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8/5/2000

welcHome

Palazzo delle Esposizioni, Roma

Da un luogo rimasto per anni un semplice deposito, ecco nascere d'improvviso una strana e conturbante casa d'artista. Dal deposito dell'arte al luogo abitabile dell'arte. Dalla vita senza luce ad una nuova ipotesi di mobilità museale.
Il Palazzo delle Esposizioni recupera due grandi spazi finora adibiti a magazzino dell'Antiquarium. Dove prima c'erano sculture polverose ecco entrare sculture vive con una loro funzione. Qui parte il progetto S8Zero ovvero, il primo spazio pubblico della capitale che si dedicherà esclusivamente all'arte contemporanea. welcHome ricostruirà una vera casa dove l'artista ideale passerebbe la sua quotidiana "normalità".

Secondo il curatore Gianluca Marziani "la casa d'artista vive di oggetti che sembrano veri, spesso strambi ma simili alle cose che tutti conosciamo. L'unica differenza la fanno le funzioni alterate di ogni mobile o accessorio". Il letto si tramuta in una ruota verticale (Annie Ratti), i bambini dormono in grande gabbie penzolanti (Antonio Riello), il tavolo da ping pong diventa ovale (Ratti), le piante nascono da un puro riciclo plastico (Corrado Bonomi), le finestre sono in chewing gum rosa (Maurizio Savini), i tappeti hanno forme di insetti (Dario Ghibaudo), una strana struttura offre un rifugio antiatomico (Giovanna Di Costa), tavoli e sedie hanno lampadine sulla loro struttura (Giovanni Albanese)...
Dentro la casa molti oggetti appaiono costruiti con materiali anomali. Altre volte la loro stranezza deriva dalle misure fuoriscala o dalla forma innovativa. Per tutti, di fatto, la normale funzionalità appare deviata, qualche volta impossibile o indecifrabile.
Le televisioni, ad esempio, presentano monitor che mandano i programmi in modo poco canonico. Anche i quadri si tramutano nell'archetipo mentale dell'oggetto. Il pubblico passerà da un ingresso ad un salotto, da una zona pranzo allo studio, dagli spazi notturni a quelli per il gioco, dal bagno al luogo dei bambini. Dentro due grandi ambienti nasce il concetto riformulato di open space artistico, dove gli oggetti stessi creano ambienti separati e una dislocazione leggibile "La casa d'artista -sempre secondo il curatore- è un luogo che enfatizza i sistemi normali del vivere e rompe ogni retorica dell'abitare. La mostra diventa interattiva nel senso più totale. Devi schivare mobili, capire se funzionano, scoprirli con cura, intuire le avvertenze d'uso. La loro ironia ci costringe a ripensare il rapporto tra noi e l'abitazione, tra noi e quell'esterno di cui la casa è una proiezione".
Gli artisti invitati rappresentano un ampio panorama di autori italiani. Appartengono alle ultime generazioni e si sono imposti per l'ironia, l'intelligenza figurativa, la capacità di comunicare attraverso gli strumenti del reale. Diciotto artisti e circa sessanta opere documentano gli ambienti essenziali della casa: una parte riguarda gli arredi basilari e le strutture fisse, dalle poltrone ai tavoli, dal letto al water, dalle finestre ad una colonna portante; un'altra parte, invece, raccoglie accessori da tavolo, giochi, libri, televisioni, stereo, tappeti, bicchieri, lampade e quanto la casa esige dai suoi nuovi inquilini.
Benvenuti e buon divertimento!


Artisti
Giovanni Albanese / Matteo Basile' / Paolo Battistelli / Antonella Bersani / Maurizio Bertinetti / Corrado Bonomi / Marco Calo' / Paolo Canevari / Giovanna Di Costa / Dario Ghibaudo / Alessandro Gianvenuti / Thorsten Kirchhoff / Gianluca Lerici / Giorgio Lupattelli / Annie Ratti / Antonio Riello / Maurizio Savini / Adrian Tranquilli

CURATORE: Gianluca Marziani

LUOGO: Spazio S8zero del Palazzo delle Esposizioni
via Nazionale 194 Roma
per informazioni: 0648903540

PERIODO: 9 maggio - 5 giugno 2000
INAUGURAZIONE: marted" 9 maggio ore 19:00

Catalogo: Castelvecchi Arte
Ufficio stampa: Itinera 0668808433 / 6872886 / 066833022 fax / itinerap@tin.it

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