l'Ozio. Prima edizione. Per quattro giorni registi, scrittori, musicisti ed artisti potranno condividere processi creativi, spiazzarsi l'un l'altro, dare vita a scenari immaginari ed autentici in cui vigono le sole regole della creativita' e dell'intelligenza. L'artista Flavio Favelli realizzera' un lavoro sul luogo, per il luogo.
Cantiere di cinema, scrittura, arti visive
Dobbiamo rivalutare il significato di ozio dandogli la connotazione positiva di ricerca
del piacere all'interno del difficile mestiere di vivere
Robert Louis Stevenson, L’elogio dell’ozio, 1877
Ideata e promossa dal Castello di Fosdinovo con il contributo del Comune di Fosdinovo, della
Provincia di Massa Carrara e della Comunità Montana della Lunigiana, la manifestazione, alla
sua prima edizione, sarà dedicata al tema dell’ozio.
Con la direzione artistica di Pietro Torrigiani Malaspina e Maddalena Fossombroni si svolgerà a
Fosdinovo dal 23 al 26 luglio 2009.
Per quattro giorni gli spazi immobili del castello diventeranno luogo. Registi, scrittori, musicisti ed
artisti potranno condividere processi creativi, spiazzarsi l’un l’altro, dare vita a scenari immaginari
ed autentici in cui vigono le sole regole della creatività e dell’intelligenza. Luogo, dunque, che
(come da definizione del Devoto Oli) da semplice riferimento spaziale assume qui per estensione un
valore sostanzialmente temporale, affine a quello di momento.
Sarà il filosofo Giulio Giorello la sera di giovedì 23 luglio a condurci sul filo rosso del tema
dell’ozio con una riflessione sui volti del tempo. Il tempo è uno dei concetti più sfuggenti per la
mente e per la percezione umana: sappiamo misurare l'intervallo di tempo tra due eventi, ma non
riusciamo a concepire cosa sia l'istante. Per Newton il tempo era una grandezza che scorreva
indipendentemente dagli eventi che in esso si svolgevano, per Einstein tempo e spazio sono tra loro
collegati, e il ritmo del tempo varia se misurato da un osservatore fisso o da uno in moto. Ma il
tempo non è soltanto quella quarta dimensione di cui si occupano i fisici: vi è il tempo interno a noi,
il tempo cioè della nostra psiche; vi è il tempo della storia, vi è il tempo dei filosofi e infine quello
dei teologi, che sfocia nell'eternità.
Castello in Movimento darà la possibilità ad un artista di scegliersi uno spazio all’interno del castello e su di esso lavorare.
Alberto Salvadori, curatore di questa sezione dedicata all’arte visiva, ha scelto come artista per questa prima edizione Flavio Favelli, che eseguirà un lavoro nel cortile centrale del castello.
Il lavoro di Favelli va incontro all’idea di favorire una progettualità, per le arti visive, che lasci un segno pensato e realizzato appositamente per il luogo che ospiterà di volta in volta castelloinmovimento.
L’artista lavorando con materiali di recupero, più o meno preziosi, stabilisce sempre un rapporto con i luoghi dove opera, restituendo attraverso il lavoro che realizza una nuova storia e un’identità ad oggetti apparentemente anonimi.
In una settimana dove lo spazio sarà pervaso da immagini e parole che voleranno via lasciando un segno nella nostra memoria giocando empaticamente con noi tutti, la presenza di un’installazione site specific lascerà una traccia indelebile nel luogo.
Avrà una doppia anima lo spazio dedicato al cinema: il corto e il lungo.
I corti a cura di Elisabetta Pieretto. Non un concorso piuttosto una rassegna. Nessun premio
piuttosto molte visioni. Nessuna unica voce e nemmeno un solo sguardo. Più voci, più punti di
vista, più storie per una tre giorni che ci possa restituire almeno in parte il panorama italiano e a
tratti europeo della produzione di cortometraggi. Abbiamo chiamato a raccolta i principali festival
di cortometraggio italiani, come il Capalbio International Short Film Festival, l’ Arcipelago-Festival
Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini, Maremetraggio.
Fra i corti L’arbitro di Paolo Zucca (Italia 2008, 15’) Gran Premio della Giuria al Festival di
Clermont-Ferrand, il festival di cortometraggi più importante in Europa; Premio David di Donatello
2009.
Fra gli ospiti siamo particolarmente lieti di avere a Fosdinovo l’attrice Alba Rohrwacher, a cui
volentieri rendiamo omaggio e Gianmarco Tognazzi.
Il lungometraggio a cura di Clara Caleo Green, Ariodante Petacco ed Irene Baratta si apre con
l'indimenticato film di Nikita Mikhalkov Alcuni giorni della vita di Oblomov, il grande cinema
incontra uno dei capolavori della letteratura universale. Oblomov non agisce, non sceglie, non
decide; e' in preda a un' inerzia che lo penetra fin nel profondo della sua persona e gli preclude ogni
affermazione e realizzazione di se stesso; il suo posto preferito e' il letto, dove sta pigramente
sdraiato a confrontarsi con l' invadenza aggressiva della realta'. L'ozio, l' indolenza di Oblomov puo'
essere un' estrema difesa della liberta'; forse la sua posizione sdraiata a letto, che si protrae per
pagine e pagine, e' piu' degna dell' uomo di quanto lo sia il continuo presentat' arm all' ordine del
giorno. Venerdì e sabato due serate dedicate al cinema coraggioso di Carmine Amoroso e Giulio
Manfredonia, che saranno presenti alle proiezioni e si racconteranno al pubblico. Infine domenica
pomeriggio verrà presentato dal regista Fulvio Wetzl il suo ultimo film Mineurs, cui seguirà un
incontro sul tema dell’immigrazione a cura delle Comunità Montana della Lunigiana.
Ma il cinema continua in CORTOMOBILE, la sala cinematografica più piccola del mondo, ossia il
cinema in macchina, il sogno di molti di noi. Nella convinzione che le idee migliori qualche volta
sono quelle non ancora esplorate.
Solo tre posti nell’Alfa 2000 del ’74, con una programmazione di cortometraggi che non trovano
spazio nella distribuzione normale e non arrivano al pubblico.
Domenica 26 luglio la levità e l’ironia folgorante di Davide Enia. Con Giulio Barocchieri e Rosario
Punzo presenteranno i loro “Canti e Cunti”, un’esplorazione del sottile legame tra parola detta,
parola cantata, gesto che evoca e suono che racconta. Come in una lunga improvvisazione jazz, in
cui a tratti né il pubblico né gli esecutori sanno quale porta sta per aprire la chiave che essi stanno
stringendo in mano. Poi, si tratta solo di girare la chiave e decidersi ad entrare.
Ufficio stampa
Emanuela Minnai emanuela.minnai@gmail.com tel. 338 4428078
Castello Malaspina
via Papiriana, 2 Fosdinovo 54035 Massa-Carrara
Biglietto d’ingresso 5 euro