regalato" le prime immagini lunari.
Luna 57 rappresenta l'incipit del Manifesto dell' astralismo di cui Roberto Pattina è il fondatore. L'esposizione dunque è un omaggio ad un grande artista e ad una grande opera.La data di apertura avverrà in concomitanza con il giorno più importante dell'umanità:
21 luglio 09 alle ore 18.30. L'esposizione proseguirà fino alla fine del mese.

MANIFESTO DEL MOVIMENTO ASTRALE
PROGRAMMA ATOMICO ASTRALE_ Dicembre 59

Nel 1957, alcuni mesi prima del lancio del SATELLITE, in occasione di una mostra personale a Marina di Carrara, lanciammo il 1° programma dell’”ASTALISMO “ diffuso oralmente all’eterogeneo pubblico formato da poeti, marinai, artisti, pescatori, filosofi, pensatori. Nel febbraio del 59 in una intervista concessa alla R.A.I. rilasciammo i punti fondamentali della pittura “atomica -astrale” i cui cardini furono trasmessi alle ore 12,45 sul T.G. del 13-12-1959-FI-2. A quasi a tre anni di distanza diffondiamo la III edizione dell’ASTRALISMO.

1) l’ arte è la proiezione dell’ EPOCA. L’epoca è oggi “ atomica- astrale “ L’arte è atomica-astrale.

2) Con il radar della fantasia realizzeremo colori astrali prima sconosciuti

3) Useremo tutte le tecniche che l’arte astratta ci ha trasmesso , ma noi non consideriamo lo SPERIMENTALISMO come fine a se stesso. La tecnica è mezzo dell’arte.

4) L’astrattismo è l’arte di ieri. L’ASTRALISMO è l’arte di oggi. Noi non sappiamo, se gli universi, siano destinati a spegnersi. A questo dubbio contrapponiamo l’asserzione: SIAMO NELL’UNIVESO, DUNQUE SIAMO.

5) L’astralismo è la condizione ESISTENSIALE dell’uomo moderno il cui spirito ha ricevuto uno shock a causa delle mirabili scoperte scientifiche. Già gli Eraclitei avevano intuito le forze atomistiche dell’Universo. Noi siamo al centro di un novello Rinascimento. La pittura,l’arte atomica-astrale, riflette il dualismo GIOIA-ANGOSCIA. Gioia, esaltazione spirituale, per essere noi partecipi dell’universo astrale, particelle Ragionanti che saranno fra poco, in comunioni con altre particelle ragionanti di altri mondi astrali. Angoscia, disperazione per la consapevolezza del pericolo di scoperte atomiche distruttive

6 ) Nei grandi periodi di Maturità artistica come il TRECENTO e il R INASCIMENTO, L’ arte esprimeva la condizione esistenziale dei tempi. Giotto espresse la GRAZIA, la delicatezza, lo spirito di geometria del paesaggio toscano, la luminosa purezza dei poeti del “dolce stil nuovo “ e tutto questo era l’euritmia, aneliti del tempo suo, così come MICHELANGELO, espresse con lo spirito di potenza, la grandiosità del tempo, l’anelito alle scoperte nuove (come LEONARDO) dell’uomo come CENTRO DELL’UNVERSO. Oggi l’atralismo è il riflesso del tempo nostro. Di questo
dinamicissimo,novello meraviglioso RINASCIMENTO.

PREFAZIONE DI MARIO LUZI
Prefazione tratta dal catalogo XI personale ASTALE LUNARE di Roberto Pattina 1970

Sul carattere congetturale dell’arte di oggi credo si sia formato ormai un convincimento critico generale. Più opinabile, se mai, la ricostruzione del processo che ha portato a questo apparente sganciamento dalla storia e a questa fuga a lato o in avanti nel campo della semplice eventualità. Una tesi suggestiva l’ha fornita Carlo Levi quando ha fatto intervenire la non-storia americana come protagonista assoluta del discorso artistico posteriore alla guerra: una tesi,come vedete, estremamente storicistica per spiegare il fenomeno dell’ astoricità. Resta comunque da dimostrare perché l’impero americano ha trovato così scarsa resistenza nella cultura artistica europea, del resto già afflitta, secondo le belle pagine di Levi, dalla” paura della pittura “.

Guardando nella loro successione i dipinti di Roberto Pattina mi domando tuttavia se non siamo per caso già andati oltre. Non trovo tracce di crisi, non avverto sottofondi traumatici nelle superfici lisce e chiaroscurali della materia terrestre o lunare, nella luminescenza da galassia che penetra il neo, nelle bianche vampate da esplosioni stellari che si diffondono sui vetri o sulle carte brune ma non oscure di questo artista. E neppure il furore o il gusto dello sperimentare. La parte demonica dell'immaginazione, sia essa tesa alla sua rivincita o all’affermazione disinteressata della sua libertà, non c’è o giace tra remoti antefatti. I dipinti di Pattina ci danno invece la sensazione di una natura che fino a pochi anni fa consideravamo “ altra” osservata con naturalezza e persino con squisita concentrazione estetica da un uomo che ha tutta l’aria di essere anche lui “altro”: quasi che al di là del dibattimento davvero lacerante sull’oggetto e sul fatto dell’arte si fosse ricostruita la tranquilla e limpida relazione tra l’immagine e il segno: vale a dire tra i messaggi di una mutata realtà e l’uomo altrettanto mutato che li percepisce e li registra.

Il grado di coscienza che presiede a questo operare rimane per me misterioso. Non ci sarebbe per nulla da meravigliarsi –sarebbe anzi del tutto coerente – se fosse molto tenue e soverchiato dalle preoccupazioni di contenuto e di tecnica, come accade agli artisti delle epoche non di rottura, ma di ricomposizione fattiva. Tale potrebbe essere quella che ci aspetta; e Pattina sembra darcene, appunto , un fine e fervido indizio, per quanto strano possa ancora apparirci. MARIO LUZI

Inaugurazione 21 luglio 09 alle ore 18.30

Voghera11 ArtGallery _
via Voghera, 11 Milano
orario: lun/Sab 15 -20
ingresso libero

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