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7/8/2009

Plenitudini

Galleria delle Logge e Pinacoteca di San Francesco, San Marino

L'esposizione indaga le alterne fortune del paesaggio che, sottoposto a continui ribaltamenti di segno e di senso, e' uno dei "laboratori privilegiati" dell'arte contemporanea. In mostra e' presente una nutrita selezione di dipinti, fotografie, video, installazioni e sculture. Se "Il paesaggio e' cio' che si vede dopo aver smesso di osservarlo" (Gilles Clement), la mostra tiene conto di situazioni urbane, degrado ambientale e risvolti ecologisti. Con opere di una trentina di artisti italiani fra cui: Olivio Barbieri, Marco Cingolani, Federico Pietrella, Laura Pugno, Carla Mattii, Salvo... A cura di Alberto Zanchetta.


comunicato stampa

Alessandro Bazan, Olivio Barbieri, Matteo Bergamasco, Luigi Carboni, Andrea Chiesi, Marco Cingolani, Marco Citron, Giacomo Costa, Francesco De Grandi, Andrea Di Marco, Fulvio Di Piazza, Giovanni Frangi, Walter Gasperoni, Daniele Giunta, Hubert Kostner, Federico Pietrella, Luca Piovaccari, Laura Pugno, Pierluigi Pusole, Dacia Manto, Carla Mattii, Marco Neri, Robert Pan, Pastorello, Salvo, Chiara Tagliazucchi, Dany Vescovi e Marc William Zanghi.

A cura di Alberto Zanchetta

La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di San Marino è lieta di annunciare l’apertura della mostra Plenitudini che si terrà dall’8 agosto al 13 settembre 2009 presso le sedi della Galleria delle Logge e della Pinacoteca di San Francesco.

L’esposizione indaga le alterne fortune del paesaggio che – sottoposto a continui ribaltamenti di segno e di senso – è stato giustamente eletto come uno dei "laboratori privilegiati" dell’arte contemporanea. In mostra sarà presente una nutrita selezione di dipinti, fotografie, video, installazioni e sculture. Se com’è vero "Il paesaggio è ciò che si vede dopo aver smesso di osservarlo" [Gilles Clément], la mostra terrà conto di situazioni urbane, del degrado ambientale e degli abusi edilizi, come pure dei suoi risvolti ecologisti.

L’intento della mostra è così riassunto nelle parole del curatore: "Per Shelley i poemi del passato, del presente e del futuro non sono altro che i frammenti di un unico poema. Un poema infinito cui prendono parte i poeti di tutto il mondo e di tutti i periodi. Lo stesso dicasi delle arti visive: come fossero degli agrimensori-cartografi, gli artisti di ieri, di oggi e di domani, continuano ad accrescere l’unità-totalità del creato nella speranza di raggiungere la plenitudine. Quella "pienezza, interezza" che appartiene allo slargo paesaggistico, alla veduta panoramica.

L’idea del "paesaggio" è stata però sconvolta dal concetto di "passaggio"; dovunque l’uomo andasse, niente sarebbe più rimasto come prima. Da Annone fino ai giorni nostri la Terra è stata sottoposta a innumerevoli esplorazioni, in lungo e in largo, in profondità e in altezza. Viaggiatori d’ogni epoca hanno ricercato un nuovo paradiso terrestre, ma ovunque andassero la loro presenza risultava incompatibile con gli idilli naturali.

Gli artisti dovrebbero quindi obbligarci a espiare e a purificarci, per meglio comprendere, accettare e rispettare il pianeta in cui viviamo. Solo allora l’allegoria del viaggio si sublimerà in un vagheggiamento: meditare la realtà/mediare la visione. Poiché nessun cammino sembra più irreversibile (è anzi nell’eterno ritorno che il viaggio acquista valore), spetta dunque all’arte invocare un ritorno ai territori senza veleni dell’immaginazione".

Catalogo con testi di Alberto Zanchetta e interventi di Pia Capelli, Claudia Amato, Silvia Conta

Immagine: Daniele Giunta, Wrong crypt, 2008, inchiostro su seta 30x30cm

Inaugurazione 8 agosto ore 18

Galleria delle Logge e
via Giardino Dei Liburni

Pinacoteca di San Francesco di San Marino
via Basilicius

Orari: dal martedì alla domenica 11.00-13.00 / 15.00-19.00

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Plenitudini
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