Cesare Berlingeri
Ennio Calabria
Georges De Canino
Billie s. Fraleigh
Giancarla Frare
Ana Maria Laurent
Danilo Maestosi
Piero Mascetti
Franco Mulas
Eros Renzetti
Claudio Sciascia
Sinisca
Luisa Zanibelli
Giuseppe Mannino
La galleria ha invitato 12 pittori a lavorare su tele sui cui sono state trasferite immagini di repertorio delle persecuzioni degli ebrei di cm. 80x100 ciascuna a cui sono affiancate da tavolette di cm. 20x30 dipinte dagli stessi artisti; per documentare la violenza e l'intolleranza dell'essere umano. L'esposizione e' completata da una scultura in bronzo sul tema.
Lo Studio S-Arte Contemporanea ha invitato tredici pittori a lavorare su tele sui cui sono state trasferite immagini di repertorio delle persecuzioni degli ebrei - tecniche miste-installazioni di cm. 80x100 ciascuna - , affiancate da tavolette di cm. 20x30 dipinte dagli stessi artisti, le prime a documentazione della violenza alla quale l’intolleranza e la follia possono spingere l’essere umano, nel caso specifico l’odio nazista contro gli ebrei, e le seconde quale rappresentazione allegorica di un mondo migliore, costruito sulla pace e sulla speranza. Gli artisti invitati e che hanno risposto con interesse e partecipazione all’evento sono (in ordine alfabetico): CESARE BERLINGERI - ENNIO CALABRIA – GEORGES DE CANINO – BILLIE S. FRALEIGH – GIANCARLA FRARE – ANA MARIA LAURENT – DANILO MAESTOSI – PIERO MASCETTI – FRANCO MULAS – EROS RENZETTI – CLAUDIO SCIASCIA – SINISCA – LUISA ZANIBELLI.
L’esposizione è completata da un apporto scultoreo - una scultura in bronzo sul tema - e da un intervento poetico, entrambi inediti, di GIUSEPPE MANNINO.
Contro il MURO DELL’ODIO E DELL’OBLIO gli artisti invitati gettano con le loro opere le basi di un MURO DELL’AMORE E DEL RICORDO opponendo al mattone ed al cemento d’infausta memoria, ma sempre in agguato, l’immateriale consistenza della poesia destinata a sopravvivere anche sotto le ceneri. Se il protagonista dell’evento è il muro di Berlino nel ventennale della sua caduta, lo Studio S ha voluto però che l’occasione diventi un invito al dialogo, alla moderazione, alla tolleranza rivolto a tutti i responsabili delle violenze, delle guerre, dei massacri e dei genocidi ed a questo fine ha documentato l’esistenza di alcuni dei muri che nel mondo hanno diviso e ancora oggi dividono i popoli, muri che alimentano l’odio dell’uomo contro l’uomo. E la domanda che nasce spontanea di fronte a tanta violenza è "fino a quando?"... quanto bisogna attendere perché i muri cadano tutti e non lascino che tracce di cemento a passata memoria dell’orrore del passato su cui costruire un futuro migliore?
Immagine: Piero Mascetti, White flag
Con il patrocinio del Comune di Roma Assessorato Alle Politiche Culturali
Preview: venerdì 6 Novembre 2009 ore 18.00
Inaugurazione: lunedì 9 novembre 2009 ore 18.00
Studio S - Arte Contemporanea
via della Penna, 59 -00186 Roma
Dal lunedì al sabato ore 16.00-20.00 – martedì giovedì e sabato ore 11.00-13.00/16.00- 20.00