Ho incontrato un fiore. Personale di pittura. I lavori dell'artista "nascono dal fango, da quel fango invisibile che ogni giorno ci circonda e invade involontariamente e volontariamente la nostra vita di esseri umani... si insinua lentamente tra le pieghe della nostra esistenza e ne reclama a torto un diritto a esistere". (F. Seccia)
Tutto si muove perché l’amore vuole che si muova, un segno asimmetrico, una piccola tonalità illusoriamente sbagliata, tutto ciò è mosso da una forza che scaturisce da un coacervo di emozioni che solo una forza come l’amore può suggerirci. E noi ci lasciamo guidare intellettualmente e gestualmente lasciandoci impadronire mente e corpo da questa forza misteriosa che ci pervade. E’ come saper nuotare liberamente senza mai aver imparato e le bracciate sono fluide e il copro segue la mente in un dolce fluttuare e tutto è sogno e tutto è vita.
Questi lavori nascono dal fango, da quel fango invisibile che ogni giorno ci circonda e invade involontariamente e volontariamente la nostra vita di esseri umani… si insinua lentamente tra le pieghe della nostra esistenza e ne reclama a torto un diritto a esistere.
E’ difficile venirne fuori perché la società in cui viviamo è invasa dal fango, da tanto fango da cui difficilmente ci si può sottrarre. Poi come per incanto in mezzo a questo letamaio riesci a scorgere una piccola macchia di colore, ti avvicini piano, piano, quasi incredulo e ti accorgi che è un fiore, un bellissimo, piccolo fiore profumato, lo raccogli lo guardi e ti commuovi di cosa possa fare ancora l’amore nonostante il fango ci invada costantemente. Descriverne la bellezza è impresa alquanto ardua ma potrei raccontarne del suo profumo inebriante, delle mille piccole sfumature di colore, delle sue linee sinuose, di come il vento lo agita.
La mia prima esigenza è stata quella di dedicare un intera mostra a questo fiore unico del quale ignoravo l’esistenza e della quale esistenza ha fatto di me un uomo felice e sicuramente un uomo migliore. Un incontro casuale in una calda giornata di sole. Semplificazione e essenzialità erano gli scopi che mi prefiggevo senza i quali non avrei mai potuto descrivere la purezza e la poeticità di questi colori e di questo profumo che ahimè mi sarà impossibile trasmettere nella sua interezza.
Spero dal profondo del mio cuore che la bellezza anche di uno solo colore di questi fiori possa raggiungere l’animo umano e possa renderlo anche se solo per un istante migliore di quel fango in cui naviga.
Inaugurazione 3 ottobre 2009 ore 17
Libreria del Barbiere
Via Rossini, 38 - Pesaro (PU)
ingresso libero