Sculture ed installazioni con materiali poveri, essenziali, aggregati e contenuti dal ferro. Ed e' il ferro, fulcro dell'equilibrio magnetico, l'attore principale di queste opere. Il ferro protagonista, amato per la sua stessa essenza dall'artista romano.
"Sepulcrum"
sculture di Alessandro DErcole
Si terrà il giorno 9 maggio linaugurazione dellultimo lavoro
dellartista Alessandro DErcole.
Sculture ed installazioni con materiali poveri, essenziali, aggregati e
contenuti dal ferro. Ed è il ferro, fulcro dellequilibrio magnetico,
lattore principale di queste opere. Il ferro protagonista, amato per la
sua stessa essenza dallartista romano.
Non si gioca solamente sul significato e sul bisticcio delle parole;
-Se pelchrum- è la fenice che rinasce, nel sepolcro, pietra tombale che
racchiude l'io caduco, frutto di una manifestazione casuale che
chiamiamo realtà : la parola sepolcro ed il sepulchrum latino opposti in
uno stesso suono, contenitore e contenuto, divengono rispettivamente
contenuto e contenitore; Lo sconosciuto se, finalmente lontano dal
frastuono del mondo, si oppone, si ribella alla manifestazione dell'Io,
lo strapotere dell'io che vuole mantenere la finzione di questo piano di
esistenza; incapace di vedere gli infiniti mondi alternativi o
coesistenti che l'infinito numerico rende disponibili.
E' qui che la coscienza si amplia, ed è qui che insieme all'ampliamento
della coscienza non si trovano più rappresentazioni possibili
nell'ambito del reale conosciuto.
Ci si sente persi, persi poiché si comprende che solamente nell'azione e
non già nella rappresentazione della stessa sta l'opera d'arte da
continuare da proseguire e da ricercare. E' il momento di non assumere
una forma, ma tutte le infinite forme possibili.
Quando il ferro rosso ciliegia è pronto per essere lavorato ed è pronto
per assumere ogni tipo di forma gli si voglia dare, a quel punto, dicevo, il ferro siamo noi. Noi siamo la materia plasmabile che può ritornare
alla terra come un elemento di un composto necessario alla unicità del
tutto.
E questa forse, quando la si raggiunge, è l'unica vera opera d'arte a
cui tendere.
Ogni tempo si racconta la sua storia, che gli uomini non sanno leggere.
Questo millennio ha iniziato a narrare di uno scontro di civiltà . Di
civiltà nobili, ricche, minacciate nella loro voglia di vivere, di
vivere una vita di gran valore, da povere civiltà che a questo piano di
esistenza non attribuivano valore alcuno. E' necessario che venga
ristabilito il sinallagma contrattuale perduto, ma forse non
irrimediabilmente; basta che i primi imparino ad investire in altre
possibili esistenze, e gli altri riscoprano il rispetto di questo piano
di manifestazione e le delizie di questa vita che già Averroè indicava
agli incolti cristiani della Spagna del 1200. Cristoforo Colombo e
l'America ancora non c'erano.
Alessandro DErcole
Le foto sono di Maurizio Chelucci
Inaugurazione 9 maggio ore 18.00
Orari 17/20 martedì e festivi chiuso
Massenzio Arte, Via del Commercio 12c - 00154 Roma
Tel. 06-47825688 fax 06-47882868